La prima parte di questo capitolo è nell'altro libro che trovate nel mio profilo.
Emily rimane lì fino a quando i primi raggi del sole penetrano attraverso le fessure di quella stalla come a volerla coccolare e riscaldare dopo quella notte che ha segnato la sua vita per sempre.
È appena iniziato un nuovo giorno ma non per lei.
Emily cerca di alzarsi ma è dolorante con le poche forze che le restano và verso il castello.
Non c'è nessuno ancora della servitù nel castello quindi va verso la sua camera e si guarda in giro, fortunatamente Bael non c'è.
Va verso il bagno, prende un catino e riempie la vasca con acqua fredda varie volte e si immerge con quel corpo stanco come a voler cancellare ciò che di orrendo le è successo ma che mai potrà dimenticare.
Sono segni indelebili tracciati sul suo corpo, è una ferita profonda che ha distrutto la sua anima con cicatrici evidenti
non soltanto esternamente ma soprattutto dentro di lei.
Sente un peso che le schiaccia il petto e non la fa respirare.
Il dolore che prova nel non sapere se il bambino... il suo bambino sia sopravvissuto è indescrivibile.
Se quel cuoricino batte ancora oppure no.
Ha continuato ad avere dolori tutta la notte è rimasta a letto a riposo nella speranza che quella piccola creatura ce l'avrebbe fatta.
Ma lui ha portato via con sé tutto.
La speranza, la fiducia. E forse la vita del suo bambino.
Ha lasciato soltanto il vuoto che si è creato in lei mentre la vita fuori scorre via impetuosa.
Rimane a riposo per qualche giorno Bael le rivolge appena la parola da allora l'ha soltanto usata non le ha nemmeno chiesto di quella creatura innocente.
Dopo un paio di settimane quando ormai il suo corpo esternamente non aveva più nessun segno di ciò che era successo Bael fa ritornare la servitù.
Come al solito la mattina Emily si alza presto e come sempre
due donne entrano per aiutarla, ma questa volta lei non vuole nessuno.
"No...potete andare ci penso io. Non voglio il vostro aiuto "
Bael che è fuori dalla porta capisce che c'è qualcosa che non và e entra nella camera da letto .
"Va bene lasciate stare. Potete andare "
Emily inizia a tremare.
"Ti aiuto io"
Ma lei non vuole farsi sfiorare da lui, ha paura.
Nel sentire le sue mani addosso, così viscide il suo respiro sulla pelle le fa ribrezzo anche guardarlo.
Ma deve farlo per lei, per i suoi amici, per Nathan.
Deve far finta che non sia successo niente.
È difficile dimenticare, lei non può.
E odia anche se stessa per tutto ciò che è successo perché è lei la causa di quel male e non vuole più quel corpo, non lo sente più come suo non le piace più.
Lo rifiuta.
Vuole toglierlo via così come si fa con un vestito o con delle scarpe vecchie.
Lei che come un automa continua a respirare, a vivere.
Quello non è vivere è vegetare.
Quando Bael la bacia lei svuota la mente, si annulla si nasconde anche da se stessa in un punto ben nascosto dentro di lei.
Emily si sente inerme, inutile, spenta ma nonostante tutto continua con i suoi doveri da padrona di casa obbligata da lui.
I rapporti tra i due sono cambiati.
Bael si fa vedere soltanto a pranzo e a cena lei non riesce nemmeno a guardarlo negli occhi.
Qualche sera addirittura non rientra nemmeno a casa.
Passa il tempo e Emily continua a isolarsi, non riesce più a interagire nemmeno con i suoi amici.
I suoi occhi sono spenti il suo cuore è spezzato da una lama che è sempre lì a ricordarle ciò che è successo.
Non vuole vedere nessuno e spesso quando la invitano le amiche a uscire lei si rifiuta dicendo che sta male.
Nessuno la può aiutare, nessuno riesce a svegliarla da quel torpore.
