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Gennaio 2014

- non c'è modo migliore di cominciare il nuovo anno che fare l'amore con te- mi sussurra Alejandro tirandomi a se. Mi imprime piccoli baci sul collo e sulla spalla -sei bellissima principessa- Quanto lo amo.
-anche per me amore. E' speciale ogni volta come la prima- gli rispondo baciandogli la mano.

Stiamo insieme da quando avevo 15 anni. Io ero in prima superiore e Ale in quarta. Essendo sempre stata una ragazza solitaria, durante gli intervalli stavo per i fatti miei in classe seduta nel mio banco contro il muro all'ultima fila.Un giorno però, in un intervallo come gli altri, l'aula era vuota e io stavo rileggendo per la millesima volta Orgoglio e Pregiudizio finchè non vedo una mano che si allunga verso di me. Alzo gli occhi e rimango affascinata da questo fantastico ragazzo alto, non eccessivamente muscoloso ( proprio come piace a me) e con degli occhi azzurri micidiali.
- Alejandro- mi dice con un sorriso dolce a 32 denti.
-Sunshine- gli dico ricambiando con molto piacere. Da quel momento in poi diventiamo inseparabili. Inizialmente negli intervalli stavamo in aula da me visto che era sempre vuota, ma con l'andare del tempo le mie compagne diventarono sempre più gelose. Non era accettabile  che la ragazza sempre in disparte del primo anno potesse avere una relazione con il belloccio del penultimo anno. Così abbiamo cominciato a nasconderci nel giardino della scuola. Ale aveva trovato una specie di grotta... se quei muri potessero parlare 😋😋😋.

Comunque adesso sono 8 anni che stiamo insieme e conviviamo da 5. La nostra relazione ha alti e bassi come tutte, però nessuno dei due ha mai pensato di lasciare l'altro. I suoi genitori sono morti in un incidente quando era piccolo mentre io sono stata abbandonata e adottata da una fantastica famiglia che non poteva avere figli. Lavoriamo entrambi in un pub di un nostro amico, io cameriera e lui cuoco, ma io nel mentre sono all'ultimo anno all'Universidad de Huelva (20km da noi). Sono nella facoltà di scienze dell'educazione (Facultad de Ciencias de la Education), grado en Educacion Primaria... maestra d'asilo in sostanza. Perchè la mia più grande passione sono i bambini. Io e Ale abbiamo parlato molto spesso di questo argomento sognando il momento in cui saremmo diventati genitori. Passeggiando per strada, guardando negozi di bambini, vedendo famiglie o figli di nostri amici. Tutto fantastico certo, se non fosse che l'argomento figli non si è mai aperto realmente. La frase ''quando facciamo un figlio'' o ''quando ci sposiamo'' non sono mai state dette da nessuno di noi due. E' questo non è affatto un bene. Le cose sono andate peggiorando da quando una mia amica è rimasta incinta nonostante si conosca da solo qualche mese con il suo ragazzo. Le volte che ho aperto l'argomento con Ale è finito sempre con liti e urla senza arrivare a una fine o concludendo con ''Non è il momento''.

- principessa sei con me?- la voce di Alejandro mi toglie dai pensieri
- si si ci sono-
- a cosa pensavi? Avevi gli occhi che brillavano- mi chiede accarezzandomi il viso e abbracciandomi più forte per attaccarmi di più al suo petto.
-nulla che non possa essere rimandato amore. E' il primo dell'anno e dobbiamo pensare solo a noi- gli dico baciandolo. Non voglio iniziare l'anno nuovo con un litigio.
- mamma mia piccola non ne ho mai abbastanza di te- mi dice ricominciando a baciarmi il collo e andando verso i seni -non ne avrò mai abbastanza di te- indugia di più sul tatuaggio tra la valle del petto (la sirena con il delfino) e... forse è meglio aprire una piccola parentesi su questo tatuaggio.

La mia passione per il nuoto è iniziata quando avevo 3 anni. Ho capito che era il mio elemento dal momento in cui ho messo il piede nell'acqua. Faccio l'allenamento da agonismo ma ho detto di no alle gare perché non mi interessa la competizione. Appena entro in vasca io e lei ci fondiamo in una cosa sola, la mia mente si svuota e il mio corpo si trasforma: non ho più polmoni bensì branchie, non ho più gambe bensì una coda. Questa "trasformazione" l'ha notata anche mia mamma ed è per questo che mi ha sempre detto che nella mia vita precedente io ero una sirena. Ecco perché a 18 anni mi sono tatuata una sirena con i capelli lunghi ricci (come i miei) seduta su uno scoglio in mezzo all'acqua con appoggiato sulle gambe il delfino. Ogni sirena ha un proprio delfino il mio si chiama Swamy ovvero amore, il principio su cui si basa tutta la mia vita.

Ale continua a baciarmi la sirena. Parte dalla faccia all'inizio del seno, il corpo in mezzo al petto e al delfino poco sotto.
-non hai idea di quanto sia contento che io sia l'unico a poterti farti tutto questo- lecca intorno all'ombelico vicino al piercing.
-a sentire i tuoi piccoli mugolii- vorrei rispondergli ma nell'istante in cui inizia a leccare nella mia parte più sensibile la mia mente si svuota e la mia bocca emette solo mugolii di piacere.

Finalmente mamma!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora