"Ragazzi ricordatevi , su coloro che sono stati scelti grava il peso di portare i sogni di coloro che sono rimasti a casa, chiaro?" Sentenzia Mr. Hillman "Si" rispondiamo "Bene da domano inizia il ritiro per la squadra" vado verso il Mister "Scusi Mr. Trevis io no potrò dormire qui tutte le notti. Ci proverò ma non garantisco tutti i giorni per ehm... Motivi burocratici. Ma sarò sempre puntuale per gli allenamenti" lui mi guarda severo poi guarda Hillman che annuisce e di conseguenza anche lui.Mentre sto per uscire vengo intercettata da Mark "Ehy Angel! Bella partita! Senti ti va di allenarti ancora un po' con me? Voglio riuscire a parare un tuo tiro!" Dice entusiasta. Sorrido "Non ci conterei molto ma va bene!" Rispondo in tono di sfida. Quando arriviamo al campo al fiume vediamo in lontananza che ci sono altri giocatori. Avvicinandoci notiamo che sono Jude, Axel, Xavier e Shawn. Scendiamo e li raggiungiamo "Ehy ragazzi! Anche voi avete avuto la nostra stessa idea?" Dice entusiasta Mark. "Certo!" Risponde Shawn. Jude mi guarda con aria ostile. "Senti il tuo atteggiamento sta iniziando a stancarmi. Se hai qualcosa da dirmi fallo ora o ti tiro una pallonata nello stomaco" dico mettendomi le mani sui fianchi. Lui si volta "Non ho nulla da dirti" "Codardo" rispondo distogliendo anche io lo sguardo "Come scusa?" Risponde rabbioso. "C-o-d-a-r-d-o se non capisci la mia lingua posso dirtelo in altre sei" rispondo con altrettanta stizza. "Ve bene se proprio ci tieni..." "Jude! Perdonalo non sopporta Caleb ma questo non lo giustifica. Credo non riesca a capire come mai tu riesca a sopportarlo" mi dice Axel. Lo guardo stupita. Non sono molto convinta. "Ragazzi! Siamo qui per giocare no? Voglio parare un tuo tiro avanti Angel!" Urla Mark dalla porta lanciandomi il pallone. Lo afferro. Gli sorride e vado dall'altra parte del campo. "Dove vai?" Urla Xavier. "Tranquillo" sento dire da Axel. Sospiro. Metto la palla a terra e inizio a correre. Arrivata a debita distanza tiro "Ali dell'angelo" e la mando in porta ma Mark la afferra riuscendo a bloccarla prima di superare la linea. Lo guardo stupita. Con la mano del colosso é riuscito a parare un mio tiro. Nessuno ci era mai riuscito. Poi si accascia a terra come in partita. Corro da lui "Tutto bene?" Gli chiedo preoccupata. Mi guarda e sorride "Ce l'ho fatta!" Lo guardo stupita e poi rido. Lo aiuto a rialzarsi "Sei forte." Ho già il fiatone. Anche Axel e Xavier si avvicinano. "Siete stati grandi!" Urla Shawn. Annuisco. Mi tremano un po' le gambe. "Angel! Cosa hai combinato?" Mi volto. É Caleb "Sto bene" dico. Lui corre verso di me. "Non avvicinatevi" mi appoggio a lui. "Era una tecnica proibita?" Chiede Jude incuriosito. "No... Solo... Non del tutto facile. Sto bene -dico guardando Caleb e staccandomi da lui- facciamo una partita tutti contro tutti!" Esclamo. "Rifai anche il tiro di prima Angy" "No!" Esclama Caleb prontamente. "Questa volta mi tocca dargli ragione" dico con un sorriso tirato. "Chi te l'ha insegnata?" Continua Jude. "In verità l'ho inventata io. Papà non voleva che la utilizzassi ma continuando ad eseguirla l'ho modificata ed adattata a me. Dai allora? Iniziamo?" Chiedo rivolta a Mark. "Certo!" "Caleb resta anche tu!" Lo supplico. "Ma non fare lo sbruffone" li guarda sospettosi poi guarda me e ghigna "Ti darò del filo da torcere. Ma ricorda che alle 19.30 hai la riunione. Questa volta non puoi mancare." "Giusto" rispondo depressa. Odio queste riunioni. I dirigenti dei vari settori della Royal sono vecchi e noiosi. "Quale riunione?" Chiede Shawn. "Beh il motivo che mi impedisce di partecipare a pieno il ritiro é questo. Papà andandosene mi ha lasciato il suo posto questa volta" dico imbarazzata. "Vorresti dire che..." "Esatto Xavier. Sono il temporaneo presidente della Royal Accademy in attesa che torni il vecchio. Ma giuro che non tornerà incolume. Mi ha lasciato una mole spropositata di lavoro. Quello sconsiderato!" Mi guardano tutti sconvolti. "Che ho detto?" Chiedo a Caleb perplessa. "Ok ma ora giochiamo!" Urla Mark già in porta. Il calcio di inizio alla fine lo da Xavier che cerca di avanzare ma Shawn prontamente gli ruba palla. É vicino alla porta ormai ma questa volta é Jude che impedisce il tiro. Caleb vicino a me si muove e va verso Jude ma io sono più veloce. Mi piazzo davanti a Jude e dopo un paio di mosse lo driblo. Vado davanti alla porta e provo a tirare ma Caleb intercetta il mio tiro e mi fa il suo solito ghigno. On tutta risposta gli faccio la linguaccia quando il suo tiro va a vuoto grazie alla parata fenomenale di Mark. Lui rilancia. Shawn la prende e non aspetta un secondo. Andiamo avanti così per non so quando ma alla fi e mi viene di nuovo il fiatone e ho delle fitte insostenibili al petto segno che per oggi é finita. Ma prima devo fare un ultimo goal. Corro verso Xavier. Gli rubo la palla e senza pietà corro in avanti verso Mark "Pronto?" Gli chiedo. Lui sorride con aria di sfida "Vai!" "Ali dell'angelo G2" questa volta entra in porta superando la Mano del Colosso di Mark. "Grandioso Angel!" urla Mark entusiasta. io sorrido a a fatica. Poi mi accascio a terra. mi fa male il petto. "Caleb!" urlo. lui si volta nella mia direzione poi corre verso il mio zaino e prende dal flacone la pillola che dovevo prendere molto probabilmente mezz'ora fa. si avvicina e me la mette in bocca. il dolore al petto inizia a sfumare gradualmente. Cale mi aiuta a rialzarmi. "Ma siamo sicuri siano tecniche legali?" chiede Axel preoccupato. "Angel cos'hai?" chiede Mark che nel mentre si è avvicinato preoccupato. "Nulla mi ero scordato di prendere la medicina " "Stupida!" mi sussurra Caleb all'orecchio. Gli sorrido. "Ora devo andare sono le sette a domani". Mi stacco da Caleb e mi dirigo verso lo zaino.
Piano piano mi incammino verso la Royal, mi fa ancora un po' male il petto ma nulla in confronto al dolore di prima. Devo ricordarmi assolutamente di prendere le medicine per tempo. Ormai sono davanti alla Royal Academy e mi tolgo il cappello. Adoro i miei capelli. Non mi piace nasconderli. Quando arrivo in sala riunioni non c'è ancora nessuno. Appoggio lo zaino alla sedia principale che troneggia su tutte le altre più piccole intorno al tavolo di vetro, vado in bagno e mi metto la divisa della Royal femminile. Quando entrano tutti i dirigenti e Dan mi vado a sedere. Dan viene vicino a me e mi porge un foglio. Dan è il mio tutore in assenza di mio padre. Un signore sulla cinquantina che non parla quasi mai. Secondo il foglio sono subentrate delle spese che nessuno ha richiesto. Strano, il prezzo, sfortunatamente, non è neanche misero. E questo è stato il principale argomento di tutta la riunione.
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Angel
FanfictionCosa accadrebbe se al FFI ci fosse un nuovo giocatore? E se quel giocatore fosse la figlia del famigerato Ray Dark?