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22 maggio 2014... mattino presto con orario non identificato.

Sento un calore enorme che mi preme su tutto il corpo. Anzi no, c'è un corpo che mi sta stringendo. Non serve che mi giri per capire che è Alejandro quello vicino a me, chi altri potrebbe essere? E l'unico che mi abbia mai toccato e sfiorato, lui è stato il mio primo bacio, il mio primo e unico amore  e per quanto voglia convincermi che non sia così, che sono forte e tutto il resto io voglio lui, io ho bisogno di lui, anzi ho anche bisogno di lui.
-mmm piccola cosa fai già sveglia, è ancora mattina presto- mi dice baciandomi la spalla. La sua mano comincia ad accarezzarmi piano su e giù tutto il mio corpo nudo. Per quanto mi vorrei far trascinare da queste carezze, e manca veramente poco al cedimento completo, so che tra un pò mi salirà la nausea mattutina e io dovrò correre in bagno.
Dieci secondi dopo sono piegata sul water... in effetti era solo questione di secondi prima che accadesse.
-tranquilla piccola è tutto ok- mi dice Ale mentre mi raccoglie i capelli. Mi alzo e mi metto subito addosso la vestaglia mentre vado a sedermi sul letto
-Tutto ok sirena?- vedo il suo sguardo che mi guarda preoccupato mentre mi tiene il mento fra le dita. E adesso che le dico? Tranquillo era solo la nausea mattutina ma è una cosa normale in gravidanza... no! Decisamente non è il momento. -Si si è solo che eh, ieri sera devo aver mangiato qualcosa che mi ha fatto male-
-tranquilla piccola adesso andrà meglio vedrai. Vado a preparare il caffè ok?- mi dice dandomi un bacio sul naso.
Eh adesso cosa faccio? Nel senso come mi tiro fuori da questa situazione?
-amore vado un attimo al bar qua sotto a prendere dei croissant tu controlla un attimo il caffè-.
Perfetto adesso sono sola. Respiro profondo. Ora, ricapitolando: il mio ex ma ormai non più ex fidanzato mi ha raggiunto a Barcellona. Considerando però che non sapeva dove fossi e che sono scappata per fare un figlio e che adesso ci sono anche riuscita direi che... mamma mia che situazione di merda!!! E adesso come me ne tiro fuori? Non era previsto tutto questo! Cazzo! Cazzo! Cazzo!!!
Come glielo dico?!? Cosa gli dico?

Pochi minuti dopo sono seduta sul letto con Ale mentre facciamo colazione. Non riesco neache a bermi il caffè in santa pace
-Tutto ok?-
-sono incinta- ca*** no!
-scusami?!?-
-te ne sei andato perché io volevo dei figli e tu non ti sentivi pronto giusto? È così senza neanche pensarci due volte ho trovato una clinica specializzata per l'inseminazione artificiale. Perché credi che io sia qui e?!? Lo scorso mese l'ho fatto e fortuna ha voluto che ha preso la prima volta. Quindi adesso sono incinta esattamente di 4 settimane e 3 giorni. Non dovrei esaltarmi almeno fino alla 12 settimana ma non ci riesco e e - la voce si interrompe un attimo quando comincio a piangere - io so che tu non capirai, nessuno mi può capire in realtà. Ma io in questo preciso momento sono la persona più felice e ansiosa del mondo, ma allo stesso tempo una parte di me è anche triste perché perché - altro singhiozzo - perché io tutto questo l'ho sempre sognato con te! Cazzo Ale io volevo e voglio ancora tutto questo con te. Indovina un po' chi è stata la prima persona che volevo chiamare quando ho visto il test positivo?- vedo la sua bocca allungarsi un po' a mo di sorriso ma subito ritorna serio -Non potevo più vivere come prima, ogni giorno stavo sempre più male.- altro singhiozzo- mi dispiace Ale veramente mi dispiace ma io non... non... non era più vita per me. Io so che tu non puoi capire ma credimi ogni giorno che passava sentivo un piccolo pezzo di cuore che se ne andava. Non riuscivo più a essere felice per nulla, mi mancava sempre qualcosa- vedo che si gira senza battere ciglio - mi dispiace ale davvero non sai quanto ma non c'è la facevo più- lo vedo tra gli occhi lucidi e per la prima volta da molti anni a questa parte non riesco a capire a cosa stia pensando.
Senza dire una parola si alza dal letto ed esce sbattendo la porta.
Ormai sto piangendo senza più controllo e non posso far altro che mettermi una mano sulla pancia e aspettare che questo vuoto nel petto svanisca.

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