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22 maggio 2014 ore 23.40

Io e Ale stiamo guardando la televisione o meglio stiamo facendo finta di guardarla perchè ognuno è perso nei proprio pensieri. Non ci siamo più rivolti parola da dopo la discussione di questo pomeriggio.
Nonostante questo però viene e mi bacia la fronte, mi prende la mano o mi fa qualche carezza qua e la, mi ha preparato la cena, mi da tutte queste piccole attenzioni stando attento però a non incrociare mai il mio sguardo.
Io stasera mi sento più stanca del solito e così decido di lavarmi i denti e mettermi a letto.
Se conosco bene Ale, so che manterrà fede alla promessa che mi ha fatto il primo giorno di convivenza: finchè ci sarò io non dormirai mai più sola.
Noto che si alza e va anche lui in bagno a lavarsi a denti; quando esce spegne tutto e viene a mettersi a letto con me. Immediatamente si avvicina e mi abbraccia da dietro... questa è la nostra posizione: il suo braccio sotto il mio collo, il suo braccio forte che mi stringe forte attaccato al suo corpo per non aver neache un millimetro tra di noi, la sua mano che ricopre la mia. Mi da un bacio sulla testa e si appoggia sul cuscino. Si vede che mi sento al sicuro perchè stranamente mi addormento quasi immediatamente.

DOLORE!!!
Un dolore lancinante e insopportabile che mi prende tutta la pancia.

Non è giusto io non mi merito questo 

Mi porto le mani all'addome quando mi arriva un'alta fitta terribile.

-Sun che succede?-

-Oddio Ale il bam aaaaaaaaaaaaaaaaaaaa- non riesco neache a parlare che arriva un altra fitta. Mi tolgo immediatamente il lenzuolo e vedo proprio quello che temevo: una macchia di sangue.

Non è giusto io non mi merito questo

-cazzo- lo sento iprecare -Sirena dobbiamo andare in ospedale- sento che la sua voce è preoccupata come non mai ma per è solo un flebile sussurro.

Non è giusto io non mi merito questo

L'ultima cosa che ricordo è la faccia spaventata di Ale a pochi centimetri dalla mia mentre mi prende in braccio.

Non è giusto io non mi merito questo. 

Buio totale.

Non è giusto io non mi merito questo.

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