Capitolo 13 :)

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Scorpius's Pov

Scende frettolosamente le scale, lasciandomi li con un sorriso malizioso sul volto. Quanto può essere insopportabile una persona?

È la stessa cosa che pensa di te, fidati.

Comunque, mi sono letteralmente meravigliato. Cioè insomma, non abbiamo mai trattenuto un discorso normale senza alzare la voce o addirittura arrivare alle bacchette.

A volte ho l'impressione che litigare e l'unica cosa che ci lega...in qualche modo.

Decido di andarmene anche io. Comincia a fare più freddo e sono anche senza sciarpa, ovviamente.

Le foglie cominciano a ingiallirsi e a cadere lentamente dai rami secchi degli alberi. Non riesco ancora a capire come possono le foglie, lasciarsi cadere al suolo senza avere la forza di rialzarsi e tornare in vita. Io invece, ne avrei la forza.

Alzo lo sguardo e osservo il cielo grigio, grigio come piace a mia sorella. Quanto mi manca, tantissimo. Non vedo l'ora di rivederla.

Raggiungo in fretta la mia sala comune ancora piena di gente. Salgo nel mio dormitorio, aspettandomi di non trovare nessuno, ma invece Derek e Tyler hanno invaso la stanza. Sembra che sia stata combattuta una guerra per l'indipendenza dei calzini...

«Derek razza idiota di troglodita! Ridammi immediatamente le mia bolle bollenti!» ed ecco che Tyler comincia ad urlare contro Derek...come sempre...ogni santo santissimo giorno della loro vita...

Cominciamo alla grande la serata...

«Derek!» urla ancora.

Il moro occhialuto lo guarda con guarda con sguardo furbetto, tipico di Derek.

«Eh dài! Che egoista!» piagnucola Derek. A volte sembra un bambino di tre anni nel corpo di un ragazzo di quindici anni.

«Te.le.compri» scandisce bene l'altro.

«Ti preeeego!» ed ecco che Derek sfoggia la sua faccia da cucciolo che sta per precipitare da un burrone.

«Uff, e va bene! Ma solo sta volta. Ma togliti quella faccia da cane bastonato» dice Tyler alzando gli occhi al cielo.

«Ma sapete dov'è Albus?» chiedo, ma poi eccolo che entra nella camera, sbattendo la porta, trascinando sul suo viso uno sguardo diverso...spento.

«Il nostro Severus!» dice teatralmente Derek.

«Non sono in vena di scherzare Der» risponde Al.

Il moro si zittisce, capendo la situazione. Almeno una cosa l'ha capita!

Al comincia a mettersi il pigiama, e noto il suo volto che si rattrista sempre di più. No. Non posso non andargli a parlare. È il mio migliore amico e ha bisogno di un aiuto.

Faccio per andare verso di lui, che intanto si è messo sul suo letto con la schiena poggiata sul cuscino. Mi piazzo davanti a lui.

«Cosa ti prende, amico? Non sei più lo stesso» comincio a dire.

«Niente» risponde soltanto.

«Non credo sia niente, Al» dico.

Conosco Albus. Non gli importa nulla del fatto che abbia litigato con James, ma il fatto che lui lo consideri come una specie di nemico o che so io...

«Albus non puoi fare così. Devi reagire. Vedrai che sistemerai le cose con James. Non ora, ma succederà! Abbiamo tutti bisogno dell'Albus che eri prima...io, Rose, anche Alice...insomma tutti!» dico, fiero del mio discorso.

Al nome di Alice, alza immediatamente lo sguardo.

«Da quando fai discorsi formativi?»ride lui.

«Da quando il mio migliore amico non è più il coglione di sempre» ridacchio.

«Okay, hai vinto! Ritornerò a essere il coglione di sempre.» dice.

«Bravo, amico» e gli do il cinque.

«A una condizione. Di a Derek di togliersi quella faccia da gatto imbalsamato! Gli trapanerei quella faccia» dice ridendo. Comincio a ridere anche io alla sua espressione fine.

«Provvederò» dico ancora ridendo.

Fiero di aver aiutato il mio migliore amico, mi tolgo la divisa e indosso il pigiama.

Mi metto sotto le coperte calde. Prima di spegnere le luci aspetto che anche gli altri caproni si mettano nei loro letti.

Dopo alcuni minuti, tutti e quattro siamo nei nostri letti a baldacchino e finalmente le luci si spengono. Regna un silenzio tombale.

«Albus?» è Derek.

«Che cazzo vuoi?»

«Io sono tua madre» eh?

«Ma vai a impiccarti!»

"Do you love me, Malfoy?" -ScorøseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora