chapter 15.

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È passato un mese da quando quell'idiota del mio ex mi ha fatto visita, da quel giorno, lui continua a ricattarmi, non so come, ma ha avuto il mio numero. Ma in che guaio mi sono cacciato? Tra l'altro, Federico continua a nascondermi qualcosa, ma nonostante questo, la nostra amicizia cresce. Dopotutto, il primo che nasconde qualcosa sono anch'io, insomma lui non sa nulla di questa storia, ma avrei dovuto capirlo prima, cioè, quel maledetto me la sta facendo pagare, quando invece, è lui che dovrebbe pagare al posto mio. Lo odio, ma proprio tanto. So solo che non devo fare passi falsi, o peggiorerò la situazione.
«A cosa pensavi?» il biondo mi risvegliò dai miei pensieri, mi girai dalla sua direzione e accennai un sorriso falso.
«A nulla di importante» risposi, mantenendo quel sorriso. Non so per quanto potrò resistere, non voglio mentirgli, ma nemmeno fargli del male, non posso parlarne con lui o gli renderò la vita un inferno.
«Va bene, allora questa sera usciamo?» rispose.
No, cosa gli rispondo ora? Questa sera io..
«Non p-posso» balbettai, cercando di essere il più calmo possibile.
«Ah, sbaglio o è già la terza volta di fila che dici di non esserci?» disse, aggrottando un sopracciglio. Sono un stupido, ha perfettamente ragione, gli dico sempre no, io non ce la faccio più, così mi dimostro di essere un amico a cui non gli è ne frega, ma invece di uscire con lui devo fare altro, altre cose imposte da quello.
«Mi dispiace Federico..ma non posso nemmeno questa volta, sarà per un'altra sera» commentai.
«Mi dici sempre così e poi non fai altro che mentire» rispose lui, sbuffando.
«Non mi riferisco solo a questo, sei strano ultimamente» aggiunse, guardandomi serio.
«No ma che dici, è tutto okay» risposi, negando come al solito ogni cosa.
«Io voglio avere un amico sincero, se non chiedo troppo. È così difficile da realizzare?» sono un pessimo amico, lui non merita uno come me.
«Benjamin? Benjamin mi rispondi!» sbotta irritato, è la prima volta che mi chiama per nome intero, di solito usa sempre Penc oppure Ben.
«Federico, tu non puoi capire, sarebbe troppo complicato per te» risposi tranquillamente. Non deve sapere niente e ripeto niente di tutto questo.
«Cosa ci sarebbe di così tanto complicato che io non posso capire?» chiese serio.
«Te l'ho detto: non capiresti» commentai.
«Pronto? Hai un amico in carne ed ossa che si preoccupa per te e tu continui a ripetermi che non puoi dirmelo o che è complicato» disse gesticolando con le dita.
«Lo faccio per il tuo bene» risposi.
«Non ho bisogno di una guardia del corpo Benjamin, so come devo difendermi» rispose sicuro.
«Io lo faccio per il tuo bene, quale parola non capisci?» borbottai.
«Tu sei cocciuto, quale parola non capisci?» mormorò.
«Ti chiedo solo di andartene, non posso far tardi questa sera. Ti prometto che un giorno ti rivelerò ogni cosa, costi quel che costi» risposi, guardandolo negli occhi.
«Tra cento anni semmai!» commentò, facendo l'occhiolino.
«Vado vado» aggiunse, dirigendosi all'uscita.
«Non sono l'unico a nascondere segreti» aggiunsi, e se ne andò senza rispondere. E poi sarei io il misterioso, devo sbrigarmi o farò tardi.

***
*Federico pov's*
Questa storia mi puzza ed io voglio scoprire ogni cosa, perciò, ho deciso di seguire Benjamin e sinceramente me ne frego delle conseguenze. Aspetterò che esca di casa e lo seguirò fino a dove andrà. Ho già elaborato un piano, per cui non ci saranno problemi, almeno lo spero. Eccolo! Sta uscendo proprio adesso, mi accucciai nella siepe e aspettai che mettesse l'auto in moto, per fortuna che ho nascosto la mia macchina o mi avrebbe scoperto. Bene, sta aprendo lo sportello, a questo punto non mi resta altro che entrare nel mio veicolo. Così, in fretta e furia aprii lo sportello e mi infilai all'interno, girai la chiave e senza perdere tempo, mi sistemai dietro Benjamin, devo cercare di non farmi vedere.

***
«Ma questa è una discoteca» dopo circa un quarto d'ora finalmente la sua auto si fermò davanti ad un locale poco conosciuto direi, in ogni caso, non posso crederci, mi ha rimpiazzato per andare qui, ma cos'ha di così importante da fare?
Scesi dalla mia auto e sgattaiolai all'interno.
Non appena entrai, l'odore di alcool mi invase le narici, e non dimentichiamoci di quelli che si strusciano ovunque, o della musica che ti rompe i timpani, o di quelli che si ubriacano a destra e a sinistra senza un domani. Ma tornando a noi, ho perso Benjamin di vista, dove è andato ora?

*Spazio autrice*
Ma ehii, scusate se ho aggiornato poco in questi giorni..ma non avevo tante idee in mente. Oggi ho scritto di più e ne sono felice!💗
Al prossimo capitolo.
Notte

Love is love [ IN REVISIONE ] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora