Chapter Thirteen- I Can't

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Ogni mio movimento è seguito e ispezionato da ogni membro della tavola in cui mi sono seduta, e ciò mi fa sentire davvero a disagio

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Ogni mio movimento è seguito e ispezionato da ogni membro della tavola in cui mi sono seduta, e ciò mi fa sentire davvero a disagio.

Continuo a toccare nervosamente le mie posate, senza riuscire a toccar cibo. Sento il mio stomaco chiudersi ogni volta che incontro lo sguardo di qualche Mannaro.
In una situazione diversa sarei già stata dilaniata dalle loro fauci, fornendogli come spuntino.

"Non è di tuo gradimento?" Mi domanda Xavier, aggrottando le sopracciglia per poi concentrare lo sguardo sul mio patto ancora pieno.

Strabuzzo gli occhi, tossicchiando. Vedo un uomo con in mano un vassoio fermarsi a guardarmi, con espressione impaurita. Suppongo debba essere il cuoco visto il modo in cui sta guardando il mio piatto e la faccia del suo Alpha.

"Non ho fame." Borbotto io, vedendo le spalle dell'uomo rilassarsi. Xavier grugnisce, infastidito dalla mia risposta. La sua mano si stringe attorno la forchetta, mentre mi guarda.

"Devi mangiare, o perderai le forze di nuovo." Il suo tono di voce è quello che si usa quando si parla con un bambino, e la cosa mi fa irritare.

"Ho detto che non ho fame." Ripeto io, un po' più duramente. Matt, davanti a me, si lascia scappare un mezzo sorriso, trattenendosi dallo scoppiare a ridere in faccia al fratello.

Tutti i Mannari presenti nella sala sembrano aver perso anche loro l'appetito, visto che nessuno osa nemmeno guardare il cibo che hanno. La loro attenzione è tutta su di me e Xavier, che si lascia andare ad un ringhio profondo, appoggiandosi alla sedia.

Xavier non stacca lo sguardo dal mio, cercando di impormi il suo volere. Sento la pressione della sua energia cadermi sulle spalle, facendomi ansimare leggermente per la fatica.

Sta giocando sporco, e lo sa bene visto l'espressione combattuta che ha in volto. I Mannari attorno a noi si agitano, fissando i loro sguardi su di me come se soffrissero la mia stessa impotenza.

"Alpha..." a parlare è un uomo dalla barba folta e gli occhi sottili. Quest'ultimo sembra voler quasi ammonire Xavier.

Noto che intorno a noi tutti i Mannari hanno assunto una posizione di attacco. Alcuni di loro mi fissano con il timore che sia io a poter far del male a Xavier, mentre altri sembrano volermi disperatamente aiutare.

"Alzati e seguimi, adesso." La voce di Xavier si calma, e tutta l'energia che fino a poco fa mi schiacciava contro la sedia svanisce.

Mi alzo esitante, lasciando uno sguardo a Matt prima di uscire dalla stanza, seguita da occhi sconosciuti.

**

Xavier cammina lentamente, assecondando il mio passo in un silenzio snervante. Il suo sguardo è fisso sulla porta di quella che capisco essere la sua camera. I ricordi del marchio mi tornano alla mente, facendomi immobilizzare.

LA BESTIA- The Beauty and the Beast SeriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora