Il giorno dopo iniziamo subito esercitando con la tecnica speciale. Come al solito Axel inizia a correre in avanti ma la variante è Xavier che resta fermo. Axel tira con tutta la sua forza verso Xavier che la intercetta e la calcia in Ario anche lui con tutta la forza che possiede nelle gambe mentre io gli salgo sulle spalle un secondo dopo e mi faccio leva per saltare in alto e raggiungere la palla. La calcio e... la palla va in porta facendo Goal s Darren. Nemmeno la mano insuperabile può qualcosa contro questa tecnica. Rimango a bocca aperta. "Ce l'abbiamo fatta..." sussurro incredula. "Ce l'abbiamo fatta!" Urla Xavier "Bravissimi" aggiunge Axel. Metto le braccia attorno al collo dei due èd esulto di gioia. Corro nel campo a fianco per dare la bella notizia a Caleb ma lui non c'è. "Mark ce l'abbiamo fatta" gli urlo. Lui si volta è mi sorride speranzoso "Meraviglioso!" "Fatecela vedere!" Esclama Jude. Gli sorrido. "Arriviamo" dopo averla eseguita davanti a tutti Glass prova a darle un nome "io la chiamerei..." "Kongosoha!" "Esatto... eh?" Dice Glass consapevole di quello che ho detto. "Che significa?" Chiede Thor "Non è una tecnica di Inuyasha?" Chiede perplesso Austin. Corro da lui "Esatto, esatto! Non è bellissima?" Dico con foga. Lui annuisce spaventato dalla mia irruenza. "Non la chiamerai così" esclama serio Glass. "Invece si. L'ho inventata io e il nome lo scelgo io. Anche Axel e Xavier sono d'accordo vero?" Mi volto verso di loro con la faccia da cucciolo bastonato. Mi guardano perplessi ma poi annuiscono. "Bene è deciso ora vado a dirlo a Caleb" esclamo. Prima che possa fare qualche passo arriva Rachel con un contenitore pieno di cibo. "Non resti a mangiare? Guarda che non tener rimane nemmeno un po' per dopo. Rachel cucina così bene" esclama adorante Jack guardando il cibo. "Grazie mille Jack" esclama Rachel sorridendogli. Lui arrossire un po'. Decido di prendere due polpette di riso, una per me è una per Caleb e corro verso il boschetto. Tuttavia l'allenatore mi chiama. Vado verso di lui "Mi dica Mister" esclamo. "Dark voglio che per un po' ti allontani da Stonewall" dice serio. Lo guardo allibita "Perché?" Balbetto. "Perché si" è fa per andarsene ma io lo blocco facendo cadere le palle di riso che ho in mano "aspetti mi deve almeno una spiegazione". Lui si blocca fidandosi "va bene se proprio ci tieni. Sono dell'idea che la tua presenza distratta troppo i suoi allenamenti. Pensaci, ogni minuto deve preoccuparsi che una tua follia momentanea non ti faccia svenire in mezzo al campo. Con te nei paraggi lui so trattiene. E per la prossima partita ho bisogno che lui sia al massimo delle sue forze. Non entrerà mai se ci sarai tu nei paraggi. Non posso cacciarli in quanto sei una valida risorsa per la squadra ma posso allontanarti momentaneamente" "quindi lei vuole che io abbandoni gli allenamenti con la squadra per tutta la settimana che ci separa dalla finale?" Chiedo tremante. "Esattamente Dark. Ti darò una scaletta da seguire individualmente come sempre ma non voglio vederti se non per casi urgenti fino alla finale o per la consegna delle tabelle. Sono stato chiaro?" Chiede perentorio. Annuisce. Non ci posso ancora credere. Sono io quella che non permette a Caleb di giocare? Veramente? Vado in camera e recupero la maggior parte delle mie cose. Lascio un biglietto per Caleb conformandosi che starò via per una settimana. Quando arrivo a casa mia vengo ascoltare da un forte odore di chiuso e dal silenzio. Non torno a casa da un mese. Perlomeno è pulita. Tutto merito di Dan sicuramente. Abita di fianco a me. Mi stendo sul divano buttando il borsone per terra. Sono in uno stato di completa apatia. Non ho ancora metabolizzato tutto quello che e appena accaduto e dopo un po' che osservo il soffitto mi addormento. Quando mi risveglio sono le sei in punto di pomeriggio. Sono in ritardo per la lezione con Dave. Mi precipitò fuori e fortunatamente riesco a raggiungere il campo al fiume con un quarto d'ora di ritardo. "Scusa il ritardo" urlo a Dave che mi aspetta con impazienza in mezzo al campo. "Finalmente. Allora cominciamo" "come sei freddo" affermo ridendo. Dopo un'ora circa ha già migliorato i movimenti e in parte anche la tecnica stessa fidando meglio la forza grazie anche alle mie modifiche. Devo dire che ha un gran talento. "Sei stato grandioso!" Esclamò orgogliosa. Lui mi guarda imbarazzato. Un tonfo proveniente da alle nostre schiene co fa voltare. "Ma quella..." esclamò vedendo 10 giocatori per terra. "È la mia squadra" esclama allibito. "Ehm