25 Capitolo

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Emily si siede sul divano sprofondando tra i cuscini colorati lasciandosi cullare dal ticchettio della pioggia che cade e si infrange sul vetro delle finestre e suona per lei... come musica... come una dolce melodia.
Batte all'unisono con il suo cuore nel mentre la sua mente sprofonda in quella tempesta di pensieri che si accavallano e la fanno sentire ancora più confusa e inutile.
Lei è sempre stata una persona che non ha mai creduto nel destino ha sempre fatto delle scelte razionali ma adesso si chiede se invece avrebbe superato la paura dell'ignoto o se fosse stata più impulsiva... se la sua vita sarebbe cambiata.
Buttarsi ecco quello che avrebbe dovuto fare.
Buttarsi tra le braccia della vita, avere più fiducia in se stessa allontanare la paura e scegliere di vivere.
Invece si trova in un luogo a lei oscuro in cui il confine tra realtà e immaginazione è così incerto.
Lei che è sempre stata con i piedi ben piantati per terra catapultata da un posto all'altro alla mercé di chi si sta prendendo gioco della sua anima, di chi si nasconde dietro a una maschera di odio e di malvagità, di chi preferisce annullare e annientare l'essere umano per uno scopo meschino e privo di senso.
Avrebbe voluto vivere una vita pulita priva di bugie e di segreti.
Avrebbe voluto avere il coraggio di affrontare le sue paure e dirgli di come il freddo pungente che risale nel suo corpo si scontra con quelle fitte infuocate... proprio lì nel petto, dove c'e un cuore lacerato pieno di rabbia e dolore.
Invece è lì in un posto sconosciuto circondata da persone che si dichiarano amici ma che hanno nascosto parte della loro vita a lei che gli aveva dato anima e cuore.
Che ne sarà di lei?
Si pone spesso questa domanda è tutte le volte un brivido freddo le scende lungo la schiena.
Ed ecco che ritorna
l'ignoto la paura di non farcela di non riuscire nonostante tutto a salvare la sua vita e la vita dei suoi amici.
Il mostro l'ha ingannata l'ha circuita si è presa gioco di lei del suo niente del suo tutto indossando una vita che non gli appartiene affatto, rubando un volto, accarezzando il suo corpo, violando la sua mente privandola di scegliere, prendendo un'identità non sua.
Ed ecco il tuono che segue veloce un lampo.
Un frastuono che scuote i vetri che produce un suono fastidioso che penetra nell'anima di chi nel suo silenzio si nasconde e illumina i cuori pieni di terrore.
Lacrime che scendono silenziose per raggiungere quell'oceano di amarezza dove le illusioni annegano e si fondono con le incertezze di una vita mal vissuta .
Una vita dove non esiste amore ma solitudine.
Una vita vissuta nella speranza di uno sguardo o di un sorriso o di un bacio rubato.
Presente e passato che si fondono insieme ricordi di una vita passata di una donna privata dalla libertà di potere scegliere di amare.
Avrà mai un attimo di pace?
Troverà mai risposo la sua anima?
Potrà un giorno Nathan innamorarsi di lei?
Poi il suo pensiero va a quell'essere.
Un brivido scorre lungo tutta la sua schiena e una brutta sensazione si insinua nella sua mente, gli occhi si bagnano di lacrime.
Non sa perché ma man mano che va avanti si sente risucchiata da un vortice e sa di non potere più tornare indietro.
Sa che quel mostro è più forte di tutti anche di Nathan e di Bael e non sa che fare, non sa come fare per salvarli.
Perché nonostante tutto loro sono dentro al suo cuore.
"A cosa pensi? "
Le chiede Anael che nel frattempo poggia il viso sulla sua spalla.
"A tutto e a niente "
Risponde Emily.
"Ho paura...non sono sicura di farcela. La mia vita è così fragile che può spezzarsi da un momento all'altro."
Anael è preoccupata.
"Ehi ci siamo noi con te... non sei sola e quando tutto finirà andremo a farci un bel viaggio. Andiamo a Parigi "
"Sei sempre stata una pessima bugiarda mia cara e dolce Anael. Sai benissimo che non faremo mai quel viaggio insieme. Magari ci vai tu e Michael.
Sai state bene insieme "
"Stai zitta Emy sei stupida e dici sempre fandonie "
Intanto Emily guarda i due fratelli che nel frattempo cercano di capire chi può essere il capo di quel branco che li ha attaccati.
"È strano vederli di nuovo insieme. I due fratelli come ai vecchi tempi. "
"Già adesso basta parlare. Godiamoci il momento "
Dice Anael ma una lacrima solitaria si fa strada lungo il suo viso.
"Allora principessa andiamo a dormire un po' "
Così Anael accompagna Emily a letto.
Adesso è lì sdraiata sul letto lo sguardo perso nel vuoto.
La sua mente viaggia tra i ricordi come sempre.
Ricorda quel giorno in riva al lago, lei nel passato doveva essere proprio una ribelle.
Le sue labbra si aprono in un sorriso.
"Perché sorridi? "
Gli chiede Bael che nel frattempo è arrivato e si è sdraiato vicino a lei.
"Il giorno in cui mi avete portata al lago, quel vestito era così ingombrante e ridicolo. Ricordo la prima volta che l'ho indossato, quando sono tornata nel passato, sono inciampata molte volte sono addirittura caduta"
Lui la guarda.
"Mi sono innamorato di te sin dal primo istante che ti ho vista ma sai... ho capito subito che il tuo cuore non è mai stato mio.
Ho sbagliato a comportarmi in quel modo. Ma dentro di me c'era qualcosa che non ho saputo controllare, rabbia odio delusione. Dovevi essere soltanto mia."
Lei lo guarda.
"Io...mi dispiace Bael non avrei mai voluto farti soffrire ma qualsiasi fosse il motivo non giustifica il tuo
comportamento "
Bael non guarda più Emily, ha gli occhi aperti ma si limita a fissare il soffitto.
"Hai ragione ma ho il sospetto che qualcuno abbia avvelenato le nostre menti."
"Tu sei uno stregone? "
Chiede Emily all'improvviso.
"No...non ho nessun potere perché me lo chiedi? "
"Perché quando quell'essere mi ha portata nella grotta ha usato dei poteri. Era uguale a te."
"Un indizio in più. Adesso dormi sarai stanca. Prometto di fare il bravo e di non farti del male "
Si avvicina e le da un bacio casto sulla bocca.
Emily si addormenta ma si risveglia avvolta nel calore di un abbraccio forte che le fascia il petto , un corpo muscoloso che preme contro il suo.
"Bael spostati...ti avevo detto di stare lontano "
"Amore non sono Bael"
Si gira e vede Nathan che è vicino a lei.
È di nuovo nel passato.
"Nathan? Cosa ci fai tu qua? E tuo fratello che fine ha fatto? "
"Emily cosa ti succede? Mio fratello è partito. Ritorna tra un paio d'ore. Sono venuto qua poco fa non ricordi?"
Si alza confusa e vede che è nuda.
Prende il lenzuolo dal letto per coprirsi ma così facendo lascia Nathan scoperto e svestito.
Sbarra gli occhi.
"Sei svestito? "
Lui si alza come se niente fosse e si avvicina a lei.
"Per fare certe cose è d'obbligo ma che ti succede? Non è la prima volta. Forse sei pentita? "
Emily si vergogna così tanto che si gira ma lui si avvicina e la abbraccia da dietro.
"Piccola Principessa Ribelle stai male? "
È disorientata e sconvolta.
"Cosa sarei io quindi la tua amante? "
Lui la bacia sul collo.
"Si...ma ancora per poco. Non ricordi che ho avuto una discussione con Chiara e tu con Bael?"
"L'amante dell'Alpha suona male sai? Da quanto tempo succede? E cosa significa ancora per poco?"
Lui la guarda preoccupato.
"Perché mi fai queste strane domande da un po' di tempo forse qualche mese ma tu sei stata sempre d'accordo vuoi tirarti indietro adesso? "
Lei si allontana.
"No ma queste cose si possono fare? E se Bael ci scopre? No non è giusto."
"Tutto si può fare quando si ama qualcuno. Visto che ci hanno vietato di stare insieme e di amarci "
Poi all'improvviso si ricorda di qualcosa di importante.
"La chiave...Devo cercare la chiave mentre Bael non c'è "
Si riveste ma Nathan è confuso.
"Quale chiave? "
Emily non risponde e esce dalla camera e si dirige verso lo studio.
Nathan si veste e la raggiunge poco dopo.
"Accidenti la porta è chiusa a chiave. "
"Cosa stai cercando? Aspetta un attimo "
Nathan prende un vaso e proprio al suo interno prende qualcosa con la mano.
Lui sa dove suo fratello tiene le chiavi.
Entrano e Emily prende il libro lo apre e al suo interno trova la chiave della Tecla.
La prende chiudono tutto e va verso la biblioteca.
Si avvicina e apre la Tecla.
Finalmente ha il libro tra le mani, lo stringe a sé ma purtroppo non succede niente.
Delusa più che mai si siede e lo apre.
Simboli in oro lettere mai viste una lingua che lei purtroppo non conosce.
Guarda Nathan sconsolata e adesso si chiede cosa deve fare.
È stato tutto inutile.
Rimette a posto ogni cosa e Nathan va via.
Si siede su una poltrona e aspetta Bael.
Delusa più che mai non ha più speranze né certezze.
Quel mostro allora l'ha presa in giro.
Bael intanto arriva e vede la sua sposa triste.
Si avvicina e con le mani le accarezza il viso.
Emily piange e si dispera .
"Mio piccolo fiore cosa ti è successo? Vieni ti accompagno in camera "
Bael aiuta Emily a svestirsi e poi esce dalla stanza.
"Tu non dormi qua con me?"
Chiede Emily.
"No, non più da un po' di tempo lo hai dimenticato? "
Esce sbattendo porta.
Emily rimane perplessa a guardare il vuoto intorno a sé.

THE LOVER OF ALPHADove le storie prendono vita. Scoprilo ora