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La porta si apre e davanti a me compare una graziosa bambina dai capelli biondi legati in due codini, occhi blu, un pupazzo

in mano un dito in bocca e quel vestito rosa che la fa sembrare un angioletto.

"Sofiaaa, quante volte ti ho detto di non aprire senza chiedere chi sia"

Una giovane donna dai capelli castani e occhi blu ci raggiunge davanti alla porta.

Dagli occhi posso dedurre che sia sua madre.

"Ah, Josh sei tu" e lo abbraccia.

Io rimango in disparte ad osservare quella bambina che continua a tenere lo sguardo fisso su di me.

Mi concentro sui suoi occhi e... oh mio Dio, una visione mi colpisce in pieno.

La sua nascita, ricoperta da una sfera magica, poi ne segue un'altra in cui inizia a compiere i suoi primi passi e..lancia un incantesimo di difesa.

Oh mio Dio è lei la strega.

"Andiamo" mi dice Josh appoggiando una mano sulla mia spalla.

Sembra che nessuno si sia accorto di quello che è successo tra di noi.
Annuisco e oltrepasso la porta.

Un brivido mi colpisce in pieno appena supero la bambina, molto strano.

"Da qui ti puo' accompagnare Laura" mi dice Josh.

La donna di prima mi fa un cenno di seguirla. Allora si chiama Laura.

Passiamo per un corridoio dove sono attaccate alle pareti diversi dipinti di battaglie, lupi.

Arriviamo al termine del corridoio dove sopra ad una maestosa porta è inciso un simbolo.

È una luna piena con all'interno una mano. Cosa significherà?

Sono talmente concentrata ad osservare quel simbolo che non mi rendo conto che Laura ha girato l'angolo così mi affretto a seguirla.

Percorriamo in silenzio il corridoio fino a che non raggiungiamo una porta che spalanca facendoci entrare in un enorme biblioteca. Wow

"L'Alpha ti raggiungerà tra poco" mi avvisa uscendo, ma prima che chiude la porta mi affretto a chidere "Aspetta" lei si volta per metà aspettando che continui

"Quel simbolo, su quella grande porta, cosa simboleggia?" Spalanca gli occhi e io la guardo stranita. Le tremano le mani, non capisco cosa abbia detto di male, fatto sta che esce senza darmi nessuna risposta e lasciandomi con i miei dubbi.

Benissimo insomma.

Sospiro e inizio a girovagare tra i scaffali. Si sente proprio l'odore di libri vecchi.

Mi avvicino ad un libro che ha come copertina il simbolo di prima.

Mi allungo per prenderlo. "Non solo sconfini nel mio territorio, ma non sai nemmeno tenere giù le mani dalle cose che non sono tue"

Una voce roca mi fa sussultare e cadere il libro a terra.

Dall'aura che sento alle mie spalle è l'Alpha.

Mi giro ma lui si è abbassato a raccogliere il libro, così che riesca ad intravedere poco del suo volto. La curiosità mi sta uccidendo, ma non mi impedisce di rispondergli per le rime.

" Punto primo come ho detto a Josh non sapevo di essere entrata nel vostro territorio, ma okkey e punto secondo sono stata lasciata da sola in una biblioteca ad aspettare qualcuno che si fa desiderare come le donne altezzose...quindi perdonami se nel frattempo ho girato tra i scaffali" dico facendo un inchino del tutto ironico. Ma pensa te con che gente ho a che fare.

"Spiritosa davvero, ma stai attenta" mi dice ancora a terra "È una minaccia?" replico.

Mi sto innervosendo.

"No, è un avviso" mi dice alzandosi e puntanto, finalmente, lo sguardo su di me.
Due occhi differenti mi colpiscono in pieno,uno è viola e l'altro blu. Sono stupendi. Mettono terrore e allo stesso tempo tranquillità. Mai visti occhi così.

Scendo esaminado il suo naso, con una leggera gobba dovuta sicuramente alle varie botte ricevute in battaglia.

Due labbra carnose sono dritte e serie, ma appena si rende conto di dove è puntato il mio sguardo fanno un sorriso di sbieco.

Alzo un soppracciglio e studio  il resto del corpo spalle larghe, petto muscolosco delineato da una t-short nera. Gambe lunghe e muscolose. Mi lecco le labbra. Niente male.

"Hai finito di sbavare" ritiro tutto. Ottimo corpo sprecato da un carattere di merda.

Madre natura è stata cattiva. Sospiro.

"Abbiamo cose importanti di cui parlare" ma sentilo ora utilizza con me il tono da Alpha. Alzo gli occhi al cielo quando lo vedo poi sedersi dietro ad una scrivania aspettando che io faccia lo stesso.

Si, si aspetta.

Lo guardo con un sopracciglio alzato.
Sospira.

"Va bene, siamo partiti con il piede sbagliato" non solo con i piedi, ma con tutte le zampe penso, ma sto zitta.

Si alza e mi allunga la mano, la guardo circospetta, poi alzo lo sguardo e lo punto sui suoi occhi e mi sorride da un lato delle labbre. "Nick, Alpha dei Angeles".

Continuo a fissarlo per un paio di minuti, ma lui sembra non aver fretta e tiene ancora la mano tesa verso di me.

Prendo un respiro e glie la stringo.
"Sara, nessun titolo al momento".

Fa una leggera risata.

"Bugia" mi dice stringendo la presa sulla mia mano. "Come?" "Il tuo nome, ma va bene così...Sara"

Inclino la testa di lato e lui fa lo stesso dall'altro.

Aspettiamo una mossa entrambi e quando sta per arrivare, la porta si spalanca e due codini si buttano tra le braccia dell'Alpha.

Sofia.

DafinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora