Capitolo 67 :)

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James Sirius Potter.

Rose's Pov

"Su, ragazzi. Si va a Diagon Alley!"

A quelle parole, tutti quelli presenti nella mia stanza, hanno smesso di cantare canzoncine degne di bambini di tre anni e si sono fiondati alla porta per raggiungere il salotto.

Gran parte delle ragazze è corsa nelle loro stanze per potersi dare una sistematina prima di uscire. Dominique è stata la prima ad aver sclerato, per poi correre in bagno e indossare qualcosa di totalmente fico. Lei è una ragazza bellissima. A parte il fatto che sia mezza Veela, ma lei emana bellezza da tutti i pori. Guardandola, a volte credo di poter anch'io essere come lei. Non provo invidia nei suoi confronti, questo è chiaro.

Lily e Reyna dopo un esclamazione di gioia sono corse a prepararsi anche loro. Sono delle ragazzine vivaci e affrontano sempre tutto con un sorriso stampato sul volto. Riescono ad essere belle senza nulla. Come Alice, ovviamente. Secondo me lei, farebbe invidia a qualunque ragazza esistente su questa terra. Peccato che lei creda che non sia affatto così. Roxanne, nella sua semplicità è straordinariamente graziosa, con quei suoi capelli vaporosissimi e boccolosi. Il bello è che Roxie non ha niente di grazioso. I suoi modi, come veste non sono certamente degni di una signorina.

E poi ci sono io, che non appena mi sono staccata dalle braccia di Scorpius Malfoy e alzata dal letto, sono arrossita pesantemente e lui l'ha notato regalandomi un sorrisetto, a cui io ho ricambiato. "Siete inquietanti quando vi sorridete!" È così che ci ha definiti Albus Potter, guardandoci incredulo, per poi scoppiare a ridere seguito dal suo migliore amico. Io invece sono arrossita ancora di più. Si, in effetti, mi lascio molto condizionare dalle mie emozioni. Per quanto io cerco di nasconderlo, non sempre mi riesce. A parte che non trovo per niente giusto nascondere le nostre emozioni e ciò che proviamo. Fanno parte di noi.

Parla proprio quella che non ammette che Scorpius sia un figo della madonna...

SCORPIUS MALFOY È UN FIGO DELLA MADONNA! UN DIO GRECO!...Contenta adesso?

Si mi sento molto realizzata!

Il fatto è che non lo nego. Trovo Malfoy più tosto bello, e in qualche modo averlo accanto, provoca in me un qualcosa di inspiegabile.

Mi scrollo addosso tutti questi pensieri che mi ingombrano la testa già abbastanza incasinata. Mi dirigo all'armadio per trovare qualcosa di decente da mettere per questa uscita. Un pantalone a vita alta abbastanza chiaro e un maglioncino color senape molto caldo è tutto quello che riesco a trovare che non mi faccia sembrare una senza tetto. Spazzolo i miei capelli focosi e trucco gli occhi.

Indosso la giacca e mi rivolgo in direzione della mia migliore amica, la quale è in preda a una crisi esistenziale. Scava nella valigia, sparpaglia vestiti e scarpe. In sostanza: non sa cosa mettersi.

"Ehi, ehi. Cosa stai facendo?" le domando, tentando di fermarla.

Lei mi guarda con quei suoi occhi azzurrissimi, così spenti. "Non so cosa mettermi."

Trema con la voce, abbassa lo sguardo. Ciò significa che c'è sotto qualcosa. Ma cosa? La osservo, fisso ogni suo movimento mentre si siede sul mio letto.

"Che succede, Alice?" proferisco parola. Lei non risponde, per lo meno non subito, perché prima una lacrima riga solitaria la sua guancia.

"È un momento un pò difficile." risponde soltanto. La conosco fin troppo bene. Muore dalla voglia di parlarne con qualcuno, il problema è che ha paura. Ha paura di mettersi a piangere e non potersi più fermare.

"Non è una risposta, Ali. Dimmi che cosa succede. Sai che di me puoi fidarti. Sono qui per aiutarti." Sussurro, prendendole le mani gelide e sedendomi accanto a lei.

Lei schiude la bocca, prende un respiro profondo e sussurra piano: "Nash mi ha lasciata" si ferma trattenendo un pianto. "In lettera."

A quelle parole sento la rabbia ribollirmi nelle vene. Stringo i pugni e cerco di scaricare la rabbia su una piccola miniatura dello Stoccafisso formatasi nella mia testa, prendendolo a pugni con tutto lo sdegno. Devo dire che è rilassante! Ma ciò non basta a diminuire la rabbia e l'odio nei confronti di quel coglione.

"Che cosa? Non riesco a crederci!" esclamo allibita. Sono completamente scioccata, talmente tanto che comincio a pregare Zeus nella speranza che sia tutto uno scherzo di cattivo gusto.

"È tutto vero." Sospira, per poi fare una lunga pausa. "Sfortunatamente ho bruciato la lettera per evitare che qualcuno la leggesse -perché appunto mio padre l'ha trovata-. Ero intenzionata a non parlarne più, ma a quanto pare a te non riesco a nascondere nulla..." riesce a d abbozzare un sorriso, alzando il capo per potermi guardare negli occhi, mentre io mi immagino la reazione di Neville Paciock nel leggere quella lettera.

"Nella sua lettera era scritto esplicitamente che non vuole più avere nulla a che fare con me. Mi ritiene noiosa e per certi versi un pò riservata. Insomma, mi trova solo carina...anche fisicamente." riprende a parlare e giuro che avrei potuto spaccare il vetro del mio specchio.

"Cazzate! Ma cosa minchia ha questo nel cervello?" domando e Alice sembra divertirsi nel vedermi così arrabbiata. "E tu non hai fatto nulla per rispondere a quella merda di lettera?"

Sospira. Ora ha iniziato a giocherellare con il bordo della maglietta "Bé, si. Mi sono fatta consigliare da Roxanne."

Strabuzzo gli occhi freneticamente. "Cosa? Quindi anche Roxie lo sa?"

Le ride con gusto e si affretta a dire "No, no. Le ho chiesto cosa avrebbe risposto se per esempio il suo ragazzo l'avesse lasciata in lettera." prende un respiro profondo. "In effetti, è stata parecchio volgare."

Rido. "Che cosa ti ha detto?"

"Vuoi sapere la versione originale o 'tradotta'?" mi domanda e dal mio sguardo capisce che non è il caso di riferirmi la versione originale. "Bé, tradotto in parole povere: Lo manderebbe a quel paese; gli raserebbe i capelli; gli augurerebbe di morire nel peggiore dei modi; e che per suo desiderio deve andare a incularsi i pali."

Per poco non mi strozzo per le risate. "Non è per niente una versione tradotta!"

"Non ho trovato altre parole per potertelo dire. Ha detto di peggio. Roxanne usa termini poco rozzi."

Ritorna nuovamente seria e io provo pena per lei. "E...ora sei triste per colpa sua?"

"No, è che...pensavo di aver trovato una persona che tenesse davvero a me! Pensavo di poter stare davvero bene." Risponde soltanto.

Ci penso su e arrivo a una conclusione. "Alice lo sai meglio di me qual'è il modo per poter essere davvero felice. E mi riferisco solo a una persona..."

"Ma Rose...è complicato! Non mi parla." Per poco non comincia a piangere.

Un qualche modo sorrido. "Mio cugino può essere molto stupido, ma ecco vedi...ti parla solo per deriderti perché nonostante ciò vuole avere lo stesso un contatto con te. Ma tu ti opponi. Forse dovresti lasciarlo parlare. E lui deve lasciarti parlare..."

"Bé, forse hai ragione." Sospira.

"Io ho sempre ragione!" Mi vanto.

"Ecco, ora non hai più ragione."

Ridiamo entrambe, fino a quando la porta della mia stanza non si spalanca. Albus Potter è appoggiato alla porta.

"Rose, sei pronta?" Mi chiede e poi guarda Alice. "Perché piangi?"

Lei istintivamente si asciuga le lacrime cadute sul viso e si affretta a dire "Non sono cazzi tuoi, Potter." prima di uscire dalla stanza.

"Do you love me, Malfoy?" -ScorøseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora