Epilogo

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Premessa: ci sono scene esplicite chi non vuole leggere non legga.

1 mese dopo

Tornare a casa non fu facile e ritrovare la memoria ancor meno.

Scoprí che Laura non era, niente di meno, che mia sorella e quell'odio che ero convinta che provasse nei miei confronti, era odio verso una memoria che mi era stata tolta.

Come l'ho ritrovata? Mi portarono da ubo sciamano, lo stesso che all'epoca me la tolse.

Una volta riaquisità mi fu tutto più chiaro, la guerra aveva portato distruzione prima di pace e quello che avevo visto mi aveva sconvolto al punto che l'unica soluzione plausibile era quella di rimuovermi la memoria.

Ero nata e cresciuta qua e sin dall'infanzia sapevo che Nick era il mio compagno.
Come richimato dai miei pensieri me lo ritrova alle spalle mentre mi bacia il collo e un sorriso mi compare sul volto.


"A cosa stavi pensando?" Mi volto verso di lui e gli allaccio le braccia intorno al collo "A te" sorride di rimando e si abbassa per baciarmi.

Un bacio a stampo, ma dolce come solo lui sa essere.

"Mamma, papà guadda che bel fole ho tovato?" Sara compare alle nostre spalle con il suo vestitino a fiori e il sorriso sul volto.

Ci abbassiamo alla sua altezza "Ma è meraviglioso tesoro" si mise a saltare e ritornò a correre con gli altri bambini vicino al bosco.

"Tornando a noi" "Mm" mi volto e in un secondo mi ritrovo tra le sue braccia mentre vengo portata nella nostra stanza.

"Che nessuno ci disturbi e tenete d'occhio Sara" dice telepaticamente a tutti Nick, mentre vengo lanciata sul letto.

Rimbalzo due o tre volte e mi alzo sui gomiti per guardarlo mentre si sbottona la camicia.

Ha uno sguardo malizioso e io mi ritrovo a leccarmi le labbra per ogni pezzo di pelle che viene scoperto.

Lo vedo togliersi anche i jeans e non sono per niente stupita di vederlo senza mutande.

Mi si avvicina e ringhia sentendo la mia eccitazione .

Gattona sopra di me e mi guarda intensamente e l'attimo dopo il vestito mi viene strappato.

Sobbalzo colta dalla sorpresa, ma mi ritrovo a gemere sentendolo baciarmi e succhiarmi i seni.

Mi inarco verso il suo corpo e sento una mano spostarsi verso quel punto critico.

Con un artiglio strappa anche l'ultimo ostacolo e lo sento scendere sempre di più.

Soffia sul clitoride e rovescio la testa all'indietro.

Quando la sua lingua inizia a muoversi sulle mie "labbra" attorciglio le dita dei piedi e lancio un urlo.

Lo sento sorridere sulla mia pelle e abbasso lo sguardo trovandolo con gli occhi sul mio volto.

Dà un morso al clitoride facendomi urlare e si rialza ridendo.

Mi alzo anch'io sui gomiti "Ma che?.." "Shh ora arrivo, vado a prendere il preservativo" "Ecco, a proposito di questo..." si volta a guardarmi "Si?"

Divento rossa per quello che sto per dire "Ecco, io pensavo che potremmo non usarlo" alza un sopprecciglio "Sai cosa significa? Sono un Alpha, tu sei in calore e questo porta automaticamente.." "Ad un bambino" lo blocco prima che finisca la frase "Se sei d'accordo io ne vorrei un altro" dico tenendo lo sguardo basso.

Sento un lato del letto abbasarsi e due sue dita mi fanno alzare il volto verso il suo.

Sorride.

"Se io voglio, ma è ovvio che voglio!" E scoppiamo a ridere entrambi.
Tutta La tensione è sparita. Siamo di nuovo io e lui, una cosa sola.

Mi bacia e ricado sul letto con lui sopra di me.

Lo sento farsi spazio tra le mie gambe e prendere in mano il suo membro per poi giocare sulla mia entrata.

Sa che mi fa impazzire il bastardo.
Di colpo me lo mette tutto dentro con una sola spinta e mi inarco gemendo fortemente insieme a lui.

"Cazzo se sei stretta" sorrido e ansimando dico "Lo dici sempre e ora muoviti" sorride, ma continua a rimanere fermo.

Stronzo.

Stringo le mie pareti vaginali e ringhia.
"Cazzo, l'hai voluto tu" ed esce quasi del tutto per poi rientrare con una stoccata che sposta anche il letto.

Finalmente.

Due spinte dopo esce da me e mi volta.
"Mettiti a gattoni" mi dice roco e senza farmelo ripetere obbedisco.

Due secondi dopo ricomincia con le sue stoccate dentro, fuori.

"Cazzo" ringhio sentendolo toccare il mio punto G e lui mi morde la spalla, provocandomi il primo orgasmo.

Continua a spingersi per altre cinque volte per poi svuotarsi con un ringhio mostroso dentro di me.

Cado di lato e lui dall'altro.

Ci sorridiamo.

"Mi mancava" mi dice.

"Oh anche a me " rispondo per poi notare ancora il suo membro eretto.

Mi lecco le labbra e lui quando vede dove ho puntato lo sguardo mi guarda malizioso.

"Visto qualcosa d'interessante" mi chiede arrogante.
"Sulla schiena" ordino e lui ridendo fa come dico.

Gli salgo a cavalcioni e piano piano lecco ogni parte del suo corpo, arrivando al mio lecca lecca.

Okkey sembro porca, ma chiamarlo cazzo o pene mi sembrava troppo volgare.

Appena inizio a leccarlo lui muove i fianchi verso di me e inizia a gemere.

Succhio per dieci minuti e quando lo senfo che sta per venire mi scanso.

"Ma che cazzo...perchè ti sei fermata" sorrido.

"Vorrei soddisfare una fantasia" "e quale?" Mi volto verso di lui e mi giro mettendomi a cavalcioni su di lui, ma con come entrata il mio sedere.

"Cazzo" ringhia "Sei sicura?" Come risposta mi abbasso di colpo.

Dio che male, forse era meglio se avessi fatto più piano la prima volta.

Lo sento che mi prende i fianchi alzandoli e abbassandoli di continuo.

Ha perso il controllo, ora è la sua parte animale ad avercela.

Dio se sono eccitata.

Lascio uscire anch'io la mia parte animale.
Dovete sapere che solo così si rimane incinta e appena lo sento pronto a venire, mi stacco mi volto e lo faccio entrare da davanti facendoci venire entrambi.

Crollo sopra di lui esausta ma appaggata.
Rimaniamo così per quello che mi sembrano ore.

Poi una volta ripresa mi sollevo leggermente e lo guardo negli occhi.

"Ti amo."

Mi bacia.

"Ti amo anch'io."


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Ciao bimbe, finalmente alla fine! Aspetto i vostri commenti per questo ultimo capitolo.
Vi ringrazio per avermi seguita costantemente con questa storia.
Alla prossima.
Baci😘

DafinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora