23 Capitolo

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Bael porta Emily con sé e la conduce in un posto più sicuro.
Arrivati nel luogo prestabilito da lui si allontana e lascia Emily seduta sul divano.
Emily si guarda in giro e riconosce quel posto.
"Ma...questo è il vecchio castello, siamo venuti ad abitare qua quando ci siamo  sposati nel medioevo"
Guardandosi in giro nota gli stessi mobili, stessi quadri, candelabri sparsi un po' ovunque ma tutto è molto più vecchio, le vengono i brividi le fa venire in mente brutti ricordi.
"Non siamo nel passato. Siamo nel presente "
Lei è rannicchiata in un angolo del divano lo guarda spaventata , trema.
"Non...farmi del male
ti prego "
Lui si avvicina e la accarezza ma lei si ritrae.
"Non voglio farti del male so che ho sbagliato molto nei tuoi confronti ma non sono io il tuo nemico. Io non so chi c'è dietro a tutto ciò ed è anche per questo motivo che mi trovo qua. Io voglio proteggerti "
"Proteggermi da chi? Da te stesso sicuramente. Come faccio a credere alle tue parole? A ciò che dici? Mi dispiace "
Bael sembra triste ma lei non può fidarsi non ci riesce non dopo tutto quello che le ha fatto.
"Sono in contatto con alcuni membri di quel branco che ha attaccato i tuoi amici non mi vogliono dire chi è il loro capo."
Gli dice lui e continua a camminare nervosamente per la stanza intanto continua a parlare.
"Io dovrei sapere di chi si tratta ma non riesco a ricordare è come se mi avessero strappato via un pezzo di vita dalla mia testa"
Urla portando le mani tra i capelli  .
Lei si rannicchia ancora di più è adesso è scossa da forti tremori.
Ha paura di lui non può e non vuole credere a ciò che dice.
Non potrebbe mai perdonarlo.
"Voglio dimostrarti che voglio aiutarti. Ho pochissimi e vaghi ricordi del passato. So che stai cercando la chiave della Tecla in cui è  racchiuso il libro dei Guardiani io posso dirti dove trovarla. Vieni con me."
"Tu...come fai a sapere che cerco la chiave? "
"Ti ho sentita mentre parlavi con i tuoi amici "
Emily non sa se seguirlo o meno e  se lui vuole soltanto impossessarsi del libro o scoprire se lei è veramente una Guardiana?
Ma se vuole sbrogliare quella matassa deve seguirlo.
Quindi si alza e cammina dietro di lui.
Salendo per le scale vanno nella parte opposta della loro camera da letto.
Lui prosegue e apre una porta.
"Questo era il mio studio tu non sei mai entrata qua dentro  perché l'ho tenuta sempre chiusa a chiave. Qua tenevo documenti e tante altre carte private  che soltanto io potevo vedere. Magari qua c'è la chiave della Tecla se conosci il posto dov'è nascosta quando sarai nel passato potrai prenderla. Ripeto io non ricordo, so che è successo qualcosa di brutto ma non so che cosa e voglio farmi perdonare da te"
Quindi inizia a cercare dappertutto e quando apre un vecchio libro trova la chiave.
Emily si avvicina e la tocca.
"No è inutile che la prendi adesso non serve. "
"Ma non è possibile io so che la chiave ce l'ha Anael. Stai dicendo un mare di bugie "
Lui si avvicina e lei indietreggia.
"Chiedi a lei stessa se ha la chiave. Glielo rubata molti anni addietro dopo che ci siamo sposati. Adesso ti riporto da loro e ricorda di prendere la chiave."
"Perché questo lo ricordi? Tu mi stai prendendo in giro. "
"Emily ti ripeto che ho soltanto frammenti di ricordi e questa è una delle poche cose che mi è rimasta in mente"
Titubante lei si allontana non molto convinta di ciò che ha detto ma è l'unica strada per venire a capo di qualcosa.
Così prende Emily è la riporta in biblioteca a casa di Nathan e lui va via.
Mette le mani sulla Tecla ma ancora una volta non succede niente.
"Troppo facile mi suona di trappola "
"Cos'è troppo facile? "
Una voce dietro di lei la fa sobbalzare.
"Nathan accidenti mi hai fatto spaventare"
"È entrato per l'ennesima volta dentro casa mia come se niente fosse."
Gli occhi cambiano colore diventando di un rosso fuoco.
Vede i tatuaggi scorrere velocemente sul suo corpo, la pelle che si muove come se sotto ci fosse un serpente che striscia e lei è bloccata li da quel potere che l'Alpha emana.
Non respira porta una mano alla gola.
"Na...Nathan per favore...non respiro"
Lei stessa sente il lupo emergere sente le sue ossa spezzarsi.
Nel frattempo arriva Anael che afferra Emily per le spalle e la trascina via e la porta nel salotto.
Poco dopo si sente un frastuono  di vetri che si rompono.
"Saresti morta soffocata dal suo potere non capisco cosa gli sta succedendo non riesce a controllarsi."
È ancora frastornata e si siede sul divano.
"Come fa Bael a sparire in quel modo voi non potete farlo "
Chiede incredula Emily.
"Soltanto uno stregone può farlo. Si vede che lui ha anche dei poteri "
Emily cerca di capire, nel passato non ha mai sentito parlare di stregoni in nessun caso, com'è possibile che Bael abbia questi poteri? Da chi li ha ricevuti? Domande su domande che si accumulano nella sua mente.
"Sono stanca vado a letto sempre se non mi ritrovo catapultata nel medioevo "
Così Emily và a fare una doccia e si mette a letto.
Si addormenta subito ma durante la notte nota che non è sola, quel profumo così familiare.
Sta fermo ai piedi del letto e la osserva.
Gli occhi rossi il suo petto si alza e si abbassa a ritmo mutevole.
"Nathan"
La sua rabbia cresce intensa veloce  e forte ed è così palpabile nell'aria che respira, è  carica di elettricità e Emily inizia a tremare.
"È colpa tua se lui è qui. È colpa tua se mio figlio é in pericolo.
Pensavo di amarti ma mi sbagliavo. Io non posso amare perché non credo nell'amore. E tu non sei una donna da amare perché sei egoista e pensi a te stessa mettendo tutti noi in pericolo. Bael è andato da Chiara...voleva rapirla... mi ha detto che sei stata tu a dirglielo. Se non c'ero io non so cosa sarebbe successo a lei e a mio figlio. Adesso tu prendi le tue cose e te ne vai."
Emily rimane sconvolta.
"Tu pensi che io avrei potuto  fare una cosa simile? Mettere a repentaglio la loro vita? Quanto poco  mi conosci?"
Si alza dal letto e noncurante della sua presenza si veste.
È così arrabbiata!
"Tu...tu"
Dice indicandola.
"Tu sei bipolare. Un giorno mi dici che mi odi poi che mi ami e due secondi dopo che non mi vuoi tra i piedi e mi accusi pure. Ne ho abbastanza di te. Mi tolgo dalle scatole. E sai che ti dico? Ti odio con tutto il cuore. E tranquillo che la mia faccia non la vedrai più"
Prende le sue poche cose e esce da quella stanza come una furia.
Intanto Anael e Michael che hanno sentito tutto la fermano.
"Dove vuoi andare a ques'ora di notte? Emily te l'ho detto tante volte Nathan lo devi lasciare stare...lui è fatto così, dalle stalle ti porta alle stelle e poi ti fa crollare ancora. La maledizione c'è ancora. Ti ha soltanto illusa."
"Questo l'ho capito da sola non ho bisogno di una tua spiegazione. "
"Lui vuole bene a Chiara e non la lascerà mai e non ti dico questo perché voglio ferirti ma perché ti voglio bene e non voglio che tu soffra a
causa sua "
Emily non ascolta più la sua amica ormai è determinata.
Esce dalla villa e si incammina. Anche se non sa dove andare è decisa a non mettere più piede li dentro.
Piange perché pensa a tutte quelle belle parole d'amore che Nathan le aveva dedicato.
Ecco appunto erano parole ma non partivano dal cuore.
Non crederà mai più a lui.
Improvvisamente sente un rumore di passi dietro di lei.
Si gira a guardare ma non vede nessuno.
Continua a camminare ma qualcuno le blocca la strada.
"Oh ancora tu cosa vuoi adesso forse ti ho rubato qualcosa? Cosa vuoi?"
Nathan  fa un  sorriso malizioso.
"Voglio divertirmi! Sei così stupida che credi a tutto ciò che ti dico e con due paroline dolci ti sciogli subito come neve al sole e se ti tocco cosa succede? "
Si sente ribbollire dalla rabbia sente montare il sangue alla testa ma questa volta non gli molla un ceffone, senza che lui se l'aspetti lo colpisce con una ginocchiata dove non batte il sole con tutte le sue forze.
Il dolore è talmente intenso che Nathan si sente mancare.
La guarda in cagnesco ma lei scappa.
"Maledetta giuro che questa me la paghi cara"
Emily corre a perdifiato e si nasconde in un vicolo buio sperando di non essere ritrovata.
Chissà cosa farà adesso?

Bene care ragazze nel prossimo capitolo ci sarà una bella sorpresa.
Baci

THE LOVER OF ALPHADove le storie prendono vita. Scoprilo ora