Chapter Twelve- Mate

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La convalescenza è stata un mix di pensieri annebbiati e lunghe dormite

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La convalescenza è stata un mix di pensieri annebbiati e lunghe dormite. Per oltre due giorni non ho fatto nient'altro se non quello, cadendo nella routine monotona.

Xavier mi ha spiegato che il mio sangue sta cambiando, e che per rimettermi ci sarebbe voluto un po'.

Sto ospitando nel mio corpo una parte di lui, e devo abituarmi a lasciare che Xavier invada ogni mio pensiero.

Inaspettatamente, sono però riuscita a rimettermi in soli due giorni, una cosa piuttosto insolita a detta del medico del branco. Non che io gli abbia parlato faccia a faccia, visto che Xavier gli ha impedito anche solo di parlarmi.

Le coperte iniziano a starmi strette, inizio quasi ad odiarle, mentre mi giro e rigiro di lato. Xavier, dall'altro lato della stanza, alza gli occhi dal suo libro per fissarmi con durezza.

"Rimettiti giù principessa, non ti sei ancora ripresa del tutto." Mi dice lui, leccandosi il dito per girare pagina. Deglutisco, senza ascoltare le sue parole. In questi tre giorni sono stata sdraiata su questo letto sotto l'influsso dell'energia di Xavier, ma questa cosa inizia ad irritarmi.

"Ho caldo," mi giustifico io, afferrando per l'estremità la coperta, togliendomela da dosso. Tiro un sospiro di sollievo quando finalmente poggio i piedi a terra.

Xavier abbandona la sua lettura con un grugnito, guardandomi con aria di rimprovero.

"Rebecca, ti ho detto di rimetterti a letto." Ribatte Xavier, incrociando le braccia al petto come se fossi una mocciosa di cinque anni.

Continuo però ad ignorarlo, muovendo qualche passo per la stanza. Le mie gambe sembrano pesare il doppio del normale, ma continuo a passeggiare avanti e indietro per riabituarmi alla sensazione di camminare.

"Non ti fa bene..." inizia a dirmi Xavier, fermandosi non appena mi vede alzare una mano.

"Sono un dottore, so cosa può farmi bene e cosa no." Replico io, piccata. Xavier scuote la nuca, come se il fatto che sono, o meglio ero, un dottore conti meno di zero.

"Sarebbe davvero eccitante vederti con indosso l'uniforme da infermiera." Xavier si lecca le labbra, fissando per intero il mio corpo. Deglutisco, spostando lo sguardo.

"Abbandona anche solo l'idea che io possa vestirmi in quel modo."

Xavier non sembra particolarmente entusiasta della mia frase, vista la sua espressione infelice. Con le dita si colpisce la gamba, invitandomi a sedermi su di lui.

Questa volta sono io a scuotere la testa, non acconsentendo. Un secondo dopo, è come se percepissi qualcosa conficcarsi nel mio sterno, facendomi spalancare leggermente le labbra. Guardo verso il mio addome, aspettandomi di vedere qualcosa, ma non vi è nulla.

Quando alzo lo sguardo riesco a vedere la stessa sofferenza nello sguardo di Xavier. Ci guardiamo, soppesandoci a vicenda.

Con la memoria cerco di tornare a tanti anni fa, quando gli Istruttori del Rifugio spiegavano a noi futuri medici come funziona il corpo dei Mannari. Una parola mi salta in mente: rifiuto.

LA BESTIA- The Beauty and the Beast SeriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora