Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?
W ShakespeareEmily ancora frastornata segue la donna.
La casa è molto grande e c'è gente che viene e che va.
Tutto le sembra così surreale.
La servitù' sembra impazzita.
"Madre perché questa confusione? "
La donna si gira e la guarda con le sopracciglia inarcate.
"Non dirmi che hai dimenticato anche questo? Questa sera c'è il ballo in tuo onore. Farai il tuo ingresso nel branco e nell'alta società."
Frastornata guarda quella donna come se fosse un mostro.
"Branco? Ma noi non siamo animali."
La donna si ferma di colpo e Emily rischia di sbattere contro di lei.
Si gira e la guarda severa.
"Emily così offendi tuo padre, la cosa è preoccupante."
La donna non finisce la frase che un grosso lupo nero si piazza davanti a loro.
Emily si nasconde dietro la donna e urla.
"Emy è tuo padre o Dio, Alfredo cosa succede a nostra figlia? "
Il lupo si avvicina e struscia il muso sulla mano di Emily.
"Padre perdonatemi"
Il lupo si allontana e le donne vanno nella sala da pranzo.
Emily si chiede come può essere stata catapultata in quell'epoca.
Nel medioevo?
Sono dei ricordi?
Rivive il suo passato?
Forse la causa è stato il morso di entrambi gli Alpha, oppure la seduta di ipnosi.
Stranamente inizia a conoscere quella Emily.
I suoi desideri, cosa ama, cosa le piace, le sue passioni.
"Emy."
Una voce la distoglie dai suoi pensieri.
Si gira e vede Alexandra.
Corre ad abbracciarla con le lacrime agli occhi.
"Ho mio Dio perdonami Alexandra. Perdonami."
Lei prende il viso di Emy tra le mani e le asciuga le lacrime.
"Perdonarti per cosa? "
Chiede confusa la sua amica ignara di tutto.
"È che...niente non è importante adesso. Godiamoci questi momenti di vita "
Non poteva dire ciò che le è successo.
"Madame."
Alexandra saluta la madre di Emily facendo un inchino.
"Possiamo andare a prepararci?"
Continua.
"Va bene andate pure."
Fanno un inchino e vanno nella camera di Emy.
"Allora non sei emozionata?"
Emy è confusa, anche se sa vagamente come vanno le cose in quell'epoca il suo cervello non connette.
"Alexa spiegami un po' cosa succederà questa sera"
"Per l'ennesima volta. Ci sarà un ballo in maschera. Verranno tutti gli Alpha dei vari territori, li ha inviati tuo padre e anche vari nobili.
Umani.
Conti, Baroni con le rispettive famiglie.
Ma ci sono anche quelli che cercano moglie."
Emily la guarda e non crede ai suoi occhi, lei è lì davanti a lei.
"Anche mio padre è un Alpha giusto? "
Alexandra si ferma e osserva la sua amica, ha uno strano comportamento.
"Perché mi chiedi cose che sai già? "
Non sapendo cosa dire cerca una scusa valida.
"Sai mi sembra di essere in un sogno. Io sono un licantropo? "
Si avvicina e mette le mani sulle sue braccia.
"No Emy ma che ti succede? Tu sei come tua madre umana."
Inizia ad accarezzarla.
"E umani e licantropi vivono insieme tranquillamente? "
Alexandra flette la testa verso destra.
"Emily? "
Emily si allontana e si gira.
"Per favore rispondi"
Alexandra sospira tristemente, è preoccupata.
"Si insieme. Noi licantropi proteggiamo voi umani. Il Re è un licantropo."
Emily si gira di poco e la guarda.
"Ok va bene ho capito
adesso."
"Emily cosa hai capito? Stai male? "
Si avvicina e tocca la fronte di Emily.
"No tranquilla va tutto bene. Ho soltanto fatto un brutto sogno."
Alexandra è abbastanza preoccupata, non capisce perché la sua amica le fa tutte quelle domande.
"Mi hai fatto preoccupare. Può darsi che questa sera troviamo il nostro compagno."
Dice Alexandra con gli occhi che le brillano.
"Tu lo trovi il tuo principe io non sono come te. Tu devi trovare il tuo compagno."
"Si ma lui può trovare te"
"Sai Alexa non ho tutta questa voglia di conoscere un uomo"
"Emily cosa dici?
Faremo un esercito di figli e giocheranno insieme e racconteremo ai nostri figli le nostre pazze avventure.
E diventeremo vecchie
insieme "
Emily la guarda, gli occhi si riempiono di lacrime.
"Adesso basta o farai piangere anche me"
Dice Alexandra.
Si preparano e quando sono pronte scendono nella sala da ballo.
La sala è grandissima.
Con lampadari enormi ricchi di gocce di cristallo.
Emily si sente come una bambina che fa i primi passi ed è libera di volare di scoprire il nuovo mondo intorno a lei.
Alza una mano come per toccare quella meraviglia e fa un giro veloce su se stessa.
Ha un vestito bianco.
Finemente lavorato, con un lungo strascico.
Un diadema abbelisce la sua pettinatura.
Prende le mani di Alexandra e girano e ridono proprio come due bambine.
E si sente come in una favola dove il male non vince ma trionfa il bene.
Ma lei non è in una favola.
Un uomo si avvicina.
Ha i capelli brizzolati il naso sottile.
È alto e possente.
Dall'ondata di potere che le arriva capisce che è un Alpha.
Ma questa volta è diverso dalle altre.
È un qualcosa che la avvolge dolcemente, che la protegge da ogni male.
"La mia bambina "
Si avvicina e bacia la fronte a Emily.
"Padre"
Lei si inchina insieme a Alexandra.
"Benvenuta Alexandra "
"Grazie Signor Hoffman "
"Sei pronta? È un giorno importante per te"
Lo dice guardando la figlia negli occhi.
Consapevoli entrambi che un qualcosa succederà.
Qualcosa cambierà la loro vita.
La Sala inizia a popolarsi.
Iniziano ad arrivare gli Alpha dei vari territori con i componenti del proprio branco.
E arrivano i componenti dell'alta società.
Lei ed Alexandra guardano curiose gli ospiti.
"Ehi Emy ancora non abbiamo trovato il nostro principe azzurro "
"Ancora no ma aspettiamo qualche altro ospite giusto Alexandra? "
"Giusto mancano i più importanti"
Emily guarda curiosa Alexandra che le dice sottovoce.
"Mancano i miei due fratelli. Guarda sono appena arrivati "
Emily guarda verso la direzione indicata dalla sua amica e il suo cuore si ferma, smette di battere.
È una poesia.
È l'estasi dell'anima.
È scoprire l'amore.
"Svegliati anima mia.
Non restare assopita nel torpore dei sensi.
Svegliati e risplendi.
Poiché il tuo amato è giunto a te.
Gioisci anima mia.
Inebrianti di quell'amore immenso e profondo.
Allontana da te ogni pensiero.
Liberati da ogni tristezza.
Assapora questi attimi di felicità.
Abbandonati a lui.
Soffri?
Questa sofferenza è amore.
Questa sofferenza ti purifica.
Rallegrati anima mia perché il tuo divino amore riposa in te.
Lasciati invadere da questo amore, da questa luce che acceca ogni tua tristezza e caccia ogni male.
Ringrazia il tuo amato anima mia e gioisci in ogni momento per questi doni che ti dà.
Senti come batte forte il tuo cuore sembra uscire fuori dal petto per andare a riposare in lui.
Non essere triste anima mia se questo incontro dura poco.
Il tuo sposo ti lascia una parte di sé.
Il suo amore.
Se ti senti triste ricorda questi momenti traboccanti di gioia e di felicità.
Lo so sei ansiosa di giungere a nozze col tuo divino sposo.
Ma sii paziente è persevera nell'amore che presto giungerà il tuo tanto atteso momento di felicità e di unione eterna.
Presto lui prenderà il tuo cuore e ti lascerà il suo."
Quelle parole appena sussurrate dettate dal suo cuore.
Ma subito la tristezza si impossessa della sua anima.
< No ti prego fa che sia soltanto un sogno >
I suoi occhi si inumidirscono e le lacrime iniziano a scendere lentamente giù fino a raggiungere quella valle di lacrime dove il suo dolore è immerso.
Inizia a indietreggiare.
Vuole scappare via.
Deve uscire le manca il respiro.
E più i due si avvicinano più lei sta male.
< Come siamo arrivati a tanto?>
Si chiede.
"Emily stai bene? Sei pallida "
Chiede la sua amica.
"Devo uscire mi manca l'aria "
Alza il vestito e prima che qualcuno riesca a fermarla scappa.
L'aria fresca della sera le accarezza il viso.
Le lacrime si fondono con la pioggia sottile che cade giù.
Sembra che anche il cielo è triste insieme a lei.
Comprende il suo dolore.
"Perché mia Luna?"
Si ferma e guarda la luna.
Chiude gli occhi.
"Mia Dea Luna quale piano oscuro hai tu per me? "
"Perché una tale bellezza viene deturpata dalle lacrime? Chi osa rattristarvi o creatura meravigliosa? "
Si gira e vede uno dei due ragazzi proprio lì davanti a lei.
Lui prende la sua mano e gliela bacia facendo un inchino.
Lei lo guarda dolcemente e sussurra appena il suo nome.
"Nathan..."
"Si, questo è il mio nome. Sussurrato da voi per me è una dolce melodia "
Mille emozioni invadono il suo cuore.
Ma Emily ha paura.
"Non posso...mi dispiace "
E fugge via.
Ritorna in Sala e suo padre si avvicina.
Le porge la mano e la invita a fare il primo ballo.
La avvolge teneramente con le sue braccia e iniziano a danzare.
"Figlia cosa ti preoccupa "
Lei guarda il padre.
"Padre se potreste tornare indietro cosa cambiereste della vostra vita?"
"Niente. Ho tutto quello che ho sempre desiderato. "
"Se dovreste prendere una difficile decisione?"
"Sceglierei con il cuore e con saggezza. E so che tu figlia mia farai la scelta giusta"
"Grazie padre"
Emily appoggia il viso nella sua spalla e si sente al sicuro avvolta dalle sue braccia.
Il ballo finisce e un ragazzo prende il posto del padre.
Emily è bloccata, ha paura.
"Mi permette questo ballo?"
Occhi azzurri come il mare, capelli neri lunghi.
Il suo cuore non è nero come la notte.
"Bael..."
Sussurra.Eccoci qua con un nuovo capitolo. Per Emily le cose si complicano.
Nathan è Bael fratelli?
Nessuno poteva immaginarlo.
(Be a parte me!)
Man mano si capirà perché sono diventati nemici.
Poverina sempre tra l'incudine e il martello!
Chissà cosa succederà.
Aspetto i vostri commenti.
Baci.
STAI LEGGENDO
THE LOVER OF ALPHA
WerewolfUna storia d'amore. Un amore impossibile. Una ragazza contesa tra due Alpha. Un viaggio nel tempo. "Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri? " W Shakespeare Una favola in disaccordo con...