L'inizio del piano.
Hermione si trovava in un posto che non conosceva, tutto attorno a lei era tetro e oscuro:
L'unica visuale che aveva era quella dei tronchi degli alberi, alti almeno trenta metri.
Le loro chiome erano a malapena scrutabili, per via di tutto quel buio che fastidiosamente aleggiava nell'aria.
Tutto era silenzioso, niente sembrava essere vivo, perfino l'erba non aveva quel verde tanto caratteristico che si vede di solito, al contrario, era: secca, arida e alta.
Hermione era disorientata non riusciva a capire dove si trovasse, era persa e sola.
In quel posto, che dovette trattarsi secondo lei di un bosco non riusciva neanche a percepire il freddo e ne il caldo.E allora perché, se non sentiva queste sensazioni all'apparenza tanto scontate, vedeva i suoi capelli ondeggiare?
Era il vento? Il vento non poteva esserci, era illogico, impossibile.
Lei non percepiva la sua abituale carezza toccarle la pelle.
Si strinse le braccia, quasi come gesto di autodifesa e lentamente abbassò lo sguardo verso terra.
I suoi occhi vennero catturati, o meglio accecati, da dei piccoli sassi luminosi, i quali erano posizionati in una finta fila indiana: uno dietro l'altro.
La Grifona seguì quella luce solo con l'ausilio degli occhi, osservando attentamente dove essa arrivava.
La luce portava ad un sentiero, troppo lontano da seguire con solo l'utilizzo delle sue iridi marroni.
Riabbassò lo sguardo verso i primi sassi posizionati vicino alle sue scarpe, lentamente si abbassò e solo allora prese in mano una di quelle pietre.Hermione spalancò per un secondo gli occhi aprendo lievemente la bocca, in un gesto di stupore.
Erano caldi.
Lei non riusciva a percepire il freddo e il vento, il quale in quel momento non facevano altro che arruffargli i capelli,
ma riusciva a percepire il calore di quella piccola e banalissima pietra, così piccola, eppure così grande.
Per un momento le parve avere il sole tra le sue esili e delicate mani; si portò quasi spontaneamente l'oggetto vicino alla guancia cercando insistentemente il suo calore, quando all'improvviso sentì un sussurro.
Ancora una volta uno sguardo stupito si impadronì di lei.
Hermione mise la pietra calda vicino al suo orecchio.
Ciò che sentì, la fece spaventare tanto da farla cadere a terra, di conseguenza anche il sasso era caduto.
Rimase a guardarlo per qualche secondo.
Fin quando iniziò a stringere con le dita la terra sottostante.
A quel gesto ritirò subito le mani, avvicinandole vicino al volto, tastandolo delicatamente.
Da quel momento, tutto per lei divenne spaventoso.
Hermione dopo averlo fatto, si alzò in fretta e furia dal suolo, così in fretta che perse l'equilibrio per qualche secondo, iniziò a correre seguendo le pietre luminose le quali la stavano portando in un sentiero ancora più buio.
Il sentiero si faceva più stretto, ma a lei non importava.
Anche se gli alberi, i rovi, la graffiavano e il suo respiro si faceva sempre più affannoso, lei continuava a correre.
Doveva andarsene, scappare, in quanto aveva appena constatato, che neanche il tatto rispondeva ai suoi comandi.
Lei non sentiva niente, a parte quei sassi, che quasi in un sussurro avevano parlato, pronunciando il suo nome.
Quando finì il lungo sentiero, Hermione si ritrovò davanti a una minuscola casa di legno all'apparenza abbandonata.
Le tegole erano mal ridotte, il muschio si trovava in ogni angolo dell'esterno e la porta era spalancata.
La Grifona si ritrovò davanti a quell'abitazione e se pur con un po' di esitazione, decise di entrarci; rimase nella stanza principale per qualche secondo.
Quando all'improvviso si girò verso la porta, la quale lentamente aveva cominciato a cigolare.
In un attimo ella si chiuse, creando un grande boato all'interno della piccola casetta, buia e abbandonata.*****
- Dannazione, cosa succede adesso? -Hermione sentì quella frase rimbombare all'interno della sua testa, come se fosse stato un eco, la voce era amplificata e quasi impossibile da riconoscere.
STAI LEGGENDO
Redemptio || Dramione
Fanfic"Il mondo non è diviso in persone buone e mangiamorte! Tutti abbiamo sia luce che oscurità dentro di noi. Ciò che conta.. è da che parte scegliamo di agire." [Sirius Black.] Redemptio. Una Dramione ambientata due anni dopo la guerra, dove non vi è i...