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8 maggio 2015

Sono le 7.30 del mattino e stranamente le uniche persone, o meglio una persona e un amico a 4 zampe, siamo gli unici svegli. Siamo distesi nel letto con Gerry tutto lungo appoggiato alle mie gambe. Nessun vagito se non il rumore del silenzio... il dolce e fantastico silenzio. Ma questo vuol dire che devo approfittare della situazione per fare le mille altre cose. Prima di tutto accendere la caffettiera mentre accendo la radio a basso volume cammiando verso la ciotola del pelosone. Fare la lavatrice (formata dal 90% da body e tutine), andare a buttare l'immondizia visto che i pannolini cominciano a puzzare, cercare di farsi una doccia come si comanda, rendere presentabile la casa, riempire la lavastoviglie (sia lodato chiunque l'abbia inventata) e mille altre cose ma... già fare queste sarebbe decisamente un ottimo traguardo. Ma in realtà sono ancora a letto con gli occhi chiusi e quindi per una volta, e dico una, decido di chiudere gli occhi e girarmi verso il corpo caldo vicino a me, che ovviamente non perde tempo a stringermi tra le sue braccia più forte che può.

A giusto... non sapete chi sia il mio compagno di letto? Be tempo al tempo, questo non è ancora il momento giusto...

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