Il giorno seguente mi alzai presto, dato che era il primo giorno di scuola.
Possibile che ero in questa casa da due giorni e non ne potevo più?
Mi alzai svogliatamente.
Avevo dormito male e poco.
Ero di pessimo umore e una doccia era quello che ci voleva.
Presi l'intimo dal cassetto vicino al letto e filai in bagno, che era all'interno della stanza.
"Cazzo, mi tocca usare lo shampoo maschile perchè non ho il mio" sbuffo sconsolata.
Mi immergo sotto la doccia e mi lavo velocemente dato che si sta facendo tardi.
Avvolta nel "mio" asciugamano raggiungo la stanza per vestirmi.
Sobbalzo trovandomi davanti Laura, impeccabile in gonna e camicia che mi guarda in modo severo.
Ero talmente persa nei miei pensieri che non mi sono accorta del suo odore.
"Hai bisogno?" Chiedo mentro raggiungo l'armadio per decidere cosa indossare.
Non ho molto qua, solo qualche vestito che qualcuno del branco è andato a recuperare a casa mia.
Odio questa cosa, che qualcuno entri a casa mia e frughi tra la mia roba soprattutto tra l'intimo; ma o questo o andare in giro nuda.
Presi una felpa da uomo in cui navigavo dentro.
Mi arrivava al ginocchio, sembrava quasi un vestito.
Guardai verso la finestra e il tempo non sembrava freddo quindi decisi che così poteva andare.
"Ma mi stai ascoltando?" Mi chiese Laura leggermente irritata e adesso come le spiegavo che non avevo ascoltato nemmeno una parola di quello che mi aveva detto?
"Lasciamo stare, è ovvio che non mi stavi ascoltando" alza le mani al cielo facendole poi ricadere "Comunque gli altri ti aspettano giù, quindi muoviti" mi dice un attimo prima di uscire dalla porta.
Che palle!
Presi un vecchio zaino bianco che usavo alle superiori e mi avviai verso la porta ma.. "Cazzo le scarpe" dissi battendomi una mano sulla fronte.
Certo che sono davvero fusa eh!
Presi un paio di all-star rosse che si abbinavano alla felpa e uscii di corsa.
Non volevo che Laura salisse di nuovo su a rompere.
Arrivai in fondo alle scale e mi resi conto che non c'era nessuno davanti alla porta che mi stava aspettando.
Fu in quel momento che capii: Laura mi aveva mentito, ero la prima.
Odio questa situazione.
Aspettai qualche minuto finchè alcuni membri del branco mi raggiunsero guardandomi da testa a piedi e sghignazzando tra loro.
Alzo un soppracciglio "Qualche problema con il mio abbigliamento?" Si fermano ad osservarmi, pensando bene a cosa rispondere "No" dice uno.
E bravi lupacchiotti, ottima scelta.
Veniamo raggiunti dall'Alpha, i ragazzi abbassano la testa in segno di rispetto.
Mi scappa una leggera risata al che l'Alpha punta lo sguardo verso di me "Cosa trovi così divertente...Sara?" "Ah siamo tornati al tu?" Stringe i pugni.
Si sta arrabbiando, sorrido.
"Rispondi alla mia domanda, non mi ripeterò" mi dice avvicinandosi.
Mi alzo sulle punte in modo da arrivargli alle orecchie.
I miei capelli sciolti li accarezzano il naso e lo sento prendere una boccata d'ossigeno.
Sorrido.
"Sai, ti dimostrano così tanto rispetto che è divertente" faccio una piccola risata per poi proseguire "Saranno i primi a tradirti."
Noto che stringe la mascella. "Il tuo branco ti tradirà! Hanno paura di te, non rispetto. Non ti amano nemmeno.
Viaggiando da sola ho capito che un Alpha non amato dal proprio branco è destinato ad essere eliminato!"
Lo sento digrignare i denti.
Mi aspetto che mi urli addosso, che mi picchi insomma che faccia qualcosa, ciò che non mi aspetto è che si allontani da me rilassando i muscoli, raccogliere il proprio zaino da terra e avviarsi verso la porta.
Rimango di stucco.
Prima di aprire la porta lo sento sussurare "Vedremo" con un ghigno.
Noto che tutti sono usciti così mi appresto a fare lo stesso.
Esco in giardino ma non vedo nessuno. Dove saranno mai andati?
Il rumore del motore di alcune moto mi fa sobbalzare e guardare verso il garge che ora si sta aprendo mostrando i ragazzi su di esse.
Aspetto che si avvicinino per poi andare verso uno di loro, James credo.
Non ho mai prestato molta attenzione ai loro nomi anche se so che ora dovrò impararli dato che andremo nella stessa scuola.
Sto per salire quando l'ultima moto mi si avvicina e L'alpha mi fa il gesto di salire da lui.
Faccio no con la testa e mi rigiro verso la moto di James per salire, ma neanche il tempo di voltarmi che parte a tutta velocità.
Sono sconvolta.
Mi rigiro verso Nick che noto sorridere da dietro il casco.
"Ti odio" sussurro convinta che con tutto questo rumore non mi possa sentire.
Mi allungo e salgo.
Dopo essermi messa il casco e messo le mani sul retro per reggermi lo sento sussurrare "Oh, ma mi amerai" e con questo dallo specchietto mi fa un sorriso furbo che non comprendo fino in fondo finchè non parte a tutto gas portando la moto in verticale.
Faccio un piccolo urlo e mi appresto a stringergli le braccia intorno alla vita prima di battere la testa e rimanerci secca.
Lo sento ridere.
"Lo trovi divertente?" Gli chiedo nervosa mentre ci immettiamo in autostrada.
"Molto" mi dice tra le risate "Infondo anche tu hai qualcosa di femminale visto l'urletto che hai cacciato"
E ricomincia a ridere.
Lo odio.
Decido di non replicare e rimanere in silenzio finchè non lo vedo parcheggiare davanti ad un edificio.
Scendo.
"University of paranormal people"
Alzo gli occhi al cielo.
Sicuramente passerà inosservata.
Fatto questo pensiero mi avvio verso l'entrata stracolma di studenti, alle mie spalle sento l'aura dell'Alpha che non mi abbandona.
Si prospetta una giornata fantastica.
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Dafina
WerewolfDice che ci sono 0 parti, ma non è così. Dafina è una ragazza di origini africane che sin dalla sua infanzia non accetta le regole della società in cui vive. All'età di sedici anni, dopo la sua prima trasformazione, dovrà sposare un uomo che non ama...