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" Ecco..dim" mi posa un dito sulle labbra "Non lo dire" "Ma non sai nemmeno quello che volevo dirti" "Dimentica quello che è successo è solo un errore e bla bla bla" sospiro "Sai che è così" aggrotta le soppraciglia "Io so solo che ti bacerei tutta la vita se non avessi bisogno di ossigeno"

Mi pietrifico e lui ne approfitta.

Mi prende sulle spalle "Ehiii! Ma che ti prende? Mettimi giù...Mi si vede tutto!" Si blocca e mi fa scendere svelto.

"Mi spieghi che cosa ti è pres...Ma che stai facendo? Perchè ti svesti?"

Rimane in silenzio continuando a sbottonarsi la camicia rimanendo solo con una canotta.

"Braccio" "Ma che cosa stai facendo?" "Senti dammi il braccio se non vuoi che faccia una strage del genere maschile di questo locale" sono pronta a ribattere, ma il suo sguardo mi fa cambiare idea.

Una volta indossata la camicia che per la precisione mi arriva fino alle ginocchia, me l'abbottona e poi mi prende per mano trascinandomi verso l'uscita.

Punto i piedi alchè lui si blocca guardandomi curioso.

"Io voglio ballare, non voglio andare a casa" alza gli occhi al cielo e penso che protesterà, ma invece mi sbalordisce e sempre per mano mi trascina in mezzo alla pista.

Una volta trovato un punto poco affolato mi posa una mano sulla schiena spingendomi verso al suo corpo.

D'istinto alzo le mani fino ai suoi capelli accarezzandoli cosa che apprezza dato che chiude gli occi stringendomi di più.

Sorrido.

Se mi avessero detto che un giorno avrei baciato qualcuno e quel qualcuno fosse stato il Re Alpha, gli avrei riso in faccia e tirato un destro.

Sento qualcosa che preme contro il mio stomaco. Arossisco.

So esattamente che cos'è.

Proprio in quel momento lui apre gli occhi guardandomi e scoppia a ridere.

Una risata roca, genuina...felice.

Io se possibile divento ancora più rossa.
"Sei adorabile..." faccio il broncio come una bambina per poi slacciare le braccia e girarmi per andare via, ma vengo strattonata da una mano.

Ora la mia schiena è contro il suo petto e la sua erezione contro il mio sedere.

Annaspo.

Immerge la testa sul mio collo respirando il mio odore "Sei permalosa, piccola" non è una domanda, ma un affermazione, però non ne sono tanto sicura dato che le mie facoltà mentali al momento sono molto in pappa.

Mette le mani sui miei fianchi muovendo il mio bacino e facendo lo stesso.

Mi rilasso e inizio a muovermi da sola lasciandomi trasportare dalla musica e dal suo odore.

Lui rimane sempre sul mio collo prendendo grosse boccate d'ossigeno come se il mio odore fosse la sua linfa vitale, non mi stupirei se fosse proprio così dato che a me provoca la stessa sensazione.

Inizia a lasciarmi scie di baci sul collo e sorride vedendo l'effetto che provoca sul mio corpo.

Basta. Non ce la faccio più.

Mi volto e gli prendo il volto tra le mani unendo le nostre bocche in un colpo deciso.

So che domani me ne pentirò, ma per ora chissene frega.

Lui sorride contro le mie labbra per poi aprire leggermente lasciandomi il totale accesso alla sua bocca che io apprezzo.

La mia lingua entra in collissione con la sua e non esiste più la musica, non esistono più le persone, non esistono più i problemi, esiste solo lui.

DafinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora