Le debolezze.
Draco non poté fare a meno di sentirsi a disagio, dopo quel suo ultimo accenno con il capo, i due non si erano parlati, ma al contrario sembravano ignorarsi spudoratamente.
Lei se ne stava lì, sulla poltrona a leggere uno dei suoi tanti libri, mentre lui se ne stava appoggiato alla porta del bagno, con le braccia incrociate.
Il disagio che provava era notevolmente accentuato dal fatto che per quanto cercasse di evitare di guardarla, qualcosa in lui lo spingeva a farlo.La Granger era cresciuta, era più gradevole alla vista, difficile da ammettere, però era così, la guerra non l'aveva rovinata come con Draco, al contrario era stata clemente, capace di donarle l'aspetto di una vera donna:
I suoi capelli così gonfi e ricci ora erano imprigionati da un banale laccetto per capelli.
Fu difficile per Draco immaginarli morbidi, sembravano crespi, sicuramente fastidiosi al tatto.
Nonostante ciò, questo pensiero non lo turbava, pensava che capelli così possenti le donassero, andavano in netto contrasto con il suo volto esile e minuto, con quel nasino che andava all'insù, quegli occhi da cerbiatto capaci di calmarlo e quelle labbra, le quali, ancora Draco non era riuscito a definirne la natura.
A volte le trovava fastidiose, ma altre volte, le poche volte in cui lei sorrideva sinceramente, le trovava bellissime.Osservava le sue espressioni nel leggere: i suoi occhi si muovevano incessantemente, le sue labbra a volte creavano delle strane smorfie, mentre le sue dita affusolate lentamente cambiavano pagina.
Sapeva che la Granger stava facendo una lettura per rilassarsi, ma in tutto ciò l'unico che davvero si stava rilassando era lui.
I suoi occhi con riluttanza si posarono sul suo corpo: sulle sue gambe accavallate, sui suoi seni, sulle sue cosce e su quella vitina che purtroppo era nascosta dalla felpa.
I pensieri di Draco furono interrotti bruscamente dalla Granger, che quasi in un gesto felino si alzò velocemente dalla poltrona, chiudendo rumorosamente il libro.
- Ho fame. - brontolò, posando il libro sul mobile, avvicinando la mano verso il suo stomaco e massaggiandoselo prepotentemente.
Draco ci mise un po' a capire quelle parole, era rimasto ancora turbato dal modo in cui la guardava e un senso di disgusto lo avvolse.
"Stavo davvero facendo pensieri così impuri su una mezzosangue? Su quella mezzosangue?"
- Non sono problemi miei. - si affrettò a dire, ancora sconcertato da ciò che poco prima aveva pensato, nel farlo, non le rivolse lo sguardo, al contrario, si premunì di tenerlo basso in prossimità del tappeto verde smeraldo situato al centro della stanza.
- Dove posso trovare del cibo? - sbuffò Hermione, rivoltando gli occhi al cielo.
- Granger, davvero sei fastidiosa, -iniziò a parlare lui, posizionando la mano verso il mento, intento a ragionare sulle prossime parole che le avrebbe detto, - devi sapere che io non esco per mangiare, evito di farlo, per motivi che puoi ben presupporre, non so dove puoi trovare del cibo. -concluse infine.
Hermione rimase spiazzata da quelle parole, il pensiero del suo drastico cambiamento a livello fisico era stato appena confermato.
Solo che un pensiero le brulicava in testa.
Al loro primo incontro Draco non si trovava in stanza, era uscito, più precisamente si trovava nel bar dell'hotel."Preferisce bere, che nutrirsi?"
- Esci solo per bere? - domandò rivolgendogli uno sguardo contrariato.
In fondo era quasi sicura si sapere già la risposta.
STAI LEGGENDO
Redemptio || Dramione
Fiksi Penggemar"Il mondo non è diviso in persone buone e mangiamorte! Tutti abbiamo sia luce che oscurità dentro di noi. Ciò che conta.. è da che parte scegliamo di agire." [Sirius Black.] Redemptio. Una Dramione ambientata due anni dopo la guerra, dove non vi è i...