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Aprile 2015

-Ninna ninna ninna oh questa bimba a chi la do, gliela do alla befana che la tiene una settimana, gliela-
-ueeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee ue ue ueeeeeeeeeeeeeeeeeee-
-shh piccola eddai cerca di dormire ti prego. La mamma è veramente tanto stanca-
Ste coliche di merda non la fanno dormire anzi, non ci fanno dormire. Siamo stravolte, non dormiamo da oddio non so neanche che giorno sia, e per di più sono diventata momentaneamente afona a forza di ninne nanne. Vado da una parte all'altra della stanza finchè non mi cade l'occhio sullo specchio. Mi metto di profilo e subito il mio sguardo va verso la mia pancia. Grazie al nuoto la mia pelle è abbastanza elastica, però la mia pancia non è ancora del tutto rientrata.
Mi hanno sempre detto che avendo tenuto sempre tanto al mio fisico ne avrei fatto una malattia vedendolo pian piano deformarsi. Ma nel mentre io pensavo: come fate a non capire che farei qualsiasi cosa per poter essere chiamata un giorno mamma? Come fate a non capire che il mio desiderio supera ogni cosa?
-ueeeeeeeeeeeeeeeeeeeeueeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeue ue ue ue ueeeeeeeeeeee- i miei desideri vengono sovrastati da queste grida. Ogni volta che la sento piangere mi viene da piangere anche a me e... no, non si può continuare così.
IDEONA!!! Ma perchè non mi è venuto in mente prima? Abito sul mare no? e allora perchè non sfruttare questo ben di dio che ho proprio qui?
La temperatura stanotte si aggira intorno ai 12g. Prendo una coperta, vado nel terrazzo e mi siedo sul dondolo che affaccia proprio sulla spiaggia. Copro entrambe e comincio a dondolare chiudendo gli occhi.

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