Chapter Fourty-Three- Strong Woman

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REBECCA

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REBECCA

"Okay, il piano non è semplice ma quanto meno è fattibile. Dobbiamo passare il controllo per arrivare in Antartide. Quelli di noi che sono Mannari passeranno il confine attraverso la vostra forma Mannara. Annael, tu puoi andare con loro ed usare la tua magia." Spiega velocemente Rose, guardandoci uno per uno con sguardo deciso.

Xavier si tira indietro, grugnendo. Ovviamente sta pensando a ciò che sto pensando anche io: non sono una Mannara e questo implica che non andrò con lui.

Nel gruppo siamo in due ad essere umani, io e Michael. Ed una coppia di umani non è di certo molto forte, se contiamo il fatto che per me sta diventando difficile anche solo camminare.

"Te lo scordi che io lasci Rebecca da sola. Se la prendono non sarà la sola a finire male, perchè se non l'hai notato è fottutamente incinta." Xavier si massaggia la fronte, senza contemplare minimamente l'idea che io possa farcela.

"Mi sono lanciata dal secondo piano della tua villa, mi sono rimessa apposto il braccio dopo la caduta, ho tramortito il licantropo che ha ferito Adrien ed ho quasi sparato a Michael. Ce la posso fare!" Gli rispondo io, cercando di sovrastare il suo sguardo dubbioso.

Annael, Rose, Erwin e Michael si guardano a vicenda, probabilmente valutando le mie azioni con un cipiglio. Solo perchè sono una donna, umana, non significa che debba ricevere aiuto per tutto.

"Si, e mi hai anche minacciato con una lampada." Mi sbeffeggia Xavier, inarcando un sopracciglio mentre il gruppo trattiene le risate.

Inaspettatamente mi sento avvampare di rabbia mentre fisso lo sguardo a terra.

"Non mi serve il tuo aiuto per tutto, Xavier. Sono una donna indipendente e non mi serve la tua costante presenza per salvaguardarmi." Sputo quelle parole con fastidio ed asprezza, senza mai guardarlo.

E' quando incontro il suo sguardo che capisco l'errore che ho fatto.

Il suo sguardo sembra ferito mentre schiude le labbra. Sento un colpo al cuore, percependo il suo rammarico. Le scuse premono per scivolare via dalle mie labbra, ma le trattengo, alzandomi per poi dirigermi verso l'auto.

Apro la portiera con foga, spaparanzandomi sul sedile con un braccio a coprirmi gli occhi.

Percepisco dei movimenti nel mio ventre e, istintivamente, ci poso la mano sopra, sentendo una leggera pressione contro di essa. Il contatto mi sconvolge mentre sento un'enorme calma travolgermi il corpo.

Non è l'energia di Xavier, è più debole eppure più intima. Possibile che sia del bambino?

Smetto di pensarci quando vedo la figura di Xavier abbassarsi per guardarmi in volto. Mi afferra la mano e me la bacia, poggiandoci la fronte.

"Mi dispiace, non credo che tu sia debole, è solo che proteggere te ed ora anche il bambino è il mio compito. Capisci? Siete la mia ragione di vita e non posso permettermi di sbagliare, senza di te morirei." La voce di Xavier non è dura come sempre, è invece morbida e soffusa, come se si vergognasse di se stesso.

LA BESTIA- The Beauty and the Beast SeriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora