Si alza in palestra un mormorio generale mentre il riflettore mi cerca nella folla e quando mi torva sono ancora stretta tra le braccia di Avan.
Sono confusa.Ava: -Devi andare, Elizabeth.- sussurra lasciando malvolentieri la stretta sul mio corpo, mi obbligo a dirigermi verso il palco rialzato passanto nel largo corridoio che hanno aperto i ragazzi attorno a me.
Nessuno sembra convinto di quello che sta succedendo.
Tutti ne temono le conseguenze.-Oh, abbiamo un volto nuovo!- cinguetta la preside cercando di mascherare la sua delusione nell'aver letto il mio nome e non quello di Victoria come il solito.
Salgo i pochi gradini che portano sul palco con gambe tremanti e mi espongo al pubblico scolastico mettendomi accanto a Nicholas.
Qualcuno cala sulla mia testa la corona.
Non riesco a smettere di fissare Avan incredula su quanto sta accadendo.
-Che stile insolito per una reginetta...- commenta la preside, abbasso lo sguardo sul mio outfit arrossendo; accanto a questo babbeo incamiciato mi sento fuoriluogo con i miei leggins e i calzini a cuoricini e stelline.
Mi porge il microfono.Eli: -Ho pensato che il vestito era banale.- mormoro imbarazzata.
-Ottima scelta mia cara, la West incoraggia i suoi studenti nella ricerca della propria identità! Ed ora, come di consueto, il ballo del nostro re e della nostra reginetta.- annuncia la preside, sento la mano calda e sudaticcia di Nicholas serrarsi attorno alla mia mentre scendiamo dal palco e ci sistemiamo al centro dell'area lasciata libera per noi.
Nic: -A quanto pare dobbiamo ballare.- mormora confuso quanto me e il resto di tutta la scuola.
Eli: -A quanto pare si.- rispondo cercando di mascherare con un sorriso il disagio che provo nel farmi stringere da delle mani sconosciute.
Poso i palmi sulle sue spalle mentre sento le sue dita stringersi attorno alla mia vita, l'orchestra inizia a suonare un melodioso lento il che è la ciliegina sulla torta che rende ancora più imbarazzante questo momento.
Oltre le spalle di Nicholas vedo la platea studentesca guardarci affascinati, davvero una stupidissima corona ha tanto potere su di loro?
Cerco di non farci caso, ma è difficile non far caso agli sguardi omicidi di Victoria, allo sguardo tristemente assente di Avan e alle occhiate dei miei amici e mio fratello mentre faccio quello che ho sempre combattuto in questi anni.Eli: -Devo fare qualcosa.- borbotto a voce alta, Nicholas mi squadra perplesso mentre mi sciolgo dalla sua stretta e lo respingo quel poco che basta per avere la visuale ampia su tutti i ragazzi attorno.
Non so cosa sia scattato, ma un nuovo coraggio mi prende per mano e mi porta sul palco, prendo uno dei microfoni. Tutti mi fissano meravigliati, stupiti e alcuni forse un po' delusi, un silenzio tombale avvolge tutto il locale della palestra: potrei sentir cadere uno spillo.Nic: -Cosa stai facendo?- balbetta Nicholas raggiungendomi sotto il palco, d'un tratto torno in me e una paura folle mi stringe lo stomaco.
Che cazzo sto facendo?Eli: -Io allora... - il mio sguardo trova Avan tra la gente, è l'unico che sorride perché forse ha capito cosa stà per succedere. Nel suo sorriso trovo la forza per continuare. Mi sfilo la corona e la rigiro tra le mani cercando di dare un filo logico alle sensazioni che agitano il mio petto.
Eli: -Io non credo di essere la regina di questo ballo, non credo di meritarlo e non voglio esserlo... per anni ho sempre odiato dover vedere questo, ed ora viverlo in prima persona me lo fa odiare ancor di più. Voglio dire, io non merito questa corona più di qualunque altra ragazza. Guardate! Guardatevi attorno, ciascuna di voi è stupenda questa sera e questa-
Alzo in alto la tiara luccicante per mostrarla a tutti.
Eli: -Questa e solo plastica!- esclamo facendo pressione per romperla, si spezza a metà con un crack sonoro, sento il respiro di ogni singolo studente spezzarsi con questa.Nic: -Che cazzo stai facendo?- sibila il ragazzo ai piedi del palco, lo ignoro e continuo il mio discorso.
Eli: -Dico solo... condividiamo. Un pezzo per ciascuna di voi.-
Individuo subito il gruppo di cheerleaders alterate dal mio gesto.
Eli: -Un pezzo a Wendy Doris.- dico lanciando un frammento della tiara nella sua direzione, lo prende al volo e mi rivolge uno sguardo ammirato che viene però smorzato ad una smorfia di Victoria.
Eli: -Uno ad Amber Crow, Johana Ortiz.-
Incrocio lo sguardo di Victoria, fletto nuovamente la plastica e la guardo, sospiro.
Eli: -Un pezzo va anche a Victoria Justice, sei stupenda con quel vestito.- bonfocchio lanciandole la corona, la squadra perplessa e poi mi fa un sorriso accennato appena.Continuo a spezzettare la tiara e ad elencare le ragazze che conosco tra la platea, in ciascuna posso vedere l'emozione e la felicità in questo gesto per me banale. Alla fine mi resta in mano un microframmento che infilo nella tasca della felpa.
Faccio segno all'orchestra di riprendere a suonare mentre scendo dal palco e mi confondo tra la gente che inizia a ballare.Tra tutti cerco Lui.
Diverse ragazze mi si avvicinano e mi ringraziano o elogiano per aver spezzato la corona, nonostante mi faccia piacere, in questo momento preferirei mi lasciassero libera di cercare Avan.
Lo vedo appoggiato al muro in un angolo della palestra, le mie gambe iniziano a muoversi sempre più velocemente fino a trasformare la mia camminata in una corsa verso di lui.
Quando gli sono a qualche passo spalanca le braccia e io mi ci tuffo dentro nascondendo il viso contro il suo petto, mi stringe a se.Ava: -Sono così orgoglioso di te.- mormora iniziando ad accarezzare i miei capelli.
Eli: -Ti va di fare due passi?- propongo prendendolo per mano, voglio parlargli della sua proposta ma il luogo non è quello giusto per la privacy.
Ava: -Si.- risponde subito, lo guido fuori dalla palestra super affollata.
L'aria è gelida e carica di nebbia, un brivido di freddo mi scuote la spina dorsale mentre ci allontaniamo dall'edificio scolastico.
Ava: -C'è qualcosa che devi dirmi?-Eli: -Prima che ci interrompesse per quella stupida elezione a reginetta di stocazzo mi hai chiesto una cosa...-
Ava: -Se volevi stare con me?-
Eli: -Esattamente proprio questo.-
Mi prendo il tempo per trovare le parole giuste per dire quello che nella mia testa è così chiaro.Ava: -Allora?- chiede impaziente dopo diversi secondi di silenzio.
Eli: -Ci conosciamo da appena due settimane e sei riuscito a stravolgere il mio mondo. Stare accanto a te mi da quella sicurezza che non ho mai avuto, è come se in te io potessi avere la certezza di farcela.-
Ava: -Però...- sbuffa abbassando lo sguardo triste sul ghiaino ghiacciato.
Eli: -Però un cazzo Avan, mi piaci più di quanto tu possa immaginare, quindi proviamoci.- dico con uno sbuffo di vapore.
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Un mese per dirti "Ti amo"
FanfictionUna semplice pallonata, una cioccolata da Starbucks ed un pizzico della magia del natale. Bene ragazze, questa è la prima storia dell'avvento che scrivo; in pratica ogni giorno pubblicherò un capitolo fino al 25 dicembre... sempre alle 14. Un po' co...