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24 giugno 2014 10.30 p.m.

DECIMA SETTIMANA + 4

È passato un mese dall'ultima ecografia e dalla scoperta della gravidanza gemellare e sono ancora qua a Barcellona. Avrei dovuto lasciare l'appartamento più o meno 10 giorni fa ma visto la situazione, il ginecologo mi ha consigliato di rimanere almeno fino alla fine del primo trimestre; così starò qui (anzi staremo qui) fino a giovedì 10 luglio, in questo caso fino a domenica 13.
Sono finite le nausee mattutine ma in compenso mi è aumentata la fame a dismisura. Devo stare costantemente attenta alla quantità di cibo ingurgitata perchè il gine mi ha detto che devo mangiare normalmente e cercare di camminare non maratone ovvio ma neanche star seduta tutto il giorno sul divano.
Per fortuna con noi c'è ancora Ale: tra me e lui... eh come dire...va...nel senso ha deciso di restare con me e crescere i gemelli come suoi perché mi ama, perché vuole una famiglia, perchè vuole sposarmi insomma è qui.
Non mi son mai sentita coccolata come in questo periodo. Da quando ci hanno detto che specialmente nel mio caso il primo trimestre è pericoloso, non alzo più in dito: mi prepara da mangiare, mi coccola, fa le faccende di casa e, cosa più bella, mi prepara tantissimi bagni: non ne abbiamo mai fatti così tanti insieme come adesso... non che mi dispiaccia ovvio. Mi piace guardare come cambia il tuo corpo è la frase che mi ripete più spesso. Quando la sera ci mettiamo nella vasca mi fa sedere tra le sue gambe e comincia a passare la sua mano piano sul corpo, soffermandosi sulle parti che stanno cambiando: I tuoi capezzoli hanno cambiato colore guarda come sono scuri... la tua pancia non è più piatta vedi che c'è già questo piccolo rigonfiamento, stanno nascendo due vite dentro di te ci credi?... sei molto più sensibile al mio tocco e questa è una cosa che amo.
Nonostante tutto questo, le sue parole e i suoi gesti, capisco che comunque questa situazione le pesa e non poco, ma onestamente a chi non peserebbe? Mi ripete in continuazione che non ci lascerà e che ormai siamo diventati la sua vita, che mi sposerà presto e che non vede l'ora di ristrutturare la nostra casa per far posto ai piccoli. La cosa incredibile è che è sincero, io lo so che lo è glielo leggo in faccia ma il fatto che lui si debba adattare a questa situazione senza poter far niente, fa si che si trattenga e questo non va bene e io lo so. So che bisognerà aprire l'argomento prima o poi e so che la poca stabilità della gravidanza aiuterà a farci stare calmi ma questo no cambia che bisogna parlare. Ora siamo nella vasca in cui ormai è rimasta ben poca schiuma; sono appoggiata ad Ale che mi sta coccolando come sempre mentre mi tengo alle sue forti bracia muscolose
-come mai hai sempre avuto un debole per le braccia?-
-che cosa?-
-perchè ti colpiscono così tanto braccia? Anche appena conosciuti l'ho subito visto che ne eri colpita dalla mie e ti posso garantire che ne ho approfittato- mi dice ridendo e mordendomi il collo
-perchè mi danno un senso di protezione e le tue sono perfette, no grandi e non piccole- gli dico stringendogliele di rimando.
-bene sono contento- mi dice sospirando e tornando ad abbracciarmi più forte. Ok è il momento.
-Amore-
-ahia! Io la conosco questa voce. E' quella da dobbiamo parlare, dai vai sono tutto orecchie- mi stringe più forte e appoggia il mento sulla mia spalla
-vedo quanto sia difficile per te questa situazione non voglio obbligarti ad accettare nulla-
-Sirena sono con te nudo nella vasca da bagno mentre ti stringo forte non vedendo l'ora di sbatterti al muro dopo, ma con molta delicatezza ovvio e ti posso garantire che in questo momento non vorrei essere da nessun altra parte- alza il bacino per sottolineare la sua frase anche se non era necessario
-Smettila- gli dico schiaffecciandolo -lo sai benissimo cosa intendo. Più crescerà la pancia, più la cosa diventerà reale e in ben che non si dica saremo in 4 se tutto andrà bene-. Il suo sguardo va dritto sulla mia pancia seguito dalla sua mano. L'appoggia con delicatezza sulla piccola protuberanza già ben visibile mentre la mia mano la segue.
-ovviamente andrà tutto bene e lo sai ma credimi Sunshine che io ti amo e non ti lascerò mai- mi bacia la testa con fare protettivo.
-è proprio questo il problema. Io lo so che tu mi ami e ho paura che il fatto di dover accettare questo ti porti ad esplodere-
-piccola noi volevamo già formare una famiglia, certo sicuramente non così ma in realtà queste piccole creature- la sua mano accarezza la pancia -non hanno fatto altro che farmi capire quanto io voglia tutto questo. Una parte di me ha bisogno di tempo ma l'altra parte, quella che prevale, ti sta già immaginando mentre parli con il tuo pancione, mentre cucini, all'emozione che proveremo quando li prenderemo per la prima volta tra le braccia, la culla da comprare, i vestiti, i colori della parete...- gli vengono gli occhi lucidi mentre vedo che sta immaginando il tutto.
-amore mio saremo una famiglia bellissima- gli dico baciandolo e non vedo l'ora di avere dei figli tuoi ... ma ovviamente questo lo dico solo tra me e me.

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