Capitolo 62 :)

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Rose's Pov

Il giorno prima ho accettato il fatto che Scorpius Malfoy sarebbe venuto qui, alla Tana, per trascorrere con noi le vacanze. So già che me ne pentirò subito. Il giorno dopo, ovvero oggi, sarò costretta a mantenere il patto fatto con Albus. Abbiamo giurato sullo Stige, il che, non posso infrangerlo.

Dopo una bella colazione abbondante, -a base di pancake di Nonna Molly- ho fatto un agile salto sul divano, distendendomi e rilassandomi davanti al televisore. Una vaschetta di medie dimensioni di gelato al cioccolato e mi godo la vita.

Più precisamente, sono le nove e mezza di mattina e il resto della mia famiglia è ancora ai ripiani superiori della casa, avvolti tra le coperte del letto caldo. Sono l'unica della casa ad essere sveglia così presto -si, perché per me è presto dato che che di solito mi sveglio verso mezzogiorno- a parte mia madre e zia Ginny che si danno da fare in casa. Lavano, stirano, sistemano e spolverano ed io le guardo con sguardo diverto, perché io mi rilasso sul divano e loro faticano.

«Bé, potresti alzarti e dare una mano!» le lamentele di mia madre distolgono la mia più completa attenzione al televisore e il gelato.

«Mi richiede troppo impegno» rispondo tranquilla, imboccando un altro cucchiaio del gelato.

«Sempre meglio fare un piccolo sforzo che rimanere li a poltrire, Rose!» replica lei, e io in tutta risposta metto i piedi sul tavolino in legno.

«Sei un caso perso...» mormora, tornando a lavoro.

Il fatto è che odio dare una mano, non mi piace essere servizievole. Se per puro caso, mi metto a sistemare e lavare, è perché desidero qualcosa. Altrimenti...mai.

Alla televisione va in onda un film horror. Non che io ami particolarmente i film di questo genere. Ma da come deduco -leggendo la trama- si sta dimostrando particolarmente interessante e mi invoglia sempre di più a vederlo. So che poi me lo sognerò la notte..ma, ok.

«Oddio che schifo! Rose, ma perché ti vedi questi cosi!» la faccia inorridita e schifata di mia madre merita disperatamente una foto. Visto che lei li detesta, non sopporta il fatto che io li veda. C'è altro che mi spaventa, non i film horror. Ad esempio, quando Albus indossa le sue pantofole a forma di papera che ad ogni passo emettono il verso di una papera con la rogna...bé, quello si che è terrificante.

«Ma invece è fighissimo!» ribatto senza staccare gli occhi dallo schermo.

«Cosa c'è di fighissimo nel vedere quelli posseduti...» replica lei. Tende sempre a cercare di prevalere sugli altri con le sue idee...

Non rispondo neppure. La mia più totale attenzione è rivolta al televisore. Nel momento in cui i due tizi protagonisti stanno entrando in una specie di cantina dall'aspetto per niente invitante, comincio davvero a imprecare. Guardando il film, d'improvviso la porta si schiude alle spalle dei due mongoli, lo spirito grida, la bambina urla e insieme a loro urlo anch'io: «AHHH!»

«AHHHHHHH!» un urlo alle mie spalle mi fa sobbalzare ancora di più e una volta girata mi ritrovo mia madre con una faccia interdetta e zia Ginny che raccoglie un bicchiere rotto da terra. Ma il pezzo forte è Lysander Scamandro seduto per terra con una mano al cuore. Dire che ha avuto un infarto è un eufemismo.

«Oops» rido, e lui mi guarda malissimo.

«Oops? Tu dici Oops? Oops te lo infilo nel cul-» ma guardando le due donne che ci guardano male, preferisce non continuare la frase per precauzione. Fa un sospiro profondo e dice: «Volevi uccidermi?»

«Naah! Rosie voleva solo spaventare, far morire di infarto o provocare una commozione cerebrale...» dicendo cose completamente a caso, Tulipano mi manda a quel paese con lo sguardo.

«Fragola...io ti ammazzerò»

«Oh, sto morendo dalla paura!» lo derido, ma prima che potessi accorgermene mi ritrovo un sacco di patate addosso. Quel biondino del cavolo è più agile di pianto pensassi.

«Ora che ho la certezza che stai soffocando, mi sento molto meglio.» ride lui. Rimane li in quella posizione e non ha nessuna intenzione di togliersi.

«Ehm...ne sono contenta...ma, mm...ti andrebbe di toglierti?» cerco di fare la faccia più pucciosa che riesco.

«No»

«Dai! Sei cattivo tulipano!» fingo di dispiacermi.

«Ah, questa è bella! Sarei io il cattivo? Quello quasi morto che per infarto sono io» risponde.

«Ma non l'ho fatto a posta! Togliti!» riesco finalmente a togliermelo di dosso. Ho dovuto usare tutte le forze che ho un corpo per alzarlo.

«Ma dico io...perché guardi film Horror se poi alla fine ti metti a urlare dalla paura?» domanda incrociando le gambe.

«Perché si. Sono interessanti» rispondo semplicemente girandomi per poterlo guardare in volto. Cha faccia di schiaffi che ha!

«La tua risposta non ha senso»

«Nemmeno tu hai senso Tulipano!» replico io, emettendo una lieve risatina e lui.

D'improvviso il suono del campanello richiama la mia attenzione. Istintivamente mi metto le mani tra i capelli, perché credo proprio che lui sia arrivato...

«Rose vai ad aprire!» mi urla dalla cucina mia madre, tremendamente affaccendata per poter preoccuparsi di aprire.

«Ma non può andarci Tulipano?» tento disperatamente di persuadere mia madre.

«Non so chi diamine sia questo Tulipano, ma comunque tocca a te di andare ad aprire. Non far attere, su sbrigati!» detti ciò tra uno sbuffo e qualche urletto rassegnato mi dirigo alla porta.

Si, apro. È solo una porta. Posso farcela.

«È troppo complicato per te?» domanda sarcastico Lysander, che in questo momento gli lancerei un frigorifero in bocca.

«Taci!» lo schernisco. Dopo di ché abbasso la maniglia del portone, che una volta aperto una folata di vento freddo mi investe completamente.

Proprio davanti a me la figura alta di Scorpius Malfoy mi scruta dall'alto in basso con uno sguardo divertito. Probabilmente perché sono rimasta muta come un pesce, ad attendere. Ad attendere cosa? Boh.

«Bé, buongiorno Rossa!» spicca parola lui. Ma prima che potessi rispondere, una furia dai capelli biondi mi investe completamente stritolandomi un un abbraccio.

«Ciao, Rose! Da quanto tempo!» Reyna Malfoy si stacca da me per entrare in casa seguita dal fratello idiota.

«Bé, in realtà...tre giorni» rido e anche lei ricambia il sorriso replicando con: «Dettagli»

Malfoy va a salutare quel salame di Lysander comodamente seduto sul divano e fa lo stesso Reyna solo che lei gli salta completamente addosso. Ha dei modi molto particolari di salutare la gente.

Non appena Malfoy e Lysander hanno cominciato a mostrare regredimento infantile non ho esitato a urlare:

«ALBY?» giusto per deriderlo un pò «IL TUO AMICO È ARRIVATO!»

"Do you love me, Malfoy?" -ScorøseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora