Capitolo 47 :)

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Rose's Pov

Sotto un cielo colorato di un grigio opaco e la neve gelida che mi intorpidisce i piedi, aspetto con ansia l'arrivo di Albus e, non mi so se per mia fortuna o sfortuna, Scorpius Malfoy.

Mi stringo ancor di più nel mio cappotto invernale come per impedirgli di scappare via e di lasciarmi li con tutto il freddo circostante.

Ma perché fanno sempre ritardo? Per quanto io odi ritardatari e dato che stiamo parlando di mio cugino e del suo compare non posso fare a meno di sbuffare e di aspettare, come una scema, il loro arrivo.

Dopo pochi minuti li vedo fare capolino e tra una risata e l'altra mi raggiungono, facendo la loro entrata trionfale.

«Oh, finalmente! Stavo per denunciare la vostra scomparsa!» dico ironica, incrociando le braccia, e guardandoli male.

«Esagerata, Rosie!» sorride Al sporgendosi verso di me e io gli do un leggero bacio sulla guancia.

Dalla festa di Halloween si è riappacificato con se stesso e ha smesso di urlare a chi cercava di aiutarlo. È ritornato il vecchio Albus. Ma non come prima.

«Okay, dato che sto congelando a stare fermo, vogliamo darci una mossa? Rimandate a dopo le vostre riunioni di famiglia» interviene Malfoy, avvolto da un caldo cappotto e una sciarpa di lana simile alla mia.

Innervosita dalla sua insistenza, cerco di mantenermi calma e con sangue freddo.

«Mannaggia a te Albus e alla tua stupida faccia da cane incinto per essere riuscito a convincermi ad uscire con te e questo obbrobrio!» lo guardo in cagnesco. Lo sento ghignare.

«Giusto, tutta colpa tua, Albus» conferma l'ossigenato. «Aspetta un attimo...a chi ai dato dello...»

«Su Scorpius non farne una questione e cammina!» lo interrompe immediatamente Albus, mettendosi tra me e il suo amico. E Insieme ci avviamo verso Hogsmade per trascorrere una giornata tranquilla e normale...o almeno si spera.

«Al, a chi altro devi comprare un regalo?» chiede Malfoy a mio cugino.

È da ore che stiamo girando per una miriade di negozi stupendamente addobbati con decorazioni natalizie deliziose e noi non ci siamo per nulla sprecati a svaligiare. È questo il bello del natale. Ognuno fa regali a tutti. Ed è proprio quello che stiamo facendo noi.

«Mmm...a te, Rose e...Paciock» pronuncia quell'ultima parola con una nota di freddezza.

«Cosa prenderai a Malfoy?» chiedo curiosa, cercando di cambiare argomento.

«Mi sembra ovvio: una papera» risponde tranquillo come se quello che ha detto fosse un'ovvietà.

«Casa? No!» dice Malfoy disgustato ma allo stesso tempo ride, sfoggiando il suo bel sorriso «Non ci tengo a ricevere una papera come regalo!»

«Peccato. L'avevo anche già acquistata!»

«Cosa!?»

«Sto scherzando! E poi dove vuoi che la trovi una papera?» dice ridendo Albus facendomi sfuggire anche a me un sorriso.

«Ah, boh! tu sei imprevedibile, Al» risponde ovvio Malfoy e non posso fare a meno di dagli ragione.

«Oh, ragazzi. Io vado a vedere delle cose in quel negozio. Vengo subito. Voi nel frattempo fatevi un giro e soprattutto non uccidetevi perché non ho nessuna intenzione di mettermi poi a cercare i vostri resti nella neve...» sentenzia mio cugino prima di avviarsi verso un bel negozio per poi sparire al suo interno.

Vai convinto, Albus! Se solo comincia a dire minchiate e a farmi inferocire, gli pianto un ascia in testa.

Passano secondi pieni di imbarazzo fino a quando non proferisce parola:

«Allora, Carotina...che vuoi fare?»

«In che senso, platinato?» replico.

«Vogliamo stare qui a guardarci in faccia? Dobbiamo pur far qualcosa »

Ci penso su, ma tutte le mie idee sembrano essere svanite. E poi come potrei avere idee su cosa fare con Malfoy?

Mentre sprofondo nei miei pensieri, ad un certo punto sento qualcosa di freddo e bagnato colpirmi il braccio.

Guardo in cagnesco Malfoy che intanto se ne sta con le mani in tasca e fischiettando come un idiota, con uno sguardo da finto innocente che guarda caso lo fa sembrare colpevole.

Prendo un respiro profondo: «Malfoy?»

«Si?» gira il capo verso di me per rispondere e si ritrova una palla di sorride neve dritta in faccia e dopo di questa anche un altra.

«Vuoi la guerra? Bene, e guerra sia!» sentenzia cominciando a lanciarmi un' infinità di palle di neve. Ed io in tutta risposta scuoto un ramo di un alberello e tutta la neve caduta su di esso va a cadere su di lui.

Sembriamo dei perfetti bambini gioiosi per l'arrivo della neve.

Sono talmente intenta a scacciare mio nemico invasore con degli spruzzi di neve che non mi accorgo però che sotto i miei piedi c'è del ghiaccio cristallino e la fortuna vuole che scivoli. Mi preparo alla botta, ma qualcosa o qualcuno mi attutisce la caduta. Qualcosa di caldo...

Apro gli occhi e metto a fuoco e mi accorgo di essere atterrata proprio su di Scorpius Malfoy.I miei occhi incontrano i suoi. I suoi capelli chiari si confondono quasi con la neve sotto di noi. Le sue iridi brillano di grigio. Mi guarda dritto in faccia ed io faccio lo stesso, probabilmente troppo presi dai nostri sguardi per renderci conto delle distanze quasi azzerate.

«Ehm, scusami...che sbadata!» sussurro. Solo ora noto che le sue braccia sono strette attorno ai miei fianchi, mi tiene ancora stretta a se. E noto un piccolo ghigno sul suo volto per la posizione in cui ci troviamo.

Maiale...

«Fa niente. È stato bello» dice sorridendo.

«Cosa? La battaglia di neve o la caduta su di te?» dico aggrottando la fronte, ma so perfettamente quale sarà la sua risposta.

«Oh, la caduta»

«Maniaco...»

"Do you love me, Malfoy?" -ScorøseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora