Un sorriso enorme curva le sue labbra, mi lascia un bacio sulla fronte e mi stringe in un abbraccio che quasi mi spezza le ossa.
Eli: -Però ti cambi e indossi la tuta.-Ava: -Mi sembra un buon accordo.-
Con un sospiro poso il mazzo di fiori sulla mensola dell'ingresso, infilo le convers e la giacca, prendo le chiavi ed esco scortata dal mio cavaliere.
La Mini nera è parcheggiata praticamente davanti il portone, lui apre il bagagliaio e tira fuori dal borsone la divisa che ha usato per la partita di questo pomeriggio.
Entriamo nella sua auto e lui inizia a togliersi lo smoking per indossare la divisa, distolgo lo sguardo imbarazzata. Ridacchiando mi lancia addosso la sua camicia.Ava: -Ti metto in imbarazzo, Gillies?-
Eli: -No, per niente.- mento con il viso rivolto verso il finestrino.
Quando si è cambiato i vestiti ed ha buttato quelli eleganti sui sedili posteriori mette in moto l'auto e sgomma sull'asfalto umido di neve.
Il display sul cruscotto segna le 21:12.Arrivati davanti a scuola sento il mio stomaco contorcersi dall'ansia di farmi vedere così con Avan davanti alle centinaia di studenti vestiti in maniera elegantissima.
Eli: -Avan, non so se me la sento.- sospiro torturandomi il labbro inferiore nervosa.
Ava: -Elizabeth sei la cosa più dolce e bella che possa esistere al mondo, nessuno potrà mai pensare nulla che non sia questo.-
Mi stringe la mano nella sua calda e poi ci posa un bacio.
Ava: -Andiamo milady?-Eli: -Okay.-
Scendiamo dalla sua auto e mi prende per mano mentre percorriamo il cortile zeppo di auto, motorini e biciclette.
Entriamo dalla porta secondaria per arrivare in palestra e già lì incrociamo i primi ragazzi e i loro sguardi a metà tra il sorpreso e il divertito.-È lei!- sibila una voce, alzo lo sguardo e sorprendo una ragazzina a squardarmi insieme al suo compagno.
Eli: -Ci guardano tutti.- bisbiglio ad Avan stringendo la presa sulla sua mano.
Ava: -Lascia che ci guardino, è tutta invidia la loro.- sussurra in risposta.
Non mi convince troppo la sua frase ma tento di essere indifferente a tutti i commenti, mettendo sù la mia solita maschera musona non è troppo difficile. Non lo è fino a quando veniamo fermati da Lei.Posa il suo sguardo critico su di noi con una smorfia derisoria mentre squadra i miei vestiti, cerco di restituirle l'espressione schifata ma è impossibile trovare un'imperfezione su di lei o sul suo cavaliere mentre io ed Avan sembriamo essere appena usciti da casa per buttare la spazzatura.
Probabilmente è il fatto che sono a disagio ma il suo mini dress nero lucido sembra sbeffeggiarmi ad ogni sguardo.
Poi mi giunge la consapevolezza che accanto a me ho il ragazzo che le piace, di cui certamente è gelosa, finalmente il sorrisino beffardo giunge anche alle mie labbra.Vic: -Oh, vedo che hai reclutato un'altra delle tue puttane.- dice Victoria rivolgendo tutto il suo veleno verso il moro che stringo per mano, lui alza le spalle.
Ava: -Se lo dici tu, scusa ma adesso abbiamo da fare.- taglia corto Avan cercando di andare oltre i due che però ci sbarrano la strada spostandosi di lato.
Vic: -Quanta fretta... siete così impazienti di mostrare all'intera scuola che vi vestite alla caritas?- ridacchia con il suo cavaliere, Avan mi volge uno sguardo in cui leggo "lasciamola perdere".
Ava: -Beh, perché no? Almeno noi ci vestiamo, ora con permesso.- risponde a tono il ragazzo azzardando nuovamente di superarli, nuovamente si parano davanti.
STAI LEGGENDO
Un mese per dirti "Ti amo"
FanfictionUna semplice pallonata, una cioccolata da Starbucks ed un pizzico della magia del natale. Bene ragazze, questa è la prima storia dell'avvento che scrivo; in pratica ogni giorno pubblicherò un capitolo fino al 25 dicembre... sempre alle 14. Un po' co...