Chapter Thirty-two- Goodbye Kiss

12.6K 761 167
                                    




Vi consiglierei di ascoltare il capitolo con questa canzone, buona lettura.

La cosa che più mi colpisce del Rifugio è il calore che emana, un calore che sa di casa

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

La cosa che più mi colpisce del Rifugio è il calore che emana, un calore che sa di casa. Niente è cambiato da quando sono stata allontanata da questo posto.

Eppure tutto sembra nuovo e accogliente. Nonostante io abbia sempre detestato l'arredamento spoglio del Rifugio ora mi trovo a rimpiangerlo.

Mi accorgo velocemente d'essere circondata totalmente da volti familiari e da altri di cui non ricordo nemmeno i tratti.

"Com'è la superficie?"

"Dove hai vissuto tutto questo tempo?"

"Fa freddo lì?"

Riesco a cogliere solo alcune delle domande che mi pongono e, confusa, aspetto che smettano.

Uno degli Anziani alza il bastone, battendolo tre volte sul muro per attirare l'attenzione dei presenti.

Quando finalmente il vociare è sparito il vecchio apre la bocca, guardando tutti con rimprovero.

"È questa l'accoglienza umana di cui ci vantiamo tanto? Andate a prepararle un bagno ed un pasto caldo. Per l'amor di Dio," borbotta l'uomo, assottigliando gli occhi e tossendo subito dopo. La folla si disperdere velocemente, non senza repliche.

L'uomo si avvicina poi a me, allungando una mano per posarmela sulla spalla ancora ferita. Mi sposto velocemente, sotto il suo sguardo sconcertato. Sembra notare solo dopo la mia spalla malandata e, con sguardo grave, mi fa cenno di seguirlo.

"E' da più di sessant'anni che non esco dal Rifugio, non ricordo più nemmeno che aspetto abbia il Sole." il tono del vecchio si abbassa, cupo e triste. Vorrei dirgli che la Terra non è più quella di una volta e che, a guardarla ora, si sentirebbe ancora più triste. Ma rimango in silenzio, senza infrangere la sua speranza.

"Il nostro Rifugio è un'ospedale, dalle vetrate il Sole si vede." Gli rispondo io, forse un po' troppo disfattista. L'uomo ridacchia, appoggiandosi al bastone per camminare.

"E' totalmente diverso. Vedere una cosa non sempre significa vederla. Ci sono molti modi di vedere, non solo tramite gli occhi. Un cieco può vedere il Sole assaporandone il calore."

Rimango a guardarlo per interminabili attimi, sentendomi improvvisamente stupida davanti ad un pensiero così ben delineato. "Ma a quanto si dice nel Rifugio, presto gli umani avranno il dominio di una parte della Terra. Spero di riuscire a vivere abbastanza per vedere se accadrà davvero."



Il suo sguardo si illumina di speranza, e per un attimo sembra apparire più giovane. Il dolore che ancora non se ne è andato dal mio petto sembra alleviarsi leggermente sotto la felicità malcelata dell'uomo.

Sto facendo la cosa giusta, per la mia specie.

Penso io, con un singulto. Le parole di Xavier mi tornano in mente, e torno a dubitare di tutto ciò che ho fatto.

LA BESTIA- The Beauty and the Beast SeriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora