Love is love [ IN REVISIONE ]

chapter 13.

Insieme ci intrufolammo nel mio passaggio segreto che scoprì circa un anno fa, infatti ogni volta che voglio sgattaiolare da qui, prendo sempre questa scorciatoia. Certo, è un pò stretta, ma se fai attenzione passi senza problemi.
«Stai attendo..» dissi, spostando Federico dai fianchi, stava per sbattere la testa, ma stai più attento zio!
«C-ci c-cacceremo n-nei guai!» ripeteva di continuo sempre la stessa frase, che palle!
«Ma zitto e continua a camminare, appena arriviamo a destinazione, mi racconti ogni cosa chiaro?» risposi, guardando sempre in avanti, siamo quasi arrivati, intravedo già un raggio di luce..
«Eccoci» sospirai, non appena uscimmo fuori, finalmente! Casa mia non è molto lontana da dove siamo noi, quindi dai, possiamo farcela.
«Aggrappati a me, sei ridotto maluccio» dissi, guardandolo, sospirò per un attimo e poi fece come gli dissi, appoggiò un braccio sul mio collo e cominciammo a camminare. Mi fa uno strano effetto essere a contatto con la sua pelle, è strano insomma.
«Sei gentile ad aiutarmi» disse ad un certo punto, guardandomi negli occhi. Continuo a pensare che abbia dei bellissimi occhi. Quell'azzurro così profondo non l'avevo mai visto in tutta la mia vita.
È così bello, potrei nuotarci dentro.
«F-figurati» sussurrai, arrossendo un pò.
Continuammo il tragitto in silenzio.

***
«Cazzo fa male» sbottò il biondo, non appena gli disinfettai la ferita, magari se stai fermo riesco a curarti oh.
«Fermo dai» risposi, sbuffando.
«Ma fa male» controbattè.
«Lo so, ma shh» soffiai nella sua ferita, e piano piano la tamponai con del cotone e infine, gli misi due cerotti, perfetto, ho finito.
«Fatto»
«Grazie Benjamin» mi sorrise ed io ricambiai.
«Oh di niente, ora raccontami tutto» commentai con tono serio.
«Testa dura!» commentò alzandosi dal divano.
«Eh?» borbottai.
«Non posso dirtelo. Non posso» rispose a denti stretti.
«Perchè non puoi?» domandai confuso.
«Non capisci cazzo» iniziò, alzando il tono di voce.
«Tu non devi sapere proprio niente» continuò puntandomi un dito contro.
«È meglio per te, fidati» concluse, avviandosi all'uscita. Io non so che dire, quelle parole continuano a frullare nella mia mente: "tu non devi sapere proprio niente" e "è meglio per te, fidati" cosa sarebbe meglio per me? Questo significa che sono coinvolta anch'io in tutta questa storia.

*Spazio autrice*
La storia si fa sempre più interessante.
Al prossimo capitolo🌼