Albus Severus Potter
Rose's Pov
«Rose! Se non ti muovi rischieremo di perdere il treno! Non voglio farmela a correre per colpa tua» mi schernisce Alice Paciock, mentre io vago come uno zombie per tutta la stanza alla ricerca di vestiti decenti da mettere e finire di lavarmi.
«Solo un attimo! Manca ancora mezz'ora» replico.
Lei mi guarda scettica per poi rammentarmi: «'Ose, è quasi un ora che stai dicendo 'un attimo'»
«Sono quasi pronta rilassati!» la rassicuro.
«Rilassarmi? Come faccio a rilassarmi se stai ancora per infilarti le scarpe?»
Alzo gli occhi al cielo. Insomma, non è per nulla colpa mia se la mattina non so nemmeno come mi chiamo figuriamoci poi a fare in fretta a vestirmi e tutto il resto. Lei invece è la regina dell'ordine, e ovviamente riesce ad organizzarsi per essere pronta in tempo in modo da non fare neanche un minimo di ritardo.
Dopo qualche minuto sono pronta. Mi stiro sotto le mani il maglione bianco e mi avvolgo nel cappotto e afferro la valigia strapiena.
«Lily non abbiamo tutto il giorno! Sei peggio di Rose» sbuffa Alice. Lily, in confronto a me è ancora più lenta e ci mette come minimo una giornata per prepararsi.
«Arrivo!» esclama lei.
«Quanto ci scommetti che tra tre ore non è ancora pronta?» sussurro.
«Non ci scommetto nulla, perché sarà così» mi risponde Alice facendomi ridere.
«Sappiate che non sono sorda!» ci schernisce Lily, scendendo le scale.
«Ma dove sono Roxanne e Domi?» chiede poi, mentre usciamo dalla Sala Comune.
«Roxanne è uscita con Domi e il suo Lorcan Scamandro. Sono già alla stazione» risponde Ali.
Emetto una risatina. So perfettamente che Domi e Lorcan non stanno insieme. Ma sarebbero una perfetta coppia. Sono così carini! Tra l'altro Lorcan è dolcissimo, per essere Serpeverde.
Raggiungiamo la stazione. Qualche volta ci voltiamo e osserviamo l'imponente castello di Hogwarts, che mano a mano diventa sempre più piccolo.
La stazione è strapiena di gente di diversa età, che sale e scende dalle cabine, chi carica su una di queste la valigia pesante. Hagrid è impalato li a controllare che tutto vada per il verso giusto e assicurandosi che nessuno finisca sotto le rotaie...come un'idiota.
«Finalmente ce l'avete fatta!» esclama qualcuno alle nostre spalle. Sento Alice, affianco a me, voltarsi e andare a salutare James e tutti gli altri.
«Ehi, Al» sorrido abbracciando mio cugino «Abbiamo fatto leggermente tardi. Sia per colpa mia sia per colpa di Lily »
Mi stacco dal suo abbraccio, e lo vedo sorridere. Mi fa sorridere il cuore vederlo felice. Soprattutto in questo periodo, visto che non ha risolto ne con James ne Alice. Indossa una felpa nera e dei semplici Jeans. Anche gli altri hanno indosso i loro vestiti normali, vestiti tipici degli adolescenti. Mi ero quasi dimenticata come erano senza la divisa scolastica.
«Non avevo dubbi» sospira.
«Weasleiuccia» una voce richiede la mia attenzione. La mia giornata si è appena rovinata.
«Malfoy» dico fredda.
Ma prima che potesse aggiungere qualcosa, il fischio assordante del treno ci annuncia la partenza. La voce di Hagrid ci incita a salire a bordo.
Albus mi prende sotto braccio e insieme agli altri saliamo sul trono scarlatto.
So perfettamente che la famiglia Weasley-Potter è numerosissima, tanto da occupare uno scompartimento intero. Ma mai come questa volta: tutta la nostra gang è ammassata in uno di questi. A partire da tutti i Weasley, i Potter, dai Paciock agli Scamandro, e come se non bastasse i Malfoy, Nott, Deen e Tyler. Non riesco ancora a capire come è possibile che non è ancora esploso.
Mi accomodo in un posticino vicino alla porta. Solo dopo mi accorgo che davanti a me si trova Malfoy. Questo viaggio si prospetta mooolto bene.
Un secondo sbuffo e con una leggera spinta il treno parte, allontanandosi sempre di più dalla stazione e la figura alta e allegra del guardia caccia...
Sono passati solo cinque minuti dalla partenza e Scorpius Malfoy sta già rompendo di brutto. Mi tira calci in continuazione a cui io rispondo con altri calci. Non capisco se lo fa apposta per avere un pugno in faccia, o perché gli esce spontaneo. Ogni volta che lo guardo in faccia comincia a fare facce demenziali, a cui non faccio a meno di ridere, e non smette mi di ghignare. È automaticamente diventato il mio poggia piedi personale dato che ho tranquillamente poggiato i piedi sulle sue gambe.
L'atmosfera nella cabina è gioiosa e festosa. Sarà per l'avvicinarsi del Natale.
Albus discute di cose a caso con Malfoy; Derek litiga con Primrose, come al solito; Tyler è occupato in una conversazione con Roxanne, e la cosa mi stupisce dato che lei non ha ancora provato a fucilarlo; Reyna chiacchiera con Lily, ma la mia cuginetta sembra molto impegnata a parlare con Lysander; Domi è comodamente accucciata tra le braccia di Lorcan, il quale la tiene sotto il braccio facendola appoggiare sul petto; Alice ridacchia con Fred, dato che sta sparando minchiate una dopo l'altra; Hugo parla di Quidditch con Frank; Molly e Lucy sono munite di un libro e sembrano appartenere ad un altro pianeta. Sono sempre state molto timide e riservate.
Ma manca qualcuno. E guarda caso, manca quello che sdrammatizza ogni momento, anche quelli meno opportuni. Il casinista, ruffiano e idiota.
E parlando del diavolo, spuntano lo corna. Fa la sua entrata trionfare James Sirius Potter, ma questa volta con qualcosa di diverso...
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"Do you love me, Malfoy?" -Scorøse
FanfictionRose Weasley è sempre stata una ragazza orgogliosa, testarda e dall'animo forte, una perfetta Grifondoro. È sempre stata capace di distinguere l'amore dall'amicizia. Ma l'amore dall'odio? Per quando Rose sia piena di aspettative, non è mai riuscita...