Capitolo 35

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Alice s'pov

"mi annoia tutto, tranne il fuoco"

"il mio fuoco sei tu"

Hai appena avuto la conferma che ci tiene a te.

Beh...

Rimango comunque incazzata.

"sul serio Alice,perdonami, sono un cretino, stronzo e tutte le cattiverie che stai pensando in questo momento, ma non stare male perché non voglio"

Non stare male.

Non voglio

Non starò male.

Non più..

Mi alzo e vado di là ignorandolo, ho deciso che gli farò uno scherzo.

Le sento sbattere i pugni sul materasso.

Viene in cucina e va sul divano.

Ho deciso di preparare la sua torta preferita.

Cheesecake cocco e Nutella.

La adoriamo entrambi.

Quando la finisco scrivo sopra.

"anche se in ritardo, e da parte mia, buon anniversario a noi, 100 di questi anni, ti amo, tua Ali"

La lascio in frigo e vado a sedermi sul divano.

Sento il suo sguardo bruciare sul mio corpo, coperto soltanto da una maglietta corta

Capisco che si sta contenendo, ed anche tanto.

È il momento

Mi alzo, prendo la torta e la Poggio sul tavolino..

Lui la guarda, legge, poi senza nemmeno guardarmi si alza e mi prende in braccio facendomi roteare.

"se non mi molli ti vomito addosso"

Mi mette subito giù spaventato.

"ti amo tanto, tantissimo Alice, tu non puoi capire"

"mangia la torta Heart"

"mh.. Ora ti amo anche più di prima"

Rido

Mi squilla il cellulare.

"pronto"

"ciao Ali, ti ricordi di me?"

"chi parla?"

Thom drizza le antenne

"Sono il tuo compagno di orfanotrofio, quello che ti rubava sempre tutti i giocattoli"

"oh mio dio, ciao Fustacchione"

Fustacchione si usa per dire "bel ragazzo" ho voluto specificare non sapendo se voi conoscevate il termine. Bye

Al dunque Thomas si alza e va in camera

Io parlo un po' con lui e poi lo saluto, promettendogli che un giorno di questi ci vedremo per prendere un caffè.

Anche se qui il caffè fa schifo.

Vado in camera e lo vedo con lo sguardo fisso, ok è incazzato

"che hai?"

"oh no nulla tranquilla, continua a parlare con il tuo nuovo amico?"

"oh mio dio sei serio?"

"serissimo"

"non ci posso credere"

"lo hai pure chiamato fustacchione, ti rendi conto?"

"Thomas stai scherzando?"

"a me non mi hai mai chiamato fustacchione"

Mi alzo dal letto e me ne vado in soggiorno.

Ma prima di uscire.

"era Lucas,il bimbo che mi rubava i giocattoli all'orfanotrofio,e Fustacchione è il suo cognome."

Esco e sbatto la porta.

Thomas'pov..

LUCAS VAFFANCULO.

Thomas, vaffanculo tu.

Come puoi solo pensare che la tua ragazza farebbe un complimento ad un altro, in tua presenza specialmente?

Che c'è, non ti fidi?

Aaah, stai zitta coscienza di merda.

Abbiamo litigato di nuovo

Per una cazzata.

Ah, e aggiungo, per colpa tua.

MA CAZZO LO CHIAMA FUSTACCHIONE.

GRAN PEZZO DI COGLIONE, FUSTACCHIONE È IL SUO COGNOME.

SI MA IO NON POTEVO SAPERLO

SI MA TU DEVI FIDARTI DELLA TUA RAGAZZA..

TACI PORCO DUE..

FOTTITI COGLIONE.

Autrice.

Perdonatemi, so che lo sto chiedendo sempre, ma è iniziata la scuola, sono al secondo anno di liceo, linguistico per giunta, e i prof dato che ci odiano ci sommergono di compiti e lezioni da studiare.
Non trovo mai il tempo di sfogarmi, e nemmeno di scrivere, non ho nemmeno il tempo di pensare a cosa poter scrivere.
Ogni tanto mi vengono delle idee che appunto ovunque, per poi metterle insieme ma per il momento è l'unica cosa che posso fare.
Sul serio, scusate anche se il capitolo è molto corto, ma per me essere riuscita a scriverlo è già tanto.
Buona serata e spero, a presto.

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