Capitolo 77 :)

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Rose's Pov

Tra qualche imprecazione e risate a tutta forza, io e i miei amici riusciamo finalmente ad aprire gli scatoloni -come se fosse una cosa complicata, ovviamente- e cominciare a tirare fuori tutto quello che tecnicamente potrebbe esserci utile.

È passato un anno, ma non ricordavo che avevamo tutta questa roba e poi, sorprendentemente stupenda. Quasi quasi finiremo per usare tutto quanto, o almeno è quello che spero.

La parte complicata, in effetti, è stata cacciare fuori ogni singolo pezzo dell'albero: erano tutti ingarbugliati e per non so quale motivo tutti in disordine. Ho anche quasi rischiato di cadere, se non fosse stato per Scorpius Malfoy che mi ha trattenuta giusto in tempo.

"Okay...qualcuno ha idea di come si faccia un albero?" chiede con sguardo confuso Frank, con in mano uno dei rami finti, passandone uno a Bianca Di Angelo, la quale è piuttosto euforica nel fare per la prima volta l'albero natalizio.

"Bé...non ne ho idea." dice Lorcan grattandosi la testa. Molto d'aiuto...

"Proviamo a mettere dei pezzi a caso. Sicuramente ne uscirà qualcosa." propone intelligentemente Fred, indicando il macello ai suoi piedi.

Lily sbuffa tirando un buffetto sulla spalla del cugino. "È possibile che tutti voi maschi avete così tante idee strabilianti?" dice la ragazza ironicamente.

"Per vostra fortuna, noi siamo capaci di farlo questo benedetto albero." mormora Dominique, cominciando a prendere dei pezzi che costituirebbero la base su cui poggerà tutto il resto. "Vedete?" Cerca di avvitare delle viti per fissare i vari ferri, ma è un pò troppo debole per riuscirci, per lo meno da sola.

"Oh, dai, ti aiuto io." Si offre volontario Lorcan, avvicinandosi alla bionda per regalarle uno dei suoi larghi sorrisi, mentre le mani di lei gli cedono il posto.

Se non fosse stato per un ramo che mi arriva in pieno viso, sarei rimasta li a guardarli mentre le loro mani si intrecciano armoniose. "Ma che...?"

"Su, bella addormentata! Spicciati a dare una mano, non abbiamo mica tutto il giorno." mi sgama Malfoy passandomi dei rametti scuri mentre lui ne prende altri.

"Antipatico." sussurro, ma ugualmente credo che mi abbia sentita infatti, sento un calcio arrivarmi dritto sul sedere. "Piantala." lo fulmino con lo sguardo, mentre lui scoppia a ridere.

Ho già detto che ha un sorriso splendido?

Non ci abbiamo messo tanto tempo a completare il tutto. È stato Albus a innalzare lo scheletro dell'albero, e con mani ferme Louis ha fissato le viti più piccole. Noi ragazze abbiamo fissato i rami più bassi. Quelli in alto, per noi nane da giardino, sarebbe stato molto complicato visto che il nostro pino è più tosto alto, per cui ci hanno pensato i ragazzi...o meglio, Scorpius, facendosi prendere sulle spalle da Frank per sistemare il pennacchio erboso sulla cima. Ci siamo poi occupati di avvolgere l'albero con le lucine colorate di un accozzaglia di colori, mescolandoli tutti: giallo, blu, rosso, rossa, verde -il senso di quelle verdi su un pino verde, non so spiegarmelo- e tanti altri tipi fantasiosi. Nonostante il fatto che alcune palline sono andate in frantumi, per colpa di un certo tizio di nome Fred Weasley di mia conoscenza, è stato bellissimo poterle scartocciare, gettare via l'involucro e sorridere ogni volta alla vista di una nuova pallina. Se non ci fosse stata Dominique a seguire ogni nostra mossa nel posizionare le palline, probabilmente a questo punto le avremmo tutte ammucchiate da un solo lato dell'albero mentre l'altro sarebbe stato completamente vuoto, per cui si è assicurata che non combinassimo un casino immane.

Tutti quanti ridono. Le risa mi entrano nelle orecchie, mi scaldano dentro. È questo l'effetto che fanno: ti creano un senso di pace e sicurezza e immediatamente ti trovi poi a sorridere anche tu, come sta succedendo ora a me, mentre mio fratello Hugo mette delle palline alle orecchie di James facendolo sembrare particolarmente ridicolo.

Ma la nostra missione non è finita! Manca tutto il resto della casa. Sono più che certa che ci vorrà un pò, ma insomma, mi è sempre piaciuto modificare le cose. Iniziamo dalla cucina, posizionando candele profumate, lucine e fuori natalizi. La stessa cosa viene fatta in salotto, ma essendo molto più generosi e addobbando ancora di più. Poi proseguiamo per tutta la casa, fino a terminare tutta la roba che avevamo a disposizione.

Alice accende la musica, sparandola a tutto volume e la sinfonia di diffonde dovunque. È magico rendere partecipe la musica in ogni momento della giornata, come ora. Gli altri iniziano a ballare sfrenatamente. Delle volte Albus mi abbraccia da dietro, schioccandomi qualche bacio sulla guancia dalla felicità. Roxanne fa ruote e capriole. James impreca. Frank invita Bianca a ballare. Dominique abbraccia Lorcan e lo guarda con occhi sognanti. Reyna scuote i capelli e finge di essere una chitarrista in preda a una crisi di nervi. Fred pare un drogato come Lily. I gemelli fanno paura.

Sono tutti pazzi: queste sono le mie conclusioni.

"Bé, pare che abbiamo finito!" esclama Alice ballando con Louis il tango...o se così si può chiamare.

"No, non ancora!" grido per sovrastare la musica, dando uno sguardo all'albero per poi fiondarmi tra gli scatoli, scavando al loro interno fino quando non trovo quello che mi serve.

Una grande stella d'orata scintilla tra le miei mani. La osservo in ogni minimo dettaglio, con tanto d'occhi. I miei amici sono tutti troppo impegnati a fare baldoria per prestare attenzione a me, ma me ne faccio una ragione.

Corro in direzione dell'albero, stringendomi tra le mani l'oggetto. Osservo la cima che si innalza alta, facendomi sentire più piccola di quello che sembro in realtà. Tutto quello che faccio è allungare le braccia, per poter incastrare la stella d'orata sulla punta. Il mio primo tentativo fallisce immediatamente. Ma io non mi arrendo. Ci riprovo, mi metto sulle punte e mi slancio ancora di più. Sbuffo, fallisco di nuovo.

Sento una risatina provenire alle mie spalle. "Io non credo che riuscirai ad arrivare li in cima."

Mi volto. Mi ritrovo ad incontrare gli occhi glaciali di Scorpius che mi osservano divertiti, ma allo stesso tempo hanno un che di compassionevole.

"Grazie, per avermelo fatto notare. Non ci sarei mai arrivata da sola. Sei troppo perspicace." volto gli occhi al cielo.

"Piantala di fare la tipa sarcastica, Rossa." il suo tono di voce è calmo e al tempo stesso dolce. "Se vuoi posso aiutarti io..."

Non so quale siamo le sue intenzioni. So soltanto che lo vedo avvicinarsi verso di me, abbassarsi quanto basta per potermi afferrare le gambe. Realizzo con difficoltà di trovarmi completamente in braccio a lui, tra le sue braccia forti.

Colta alla sprovvista, rimango per qualche minuto con le braccia dietro al suo collo a osservagli i capelli, gli occhi, le labbra. Riesco a riprendermi, quando il ragazzo si sposta verso l'albero e mi rendo conto di trovarmi a un'altezza adatta per riuscire nel mio intento iniziale.

Ingoio con forza. Un pò per l'imbarazzo del momento e anche per il fatto che Scorpius non sta fiatando rendendo le cose ancora più imbarazzanti. Faccio finta di nulla, con molta difficoltà, e allungo un braccio verso il pinto giusto e con grande facilità riesco a posizionare la stella luccicante in cima al nostro albero di Natale. Abbozzo un sorriso, sentendomi ancora le guance in fiamme.

Il ragazzo mi fa scivolare giù, tenendomi ugualmente i fianchi e io ho ancora le braccia allacciate al suo collo. Ci fissiamo intensamente. Non sembriamo sul punto di fare qualcosa, fino a quando lui non poggia le sue labbra sulla mia fronte, un pò più sopra delle sopracciglia. Rimane così sulle labbra morbide premute sulla mia pelle, metre tutto il mio corpo va in parte in fiamme e si carica di un'energia generata da lui. Chiudo gli occhi, riesco rilassarmi. Poi si stacca lentamente per poi riprendere a guardarmi negli occhi. Comincia a sorridere, scoprendo i denti bianchi e dritti. Tutto quello che faccio è ricambiare il sorriso, un pò impacciato, ma sincero.

"E comunque" ridacchia "sei sorprendentemente troppo bassa."

Non replico, anche se l'istinto mi dici di prenderlo a pugni. Mi stringe una mano e insieme ci immergiamo nel divertimento generato dalla nostra felicità.

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Auguri a tutte ragazze, per la festa della donna! (si lo sappiamo, siamo fantasticose!)

Anyway, ci terrei tantissimo se passaste a leggere il Prologo della mia nuova storia "ROOTS." È una Scorose. Ci terrei davvero moltissimo. Un grazie anticipato per coloro che lo faranno!

Bye, figlia di Poseidone :)

"Do you love me, Malfoy?" -ScorøseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora