12. E tu, con chi ci vai al ballo?

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Mat: -Adesso che Jenette è uscita a me puoi dire la verità; perché non vai al ballo?- chiede Matt un paio d'ore e tre capitoli di letteratura dopo. Alzo lo sguardo dal libro al riccio, erano settimane che non restavamo soli a quattrocchi io e lui... Cristo quanto mi manca.

Eli: -Mi spiace deluderti Bennett ma è quella la vera ragione.- rispondo con un largo sorriso, lui aggrotta le sopracciglia e tira su gli occhiali sul naso.

Mat: -Dico davvero, se nessuno di quegl'idioti a scuola nostra ti ha invitata ci andiamo assieme io e te... posso disdire tutto, in fin dei conti è il penultimo anno.- propone squadrandomi bieco, scuoto la testa.

Eli: -Dico davvero, ho ricevuto un paio di proposte ma le ho rifiutate per questo.- ripeto con un'alzata di spalle; non capisco, di solito non frega niente neanche a lui di queste stronzate.

Mat: -Come preferisci... almeno mi dici chi sono?- chiede con un sorrisino, io arrossisco e scuoto la testa.

Eli: -È imbarazzante...-

Mat: -Beh, se sapessi con chi ci vado io...- commenta lasciando in sospeso, so che lo sta facendo apposta per farmi sputare il rospo ma la curiosità mi rode da quando ha nominato il ballo due ore fa.

Eli: -Al mio tre?- sbuffo, lui annuisce.
-Uno... Due... Tre, Avan Jogia.-

Mat: -Ariana Grande.- diciamo, come promesso, simultaneamente, sul viso di entrambi compare una smorfia sorpresa.

Eli+Mat: -Cosa?- esclamiamo ancora insieme, ad entrambi sfugge una risatina... da quando siamo piccoli ho il dubbio che tra di noi ci sia telepatia.

Eli: -Va bene, la mia storia la sai già, dimmi com'è successo! Cioè esci con Ariana Grande?!? Potrei venire solo per vedere voi due!- esulto veramente felice per il riccio che ora tiene lo sguardo fisso sul tavolo giocando con il tappo della penna.

Mat: -Beh, non aspettarti nulla di ché; semplicemente ieri a ricreazione mentre Jenette era con Nathan e tu stavi pianificando la serata con Avan, è entrata in classe e... in realtà me lo ha chiesto lei. Fine, nulla di ché.- racconta il moro paonazzo.

Eli: -Niente di ché?!? Esci con una delle cheerleader più belle della West ma... "niente di ché".- borbotto facendogli il verso, lui mi lancia un'occhiataccia.

Mat: -Almeno io non faccio il prezioso; TU hai ricevuto un invito dal ragazzo più popolare e bello della scuola, nonché capitano e lo hai rifiutato!- ribatte, è il mio turno di essere imbarazzata e sempre il mio turno di guardarlo bieco.

Geo: -Con chi esci, Liz?- domanda mio fratello entrando in cucina per prendersi un po' di the e una manciata di biscotti.

Eli: -Nessuno di importante.- taglio corto con uno sbuffo.

Geo: -Mh mh, non sono scemo: Avan Jogia ha passato tutta la settimana scorsa a casa nostra, come minimo andrai al ballo con lui.- sbuffa irritato versando dalla teiera una tazza di the fumante.

Mat: -Hey piccolo Gillies, tua sorella è grande abbastanza per approfondire con il genere maschile.- commenta Matt con un sorrisino, George ricambia spandendo parte del the sul tavolo e serrando la mascella.

Geo: -Pensa a tua sorella e guarda il suo armadio, coglione.- borbotta, è Matt ora ad irrigidirsi.
-Comunque, lui ti fa soffrire, io gli taglio le palle.- conclude con un sorrisino sadico lasciandomi un bacio sulla fronte prima di uscire.

Mat: -Cosa c'è nell'armadio di mia sorella?- chiede perplesso, scuoto la testa: non è il caso che Matt, geloso com'è, veda la lingering che Ally usa con mio fratello.

Eli: -Penso solo felpe e leggings.-

Mat: -Sarà meglio... comunque tornando al discorso di prima, sta sera che fai?-

Eli: -Niente, credo.-

Mat: -Vieni con me ad una festa? Ariana mi ha invitato e non voglio andarci da solo, so che se ci viene Jenette ed incontra Nathan nel giro di dieci minuti è introvabile... allora, vieni?-supplica facendomi il labbruccio tremolo.

Eli: -Odio le feste del liceo... ma ti voglio bene quindi, a che ora passi?- sbuffo, sul volto del moro compare un sorriso enorme.

Mat: -Nove e mezza giù.-

Così circa quattro ore dopo ci troviamo davanti la casa dell'indirizzo segnato da Ariana per​ Matt. L'ambiente ricorda parecchio quello della volta scorsa ma spero vada un po' meglio.

Nonostante fuori ci sia un vento gelido e tutte le finestre e le porte dell'abitazione siano aperte appena entrati un caldo afoso e intriso del mischio puzzo di alcool, sudore, marijuana e fumo di sigaretta ci avvolge rendendo difficile il respiro per i primi due o tre minuti.
Stringo la mano di Matt fin quasi a spezzargliela mentre avanziamo a fatica verso un angolo un po' meno affollato. La musica rende incomprensibile qualunque altro suono e preme sui timpani in modo doloroso.
Stringo le palpebre e mi ricordo perché mi sono fatta trascinare per una seconda volta in un ambiente del genere, ma l'enorme sorriso che incurvava le labbra di Matt mi da la forza di continuare a seguirlo.

Finalmente avvistiamo un divano libero e riusciamo a soffiarlo alla coppia dietro di noi per pochi secondi. Mi siedo sul morbido velluto e poso le mani sulle ginocchia con un sospiro.

Mat: -Mi ha scritto che è qui da qualche parte!- grida per sovrastare il casino delle casse.

Eli: -Okay!- urlo in risposta, solo ora penso al fatto che se Matt ed Ariana si incontrano probabilmente si allontaneranno insieme e io resterò sola ad una festa che non mi piace, con gente che non mi piace, a fare cose che non mi piacciono.
Lo faccio per Matt.

Mentre il riccio è perso nel suo cellulare per indicare ad Ariana il posto dove si trova, io mi concedo qualche istante per guardare la gente attorno a me... la maggior parte viene a scuola mia. Tra la folla riconosco alcuni della classe di Avan ed altri della sua squadra. Il mio battito aumenta quando nella mia mente si fa spazio l'idea che magari, da qualche parte, c'è anche lui. Magari anche lui è qui costretto dai suoi amici quando invece voleva stare a casa. Mi piace pensare che, dopo la discussione di sta mattina, mi abbia pensata almeno un po' e, chissà, magari è ancora infelice e cupo per il mio rifiuto.

Tra i ragazzi che ballano e si strusciano riconosco il moro migliore amico di Avan, Josh Hutcherson, ora è praticamente sicuro che da qualche parte ci sia anche lui.

Mat: -Hey Liz, Ariana è al piano superiore, la raggiungo. Facciamo che ci troviamo fuori a mezzanotte che domani c'è scuola!- sbraita il riccio al mio fianco alzandosi.

Eli: -Che cazzo dovrei fare da sola per due ore?- chiedo, ma Matt non sembra avermi sentita troppo preso dall'incontro con la sua bella.

Resto sola seduta su quel divano a guardare i ragazzi che ballano sperando che Josh mi veda e mi venga incontro. Sarà passata una decina di minuti quando il mio sguardo si posa su una coppia, lui ha il viso nascosto sul collo di lei e le mani che toccano il suo culo, lei lo tiene per i capelli lunghi abbastanza per essere raccolti in una coda. Sono familiari, ma non saprei collocarli.
Poi Lui alza il viso e scuote i capelli.
Mi si mozza il fiato e un nodo mi serra lo stomaco.

Quel bastardo aveva detto che gli piacevo io e che con le cheerleaders non c'era più niente, perché ora lascia i succhiotti sul collo ad una in divisa?

Un mese per dirti "Ti amo"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora