21

5.4K 238 48
                                    

La mattina dopo mi alzai guardandomi intorno e non riconoscendo il luogo dove mi trovavo.

Mi alzai tutta d'un colpo e mi guardai intorno.

Dopo qualche secondo ricordai tutto e mi rilasciai cadere sul letto dove si poteva sentire ancora il suo odore.

Soffocai una smorfia.

Chissà perché se n'era andato? Guardando l'orologio erano solo le otto di mattina.

Portai il suo cuscino in faccia.

Chi diavolo si alza a quest'ora? È illegale.

Proprio in quel momento sento la porta spalancarsi e un corpicino saltare sopra al letto.

Sposto il cuscino e un paio di occhi blu conquistano la mia visuale.

Sara.

Mi sorride e inzia a strillare "buongiono".

Oddio è cosi tenera che mi ritrovo a sorridere.

La sua allegria è contagiosa.

La spingo contro il letto e inizio a farle il solletico.

La guardo ridere e rido con lei finchè non noto una cosa e mi blocco.

La bimba mi guarda stranita mentre io sono pietrificata.

Non ha gli occhi blu, ma uno verde e uno blu.

Oh mio Dio, sono uguali a quelli di Nick.
Vengo riportata alla realtà dalla bambina che mi tocca la guancia e un'altra visione, come la prima volta, mi colpisce.

Siamo in mezzo al bosco e una donna tienne in mano una bambina.

Sta correndo, scappa da qualcosa o qualcuno.

La bambina piange per poi sprigionare quella che sembra una barriera protettiva.

Ritorno alla realtà e Sara mi sorride.

L'abbraccio e lei posa la faccia nell'incavo del mio collo, mentre io annuso i suoi capelli.

Dopo un po' di tempo che restiamo così mi allontano e le sorrido.

"Ti va se andiamo a cercare Nick?" Lei inizia a saltare sul letto battendo le mani felice.

Mi ritrovo a sorridere a quella scena.
È così dolce che fa tenerezza.

Mi alzo, apro la valigia ,che a quanto pare qualcuno ha portato su, e indosso la prima cosa che mi capita a tiro.

Un paio di jeans e una t-shirt e sono pronta.

Mi volto verso Sara che ora è davanti alla porta che mi aspetta impaziente.

Mi avvicino sorridendo e lei mi sorprende allungano la sua manina e stringendo la mia.

Una scossa mi colpisce.

Mi è capitato solo con Nick, é molto strano.

Usciamo dalla stanza che ora è diventata anche mia e ci avviamo verso le scale che portano al piano terra.

C'ė troppo silenzio.

"Ei piccolina tu sai dove potrebbe essere?" Lei mi guarda con pollice in bocca, adorabile, e mi indica il corridoio che ho percorso la prima volta per raggiungere il suo studio.

"Ottima idea" le sorrido e mi avvio in quella direzione.

Superato il primo angolo mi ritrovo di nuovo davanti quel simbolo.

DafinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora