35 Capitolo

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Emily è ancora turbata, si guarda e ha ancora il pugnale in mano.
Lo conserva nello zaino poi
alza il viso e vede la foresta, è circondata da enormi pini, abeti e betulle le cui fronde creano strani giochi di luce, sembrano quasi volerla accarezzare e proteggere.
Un forte odore di muschio di erba bagnata si spande nell'aria e si sente il profumo di magia.
Sparsi qua e la ci sono dei fiori con petali colorati ma strani, a forma di luna, di stelle, di sole o di farfalle.
Piccoli animali saltano allegri ma non sono grilli sono cavalli in miniatura.
Emily si abbassa incuriosita e uno di loro salta sulla sua mano.
"Ehi Emily fai attenzione non puoi sapere come reagisce"
Le dice Anael, Emily sorride .
"Ma è così carino e piccolo"
"Si magari se la mangia in un boccone"
Dice Nathan in tono sarcastico.
Emily lo lascia andare e quel piccolo animale si avvicina a Nathan lui si abbassa e gli morde il dito.
"Ahia"
Risponde lui, intanto Emily sorride.
"Ben ti sta così impari a dire cose stupide e senza senso"
Gli dice alla fine continuando a ridere.
"Dobbiamo muoverci e rimanere uniti mi raccomando "
Dice Anael nel frattempo Emily va avanti, all'improvviso mentre cammina si mette a piovere più forte che mai e in un attimo è bagnata fradicia.
Si gira a guardare gli altri e sono completamente asciutti.
"Cosa significa?"
Chiede.
"È la foresta...in quel tratto piove qua no"
Risponde Anael intanto Nathan ride di gusto.
"Potevi dirmelo prima scusa"
Dice arrabbiata.
"Scusa...Non ricordavo questo particolare "
Dice Anael sorridendo.
"Voi pensate che possiamo ritrovare la Mediatrice qua?"
Dice Michael serio.
"Lo spero proprio...questa è anche la sua casa. Può essere che lui la tiene prigioniera qua da qualche parte"
Anael è l'unica che conosce quel luogo.
"Come fai a sapere tutte queste cose su questa
foresta "
Chiede Emily.
"Perché sono venuta qua diverse volte a parlare con la Mediatrice. State attenti non aprite bocca e non toccate niente. Non è un gioco e non ci sono soltanto creature piccole ma anche giganti. Seguitemi e non perdiamoci di vista."
Mentre camminano Emily sente un fruscio dietro di lei e ogni tanto si gira a guardare ma non vede niente fino a quando non va a sbattere contro Nathan.
"Ma che fai? Vuoi guardare dove metti i piedi?"
Lei si gira e indispettita lo guarda con gli occhi socchiusi.
"Scusa tanto se vuoi mi rendo invisibile così non mi
vedi più "
"Smettetela voi due di litigare questo non è un gioco. Cercate almeno fino a quando non saremo al sicuro di mettere i vostri disaccordi da parte"
Urla Anael arrabbiata.
"Mi è sembrato di sentire un rumore"
Dice Emily.
"La foresta è piena di rumori per tua informazione "
Risponde Nathan.
"Smettila di rispondere sempre tu...io non stavo parlando con te"
Dice puntandogli un dito contro.
Si gira di nuovo e vede qualcuno muoversi veloce tra gli alberi.
Urla e Nathan le chiude la bocca con la mano.
"Vuoi farci morire tutti. Che cavolo ti prende?"
Lei indica qualcuno nascosto dietro un albero.
Anael si fa avanti e lo guarda attentamente poi si avvicina.
Ma non è solo insieme a lui ci sono altri esseri.
La loro pelle è color noce con chiazze più chiare, hanno orecchie larghe, occhi dotati e pupille verticali di colore giallo.
Hanno tre dita oltre il pollice con lunghi artigli e sono alti cinquanta centimetri circa.
Sono magri veloci e aggraziati.
"Loro sono i figli della foresta, hanno un udito sviluppato e anche la vista. Alcuni di loro, quelli con gli occhi colore rosso o verde hanno il dono della visione e dell'oltre sono chiamati Oltre Vedenti sono i saggi. Loro difendono la foresta incantata. Non fanno del male a chi ha buone intenzioni"
Uno di loro si avvicina verso Emily è inizia a osservarla e ad annusarla da vicino.
"Emily stai ferma, non muoverti. "
Dice Bael preoccupato.
Quell'essere inizia a girarle attorno poi all'improvviso assume un aria strana, è felice è come se gli si illuminano gli occhi.
"Mia Signora vi stavamo aspettando. Venite con me"
Emily guarda gli altri con maria smarrita e Anael le dice di seguirlo.
"Perdonatemi l'odore è il vostro ma non sembrare affatto voi madre."
Emily più confusa che mai si ferma di colpo e questa volta è Nathan a sbattere contro di lei facendola barcollare in avanti  afferrandola per la vita evitandole così una rovinosa caduta in avanti.
Le sue mani calde, il  respiro sulla sua pelle, a quel contatto ha un brivido intenso che le scorre lungo la schiena fino a propagarsi in tutto il corpo.
Lei trattiene il respiro  consapevole di quel corpo così vicino al suo.
Si allontana subito con il corpo tremante.
Non capisce perché nonostante tutto lei reagisce in quel modo.
"Cerca di fare attenzione "
Lei lo guarda torva finché non trabocca la lava dell'ira e gli risponde piccata.
"Tu perché mi segui? Perché ti ritrovo sempre attaccato a me?"
"Io? Tu hai perso qualche rotella durante il viaggio "
"L'amore non è bello se non è litigarello"
Emily guarda gli altri .
"Vi ci mettete anche voi adesso ?"
Annabella la guarda confusa.
"Vedi che noi non abbiamo detto niente"
"Non sono stati loro"
Dice quell'essere sorridendo.
"E chi è stato allora"
Chiede Michael.
"È un Kodama, uno spirito che risiede in alcuni alberi. Loro si spostano da un albero all'altro e si divertono a imitare le voci umane e creano echi. Hanno poteri sovrannaturali, non conviene abbattere l'albero in cui risiede perché sono guai  se si arrabbiano. Possono essere invisibili o indistinguibili dagli alberi. Possono assumere diverse sembianze, di donna di bambino di vecchio. Addirittura prendono la forma umana per sposare la loro amata."
Ma Emily nemmeno lo ascolta pensa ancora a ciò che ha detto prima.
"No aspetta perché mi hai chiamata madre?"
Chiede Emily confusa.
"Forse perché sei incinta?! A volte sembri un po' stupida"
Risponde Nathan con un sorriso ma quell'essere si ferma e gli punta il dito, e piuttosto arrabbiato.
"Voi...dovete rispettare la Vostra Signora"
Nathan assume un aria confusa.
"Cosa? Lei non è mia...ne tantomeno  è la mia..."
"Nathan per favore basta cerca di non contraddirlo, non sappiamo come può reagire "
Sussurra Anael.
"Va bene cercherò di fare il bravo bambino"
"Vi spiegherà ogni cosa l'albero magico, il nostro  saggio"
Continua a dire quell'essere.
Dopo un po' che camminano Emily si ritrova davanti a un bambino, è appoggiato a un albero e gli sorride teneramente.
Dopo un po corre verso di lei e la abbraccia.
"Finalmente sei ritornata. Il male vuole distruggere ogni cosa...molto alberi soffrono. Devi fare qualcosa. ..lo devi fermare "
Poi svanisce dentro il tronco di un albero.
Emily è sempre più confusa.
"Perché ha chiesto aiuto soltanto a me? Cosa posso fare io per aiutarli?"
"Il grande saggio vi dirà ogni cosa tranquilla. "
Emily cammina dietro a lui e
dopo  un po'  arrivano in una radura al centro di essa erge un grande albero.
Una quercia il più antico abitante della foresta .
Le foglie sono immense di un verde brillante e vivo e ricoprono alcuni  rami si estendono verso il cielo altri verso la terra.
L'albero ha un fremito e inizia a sussultare, i rami si muovono ha gli occhi e la bocca, e alto più di cinquanta metri, per abbracciare il tronco ci vorrebbero più di cento uomini. Poi una voce dice
"Piccola finalmente ti stavo aspettando."
Tutti si inginocchiato tranne
Emily che si avvicina  sorride poi abbraccia il grande albero e si siede appoggiando la testa nel tronco.
L'albero la abbraccia con dei rami.
Nathan la guarda e inizia a ricordare qualcosa.
"Quando eri preoccupata per qualcosa venivi sempre qua a chiedere consigli e a riposarti. Io venivo a cercarti e ti trovavo sempre addormentata. I suoi rami ti cullavano dolcemente, ti prendevo in braccio senza farti svegliare e ti riportavo  a casa"
Tutti lo guardano confusi.
"È vero e ricordo quando venivate qua  per discutere del vostro futuro? Su come fare per sistemare le cose e come trovare una soluzione?Quanti progetti,  quanti ricordi fino a quel tragico giorno"
Dice il saggio.
Nathan porta entrambe le mani alla testa , un dolore forte lo fa inginocchiare.
"Nathan cosa ti succede "
Chiede Michael.
"Sono i ricordi che raffiorano... ricordi chi sei Emily? "
Lei risponde in un sussurro.
"Io non so più chi sono...Non so cosa fare "
"Io so chi sei tu e ti dirò ciò che devi fare ma...non sarà facile per nessuno dei due"
Dice rivolgendosi anche a Nathan.
"Dovrete ricordare il vostro passato per risolvere i problemi del futuro "
Continua.
Emily è Nathan si guardano.
"Cosa dobbiamo fare per ricordare? "
Chiede Emily.
"Devi ritornare a casa insieme a Nathan "
Dice il saggio.

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