ciao" dice Neil. "Voi cosa ci fate qui?" Chiede severo Dave "Volete giocare anche voi?" Chiedo entusiasta. "Certo è magari anche..." "migliorare un pochino le nostre tecniche. Abbiamo visto il lavoro che hai fatto con Dave e vorremmo che ci aiutassi". Sorrido. "Voi vi allenate domani giusto?" Chiedo. Annuiscono. "Allora venite alle 16 ai campi della Royal. Qualcuno viene da quella scuola giusto?" "Si" risponde il portiere. "Tu conosci david giusto? Chiedi anche a lui" "ma tu non ti devi allenare con la tua squadra?" Chiede un difensore. Dopo mi devono ripetere i loro nomi. "Per questa settimana no" dico imbarazzata. "Come mai?" Chiede Dave. "Non mi va di parlarne" rispondo bruscamente. "S-scusa" balbetta preso alla sprovvista dalla mia reazione. Sospiro "scusami tu non è un bel periodo. Allora ci vediamo domani". Ci salutiamo e corro via. Per la strada di casa sono talmente immersa nei miei pensieri da andare a sbattere contro qualcuno. "Mi scusi... oh Mr. Hillman" dico alzando lo sguardo. "Ti sei fatta male?" Mi chiede aiutandoli ad alzarmi. "No grazie. Buona serata" mi sto camminando quando lo sento dire "Angel la inazuma è dall'altra parte." "L'allenatore non glielo ha detto? Io non mi allenerò più con i miei compagni" mi fissa allibito "Vieni andiamo a mangiare qualcosa è spiegami per bene" annuisce triste e lo seguo "Il mister mi ha impedito di avvicinare Caleb. Dice che è colpa mia se non migliora e non può giocare." "Cosa?" Chiede. "Beh si preoccupa per me sempre e lascia poco spazio per sé - mi fermo di scatto e lo guardo seria - Mr Hillman io voglio che Caleb sorride più spesso con i nostri compagni che impari a fidarsi di loro. Ma forse il mister ha ragione, con me che mi comporto da irresponsabile non potrà mai accadere. E se questo significa allontanarmi e non giocare con lui e i miei compagni allora lo farò" annuisce "Ho cambiato idea. Forse è meglio che torni a casa" lo guardo sorpresa ma sollevata. Non scrivevo tanta voglia di mangiare e di discutere ancora di questo argomento.
Quando arrivo davanti alla porta di casa qualcuno si stacca dal muro nell'ombra spaventandomi "Chi sei?" Chiedo minacciosa pronta a dare calci e pugni ma l'ombra ride "non sai nemmeno tirare un pugno" "Caleb mi hai fatto prendere uno spavento" esclamo "beh se per questo anche tu. Cos'è questa storia che ti devi allenare fuori dalla inquina?" "Ehm in realtà è perché devo seguire un programma speciale dettatomi dall'allenatore..." "non mentirmi" urla. Sollevo lo sguardo guardandolo spaventata "come..." "ti conosco bene nanerottola so che quando smetti di guardarmi mi stai mentendo" "per favore torna indietro" lo supplico. Ma lui non è ha nessuna intenzione e per cacciarlo dovrò usare le maniere forti "non ho bisogno di una balia so cavarmela benissimo da sola. Ti ho detto di andartene" entro in casa e gli sbatto la porta in faccia. Non voglio vedere il suo sguardo ferito. "Ma cosa... va bene allora. Fa come ti pare!" Ormai sto piangendo a dirotto.
Fuori campo
Mr Hillman bussa alla porta della camera di Travis. "Un momento" si sente dall'altra parte dei passi che mano a mano si avvicinano alla porta. "Hillman" dice sorpreso con ancora il libro che stava leggendo in mano. "Posso entrare?" Chiede "certamente accomodati" e chiude la porta. "Sai Percival che non è mia intenzione giudicarti o giudicare il tuo lavoro con i ragazzi ma permettimi di dirti che hai fatto un enorme sbaglio allontanando Caleb da Angel." "È venuta da te a lamentarsi?" Esclama Travis con aria grave. "No. L'ho incontrata per strada prima. Ora sicuramente per la finale non solo avrai due giocatori in meno ma tre con Caleb." "Dark è un ostacolo per Stonewall" "Angel è l'unica persona che fa si che Caleb non perda del tutto la strada. Quando li ho incontrato per la prima volta non avevo compreso appieno il motivo per cui avessero tanta preoccupazione l'uno per l'altro. Il motivo è che sono soli. Non hanno altri se non loro." "A me non interessa la loro storia ma il loro rendimento in campo e Stonewall ha molto da recuperare". Hillman sospira e fa per andare verso la porta quando sentono un forte rumore metallico provenire da fuori. Si affacciano alla finestra e vedono Caleb che arrabbiato sta entrando nell'edificio. Ha calciato i bidoni della spazzatura all'esterno. "Questo è solo l'inizio" esclama Hillman a Trevis.
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Angel
FanfictionCosa accadrebbe se al FFI ci fosse un nuovo giocatore? E se quel giocatore fosse la figlia del famigerato Ray Dark?