Roses for Alice

34 Capitolo

Oggi mi sento benissimo.

È l'anniversario mio e Di Thomas.

Non gli dirò nulla.. Voglio vedere che regalo mi farà.

"buongiorno, I tuoi capelli sono una meraviglia oggi, mi ricordano il fuoco" mi dice.

Ricambio il buongiorno e poi, come se nulla fosse, va in frigo e prende l'impasto per i pancake.

Li cuoce, prende lo sciroppo e si siede, inizia a mangiare, poi si alza e va in camera a prepararsi.

Io lo seguo a ruota.

Mettiamo la divisa e poi andiamo in accademia

Ci salutiamo e ognuno per la sua strada

C'è qualcosa che non mi quadra.

"signorina che facciamo? Siamo ancora sul mondo delle nuove? Scattare.
Attenti, riposo"

"si signore, scusi signore"

Decido di non pensare ad altro e fare il mio lavoro.

Appena finisco mi lascio scivolare a terra.

E se si è scordato il nostro anniversario?

Non può davvero averlo fatto.

Ma non c'è altra alternativa, oggi non ti ha nemmeno fatto gli auguri.

È vero.

Non ci posso credere.

Sono incazzata.

Incazzata nera.

NERISSIMA

Non me ne fotte un cazzo del regalo materiale, poteva anche non farmelo il regalo, ma oggi è il nostro giorno speciale, e lui non se lo ricorda.

Questo mi fa tanto male.

Tiene davvero a me?

Torniamo a casa ed io rimango totalmente indifferente alle sue attenzioni, quando viene verso di me io vado avanti e mi scosto

Decide di non parlare.

Arriviamo a casa e ci spogliamo, io metto la tuta da unicorno intera, con le pantofole sempre da unicorno di pile.

Mi metto nel divano.

Gelato, cucchiaio, serie tv... Buona cena a me.

"non vieni a mangiare?"

"no"

Non risponde, finisce di mangiare e lava il suo piatto.

Si siede nel divano accanto al mio, dato che io lo occupo tutto.

"Alice, è tutto il giorno che non mi dai conto, cerco di darti attenzioni e ti scosti, non vuoi stare con me, che hai?"

"Arrivaci da solo"

Mi alzo e vado in camera.

Thomas'pov

Seria?

Come cazzo ci arrivo da solo?

Non lo faccio vedere ma sto malissimo

E se mi lascia?

Cerco di farmi tutti i ragionamenti.

In questa settimana non ho detto nulla di così strano, quindi non può essere arrabbiata per qualcosa che ho detto.

Vado su Facebook e mi spunta un ricordo..

"Amore mio, auguri a noi, ti amo tanto, questo è un giorno importante che non mi scorderò mai, adesso stiamo insieme, ed io sono l'uomo più felice del mondo"

Entro nel panico.

Controllo la data del ricordo.

È OGGI

Oggi io e Alice facciamo l'anniversario ed io non me ne sono ricordato.

Certo che fai schifo eh.

Corro verso la camera.

"Sam, non se ne è ricordato" dice piangendo.

Ha il vivavoce

"Stai scherzando spero"

"No, non me avrei motivo"

"Non ci posso credere, che testa di cazzo che è"

Chiude la chiamata e la sento piangere e dire

"che poi, cosa cazzo me ne fotte a me del regalo materiale, però stiamo insieme da tanto, e lui non può scordarlo,non deve, ero così felice questa mattina...."

La sento sbattere i pugni sul letto

Piango.

Cosa posso farci?

CI tengo troppo a lei, e vederla così mi fa malissimo

Specialmente se la causa del suo male sono io

Entro dentro e la vedo con gli occhi gonfi e pieni di lacrime, vado davanti lo specchio e mi vedo, sono nelle sue stesse condizioni.

"Perdonami"

Non risponde, si gira dall'altra parte e stringe un cuscino per non piangere, o per non picchiare me

"se vuoi picchiarmi fallo, se vuoi piangere fallo, ma ti prego, non tenerti tutto dentro, sono stato uno stronzo e me ne rendo conto, non mi sono ricordato una cosa davvero importante per te, come per me, a molti potrà sembrare banale ma dopo quello che abbiamo passato capisco che questa sia una cosa davvero importante, se non fondamentale"

Continua a non rispondere.

Cazzo

Non ti voglio perdere Ali.

"Ho sempre avuto un grande difetto:la noia.
Mi sono sempre annoiato per tutto, per le cose, per i luoghi e persino per le persone.
Mi sono allontanato da un sacco di persone per noia, perché sono sempre stato del parere che chi doveva starmi vicino doveva arricchirmi, riempirmi, sconvolgermi il cervello e l'anima.
Ho sempre amato le cose inaspettate, le persone diverse o uguali a me, che mi incendiano la testa in qualche modo.
Ho odiato il mio carattere perché per  colpa sua ho mandato via bellissime persone, e la scusa del "sono fatto cosi" non può reggere sempre.
Allora ti dico che vivo la vita per incendiarmi e voglio accanto persone che mi incendiano.
Mi annoia tutto, tranne il fuoco"

"Il fuoco è una metafora?" mi chiede

"Il mio fuoco sei tu" rispondo.