Bael non sa quello che Emily sta passando e lei fa finta di niente quando dentro ogni giorno muore.
Rimane sveglia tutte le notti perché ha paura di lui e quando riesce ad addormentarsi è tormentata da incubi.
Non riesce più a farsi toccare da nessuno.
Ma lui la deve toccare perché è sua moglie ha diritto su di lei.
Il semplice contatto le dà fastidio, le fa venire il vomito.
E deve fingere ogni giorno con lui avere sempre un falso sorriso sulle labbra.
Viene sempre accusata e umiliata.
Quando lei è innocente.
Così per lui tutto torna alla normalità.
"Questa sera ci sarà un ballo. Ho invitato i tuoi amici, verrà anche mio fratello. Mi raccomando comportati come si deve"
Si avvicina e sta per baciarla ma lei si gira.
Lui le prende il mento con una mano e stringe forte fino a farle male perché per lui Emily è diventata soltanto un contratto.
"Non ci provare sei mia moglie. E devi fare il tuo dovere "
La avvicina a sé e la bacia con passione.
Esce dalla stanza e Emily inizia a prepararsi.
Tutto è pronto e gli invitati iniziano ad arrivare.
Lei da brava padrona di casa fa il suo dovere e accoglie gli ospiti.
Anael e Michael si avvicinano per salutarla.
Arriva Alexandra e Sofia.
Poi arriva Chiara con il bambino e Nathan.
Lei quando lo vede arrivare non lo guarda nemmeno in faccia.
"Buonasera come state signora ?"
Dice Anael.
"Potete evitare questi convenevoli. Ciao a voi. Io sto bene "
Risponde Emily con freddezza.
I suoi amici si guardano confusi.
Anael si avvicina e le sfiora il braccio ma Emily con uno scatto indietreggia spaventata.
Nathan ha già capito che c'è qualcosa che non và.
Perché reagisce in quel modo?
Anael la tira.
"Ora mi dici cosa sta succedendo "
Emily non risponde e si allontana.
Non sa cosa fare.
Ha cercato di essere forte con tutta se stessa ma adesso sta davvero crollando a pezzi.
Non doveva vedere Nathan.
Esce fuori e si dirige verso il giardino.
Respira a fatica e trema come una foglia.
Ha paura di tutti e di tutto.
Ha paura a dire la verità a Nathan di essere giudicata da lui.
Una mano le sfiora il braccio lei si gira.
"Bael "
Ma lui non è Bael, è Nathan ma Emily è troppo spaventata per rendersene conto.
"Emily cosa ti ha fatto? "
Lui cerca di toccarla ma lei si allontana.
Ha paura.
Scappa e corre senza sapere dove andare.
Inciampa e cade a terra.
Sviene e si sveglia proprio dove Bael l'aveva lasciata.
Nel presente dentro quella grotta.
E Nathan è lì vicino a lei .
Finalmente l'ha trovata dopo quasi un mese.
"Emily mio dio cosa ti è successo. Sono io Nathan. Non voglio farti del male. Ti prego lasciati toccare "
Lui piange per lei.
Piange per la sua innamorata.
Piange per Emily.
Lei lo guarda.
"Bael ...ti prego non ti avvicinare. Non farmi ancora del male. Il bambino. Non ho fatto niente. "
Urla.
Ma lui non molla.
Si avvicina e la abbraccia forte.
Lei si dimena, urla e piange.
Sembra impazzita.
Muove le gambe e le braccia come una forsennata.
Nathan la stringe di più a sé e lei dopo un po' si calma perché finalmente riesce a sentire la sua voce.
"Emily sono io...sono Nathan "
Lei lo guarda e lui è lì con quegli occhi stupendi così vicini da potersi rispecchiare.
"Nathan"
E si lascia abbracciare.
Si sente al sicuro.
Il calore del suo corpo.
Il suo profumo.
Le sue forti braccia.
E la tiene stretta a sé.
Fino a quando non smette di piangere.
"Ho paura di lui. Ma devo sapere la verità. Fa tanto male"
"Sss adesso ci sono io con te. Mi prenderò io cura di te piccola mia "
E la culla proprio come se fosse la sua bambina.
"Quando sei andato via...lui è convinto...che io l'ho tradito... con te. Mi ha...forse ho perso il bambino "
Dice confusa e spaventata.
"Lo uccido"
Lei lo guarda negli occhi e prende il suo viso tra le sue mani.
"No...Sai quante volte avrei voluto farlo io ma dobbiamo scoprire la verità. Lui ci ucciderà tutti. "
"Quindi qui nel presente sei rimasta quasi un mese a dormire. Quanto tempo è passato lì? "
"Non lo so, non so più niente. "
"Ti ha toccata ancora dopo quello che ti ha fatto? "
Lei abbassa lo sguardo e appoggia la testa sul suo torace e si nasconde...da lui.
"Emily non è colpa tua "
"Si che è colpa mia. Sono stata io a riportarlo qua. È a causa sua che Alexandra è "
Si ferma ma ormai è tardi.
"Cosa ha fatto a mia sorella? Emily dimmelo o lo scoprirò ugualmente e tu lo sai
che posso "
"Non posso mi dispiace "
Nathan prende la testa di Emily fra le mani si avvicina e chiude gli occhi.
Rivive l'incidente.
Lo vede nei ricordi di lei.
E adesso sa la verità.
Emily sente una forza crescere dentro di lui.
Le sue mani sono calde.
Il respiro pesante.
I suoi occhi emettono fuoco.
Sente il lupo scalpitare sotto la pelle di Nathan.
Vuole uscire.
"Nathan calmati. Nathan per favore "
Non sa cosa fare e l'unica cosa che le viene in mente è quella di baciarlo.
Così si tranquillizza.
"Come può avere ucciso nostra sorella a sangue freddo? Che mostro è diventato? Perché? Lui non era così. "
"Non lo so. Per questo ti dico dobbiamo vedere di che cosa si tratta. Cerca di essere forte per me e per te. Ti prego. "
Lei lo guarda.
"Immersa nel tuo silenzio io mi abbandono a te.
Il mio cuore sussulta ad ogni tuo lieve richiamo.
La gioia allora riempie il mio cuore ed il tuo profumo invade tutto il mio essere.
Dolce.
Tumultuoso arriva in me il tuo amore immenso.
Ed io mi abbandono a te.
Dolcemente.
Totalmente."
Le dice Emily con amore.
"Lodi d'amore sgorgano dal mio cuore per te.
Mia amica.
Mia sposa.
Mia amata.
Tu sei il sangue che scorre nelle mie vene.
Tu sei la mia vita.
Tu sei l'aria che respiro.
Tu sei il cibo che nutre l'anima mia.
Sei l'acqua che mi disseta.
Sei la luce che brilla nei miei occhi.
Sei quell'insieme di parole d'amore che nutrono e sfamano il mio cuore.
Il tuo dolce profumo arriva nell'anima mia come un fuoco che mi incendia e mi tranquillizza allo stesso tempo.
Si mio dolce amore tu sei tutto per me è io ti desidero ardentemente.
Sei come un raggio di luce che illumina il mio cammino.
Sei parte di me e io sono parte di te.
Tu sei tutto per me amore"
Risponde Nathan poi la bacia e le sussurra.
"Andiamo a casa"Allora cosa ne pensate. Ditemi se c'è qualcosa che non và.
Bael è stato cattivo.
La gelosia è una brutta bestia.
Baci
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THE LOVER OF ALPHA
WerewolfUna storia d'amore. Un amore impossibile. Una ragazza contesa tra due Alpha. Un viaggio nel tempo. "Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri? " W Shakespeare Una favola in disaccordo con...