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19 maggio 2014
Ore 7.00

Sto aspettando che la macchinetta del caffè si scaldi per prepararmi la mia amata bevanda... ovviamente non prima di aver cercato se facesse male o no al piccolo. Al piccolo. Cavolo non ci credo ancora che sto per diventare mamma, se tutto va bene certo. Come ho detto anche a mamma "non dire niente a nessuno prima delle 12 settimane". Io su questa cosa sono categorica! C'è il rischio di aborto spontaneo per i primi tre mesi e, nonostante i medici mi abbiamo detto che è difficile alla mia età, non cambia nulla. Sono cose inspiegabili e non mi interessa quello che dicono. Non si dice nulla finché non arrivo a 12 settimane!!! 

So che questa cosa non mi fa bene, ma so per certo che starò in ansia fino alla fine di queste maledettissime settimane. Più che altro perchè è una cosa troppo bella e non è possibile che possa capitare proprio a me. Io sono una persona altamente positiva... no veramente lo sono molto, ma non su di me ovvio. Ed inoltre, non per qualcosa ma l'aborto spontaneo è una cosa che accade senza un vero motivo e non c'è un qualcosa che possa evitarlo ergo... passerò le prossime 12 settimana (o forse qualche giorno in meno) in piena ansia. "Mi dispiace piccolino o piccolina l'ha dentro che queste settimane non starai tranquillo, ma la tua mamma ha solo tanta paura di non riuscire neanche a vederti" dico accarezzandomi la pancia decisamente troppo piatta "Mamma mia piccolino non sai quante volte ho immaginato di poterti parlare l'ha dentro" cominciano a venirmi gli occhi lucidi "io lo so che in effetti non dovrei farmi illusioni prima di quelle famosissime settimane, ma io so che tu sei forte e che non vedi l'ora di vedermi come io voglio vedere te". Oh bontà riprenditi Sunshine su su!

Metto la cialda e nel mentre vedo che si illumina il telefono. Non mi avvicino neanche a guardare chi sia perché lo so già: Alejandro.  Saranno le 7.05 e come ogni mattina mi manda il buongiorno e mi chiama nella speranza che io risponda.  Ha cominciato a fare così da quando ha scoperto che mi ero presa tutte le ferie. Mia mamma mi ha riferito che l'ha visto uscire quando era andata a ritirare la posta. Da quel giorno a cominciato. Ogni mattina quando si alza per andare in palestra, mi manda il messaggio e mi chiama. Mi ha scritto che è preoccupato, che vuole vedermi e che non riesce a stare senza di me. Dici che vuole parlare per trovare una soluzione a questa situazione perchè non può credere che sia finita così. Non può capire quanto io vorrei correre tra le sue braccia e dirgli quanto mi manca, quanti pianti la mattina quando non sono tra il suo abbraccio protettivo, ma che solo adesso riesco a capire cosa mancava nella mia vita.  Quanto vorrei rispondergli e dirgli: Ale diventeremo una famiglia.

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