chapter 27.

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«Ti piace?» domandò Federico.
«Tanto, ma da quanto conosci questo posto?» domandò l'altro tenendo sempre la testa all'insù.
«Da quando ero piccolo» rispose Federico, con voce calda.
«È meraviglioso» sorrise Benjamin.
«Qui ci venivo con mio padre» disse Federico ad un certo punto, gli si illuminarono gli occhi. L'argomento "padre" era piuttosto delicato per lui.
«Ah..» disse l'altro con tono dispiaciuto.
«Non volevo farti ritornare brutti ricordi in mente» aggiunse poi, sentendosi in imbarazzo.
«Non lo hai fatto» rispose Federico.
«Anzi, qui non ho mai portato nessuno se non fosse qualcuno che ritenevo speciale insomma» aggiunse.
«Io sono speciale?» chiese il moro, mentre fissava ogni movimento di Federico.
«Secondo te?»
«Lo sei» schiarì la voce, e si avvicino a Benjamin.
«L'Universo è bellissimo, non trovi?» gli chiese, guardando la distesa di stelle sopra di lui.
«Non pensavo fossi appassionato di astronomia, comunque sì» rispose l'altro. Era una cosa piuttosto romantica, erano distesi in un prato, a guardare quel cielo, si sentivano liberi come delle farfalle, e si lanciavano sguardi. Non si sa come, non si sa quando, ma l'amore, è qualcosa di inspiegabile, quasi come l'Universo, talmente immenso, ma allo stesso tempo pieno di misteri. Quella sera, quei due, si comportarono come una coppia, si vedeva, si vedeva anche a chilometri di distanza, quella non era amicizia, quello era amore, era desiderio.

***
*Benjamin pov's*
Mi stiracchiai peggio di un bradipe, e cascai dal letto.
«Per tutte le mucche di questo mondo» borbottai, toccandomi il ginocchio che pulsava, quando mai faccio qualcosa di buono?
«Uff» sbuffai, e piano piano mi alzai dal letto.
«Ho una fame» dissi tra me e me, e senza pensarci un attimo, mi precipitai in cucina, ieri ho comprato dei cornetti, mh, non vedo l'ora di gustarne uno.
«Eccovi amori!» esclamai, non sembro una fangirl in questo momento, nono.
«State per fare un viaggio nel mio stomaco belli miei» giuro che non sto parlando col cibo. (Sì, chi ci crede è uno stupido).
«Mh» dissi, tra un boccone e l'altro, chi non impazzirebbe per un cornetto alla nutella? È la vita scusate, però non voglio esagerare, altrimenti prendo peso e poi divento grosso come un pulcino in fase di parto. E non ridete perchè sono serio, ma vi immaginate? Io che divento una palla, e poi non posso più suonare nemmeno la mia chitarra, credo che morirei per claustarra, sì, io sono molto intelligente e invento nuovi termini!
Tornando seri, dovrei *seriamente* andare in palestra, cioè, nell'ultimo periodo sto mangiando troppe calorie e no, assolutamente no, non ci ci siamo. La colpa è di quel pazzo di Federico, certo, perchè in questi giorni mi ha fatto mangiare come un ippopotamo, e poi non capisco, ma lui non prende manco un chilo e poi è magro come una sardina. Le cose della vita, io forse, ma dico forse, ho i muscoli. Nei miei sogni più lontani, sì, addio muscoli e bel fisico!

*Spazio autrice*
Ehi, so che non vi importerà nulla, ma volevo dirvi che scrivere è una cosa che mi sta aiutando parecchio in questo periodo, eh sì, magari entro in un altro mondo quando scrivo, specialmente se si tratta dei Fenji, cioè io entro in claustrofobia quando parlo di loro, e nulla, al prossimo capitolo..💓

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