Capitolo 16.

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Occhi.

Finito il momento di confusione dovuto alla smaterializzazione, i due con grande gioia, riuscirono a constatare di essere nella stanza d'hotel del biondo.

Quest'ultimo lasciò la mano di Hermione e con passo incerto si diresse verso il letto, dove senza pensarci due volte ci si distese in posizione supina, rivoltando il volto verso l'alto e coprendoselo con il braccio.

Non era difficile da capire quanto lui fosse stanco e che quella situazione lo avesse a dir poco stressato.

Hermione che aveva fatto da spettatrice alle azioni del biondo, prese atto della situazione e vedendolo così debilitato, tirò fuori dalla sua fedele borsetta di lana, una bottiglietta d'acqua.
Subito la porse alla serpe, senza proferire parola, rimanendo in attesa di una sua imminente risposta.

Draco avendo sentito i passi della Grifona avvicinarsi a lui, allontanò con fare annoiato il braccio dal volto e solo dopo aver appurato il motivo del suo avvicinamento, riprese a nascondersi il viso e con tono tediato disse: - Non la voglio.

Hermione a quelle parole non ritrasse il braccio come qualsiasi altra persona al posto suo avrebbe fatto, rimase rigida sulla sua posizione, avvicinandosi ulteriormente alla figura distesa della serpe.
- Malfoy, non fare il bambino e bevi. - sentenziò infine.

- Cosa ti fa credere che ne abbia bisogno!? - intonò Draco il quale, dopo averle dedicato uno sguardo a dir poco scocciato si girò, mettendosi su un fianco e portando le ginocchia verso il petto, dando le spalle alla Grifona in una posizione che possiamo riconoscere come fetale.

- Mi vorresti dire che dopo tutte quelle urla, tu non abbia bisogno d'acqua? - domandò in modo seccato Hermione, abbandonando ogni sorta di pudore.

Draco spalancò gli occhi, rimanendo sorpreso e allo stesso tempo contrariato da ciò che le sue orecchie avevano appena captato.
Era grato del fatto di essersi girato in tempo, grato al fatto di non aver incrociato lo sguardo della mora, la quale probabilmente, secondo lui, avendo visto la sua espressione lo avrebbe deriso.

Nessuna risposta secondo Draco era degna di una simile domanda quindi, rimase in silenzio, rimanendo a fissare il muro della stanza che gli faceva da unica visuale.

Una sensazione di pentimento avvolse Hermione.
Anche se era da poco che i due stavano insieme, iniziava a conoscerlo e il suo mutismo era un chiaro segno del fatto che si vergognasse per ciò che poco prima era successo.
Malfoy era orgoglioso e di certo, mostrare il dolore davanti alle altre persone, non era nella sua natura.

Nonostante le varie perplessità, che inevitabilmente le annebbiarono la mente, si sedette sul letto dove vi era anche lui e dopo quel gesto così istintivo sbuffò sonoramente.

Draco si sentì mancare il respiro quando avvertì il peso della mora fare pressione sul materasso, sapeva che la Grifona si era seduta accanto a lui e questo lo disturbava non poco.

- Scendi. - disse, rimanendo di spalle, non dando alla riccia la possibilità di guardarlo.

- Solo dopo che avrai bevuto qualcosa. - replicò Hermione.

- Granger, quanto sei cocciuta. - sussurrò Draco, chiudendo per un attimo le palpebre e inebriandosi del suo profumo, che con prepotenza non faceva altro che arrivargli al cervello.

Quel profumo accentuato, lo mandava letteralmente fuori di testa.

- Ti ha fatto molto male? - il silenzio fu brutalmente infranto da Hermione.

Redemptio || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora