chapter 31.

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Chapter 31

Okay, sono ritornata dopo tipo sei giorni, e mi dispiace di non aver più aggiornato. Ora vi spiego: ho iniziato il liceo, bensì il Classico, in questi giorni di scuola ho iniziato una materia a me sconosciuta, appunto il greco, e vorrei appunto cercare di capirla nel miglior modo possibile. Al primo impatto mi è sembrata davvero interessante, anche se l'ho scambiato per arabo ahah. Tralasciando i dettagli, vado direttamente al punto. Questo per me sarà un anno diverso da quelli precedenti e dovrò impegnarmi parecchio. Per cui, vi chiedo di essere pazienti(?)
Cercherò in tutti i modi di scrivere e di aggiornare, anche perchè ho avuto diversi momenti di ispirazione che voglio sfruttare qui c:
E nulla, spero che questo capitolo vi piaccia. Grazie anche per il traguardo che mi avete fatto raggiungere ♡

«Dottore» dissi con gli occhi gonfi. Dopo quello che è accaduto a Federico, l'ho portato immediatamente nell'ospedale. Saranno minimo cinque ore che aspetto qui, e nessuno si è degnato di darmi qualche notizia.
«Allora..come sta Federico?» chiesi fissandolo. Stava leggendo delle cartelle color bianco.
«Il suo amico è in coma, non sappiamo quando si risveglierà» rispose, con voce triste.
In quel momento il mondo mi crollò addosso, la colpa è fottutamente mia, dovrei essere io al suo posto.
«P-posso v-vederlo?» risposi, trattenendo le lacrime.
«Sì, ma per poco» rispose, per poi andarsene. Ero come paralizzato, ma nonostante ciò, a piccoli passi, poggiai una mano nella maniglia della porta e la girai delicatamente.
Mi fa male.
Mi fa male vedere Federico ridotto ad uno straccio, con dei fili sulle braccia, in quel lettino, privo di sensi.
«F-Federico» dissi, tra varie lacrime.
«S-s-svegliati» aggiunsi, stringendo la sua mano.
«T-ti prego» sussurrai con un filo di voce.

***
«Signorino» una voce femminile mi scosse leggermente.
«Signorino si è addormentato ai bordi del letto del paziente» disse, continuando a scuotermi.
«Mi scusi, esco subito» risposi, con voce assonnata. Lasciai delicatamente la mano di Federico, e uscii dalla stanza. Ora l'unica cosa che voglio è giustizia, se Federico non si dovesse risvegliare, non so nemmeno cosa potrebbe accadere.

*Spazio autrice*
Non uccidetemi

Love is love [ IN REVISIONE ] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora