"Do you love me, Malfoy?" -Scorøse

Capitolo 46 :)

Rose's Pov

Sembro un fantasma. Una strana creatura preistorica appena fuoriuscita da un buco remoto. Completamente sbigottita, sussurro la parla d'ordine e sparisco oltre il quadro della signora Grassa beatamente addormentata.

L'atmosfera accogliente e calda, sembra non essere niente in confronto al calore che mi hanno trasmesso le labbra di Scorpius Malfoy. Non me l'aspettavo. Non è stato nulla di che. Insomma, era un semplice bacio sulla guancia...eppure è stato così interessante, nuovo. Non so descrivere con quale ardore, una specie di tsunami ha cominciato a scatenarsi dentro di me. Solo e soltanto per un bacio. Sicuramente l'ha fatto solo e soltanto per rientrare nei panni della contessa accompagnata al suo palazzo dal gentile maggiordomo. Cerco di convincermi che sia così. Perché è così, giusto?

Attraverso la Sala comune completamente vuota, e rimugino sul fatto che è strano che la mia coscienza non si sia fatta viva.

Ehi, eccomi!

AEHH!

Accidenti, che entusiasmo!

Tralasciando la mia odiosa coscienza che è appena risorta dall'Ade, mi dirigo in camera. Cerco di fare il minor rumore possibile. Non vorrei svegliare nessuno, soprattutto Roxanne Weasley. Mai svegliarla mentre dorme. Potreste ritrovarvi con la testa in Russia e il culo nei Caraibi.

Apro silenziosamente la porta. Ma non appena metto piede un urlo mi fa sobbalzare.

«AHHHHH!»

E mi ritrovo con il culo per terra e una figura esile addosso. Roxanne che, come una vichinga mi è saltata addosso come se fossi una criminale cercando di uccidermi.

«Rose?» chiede, inarcando un sopracciglio scuro.

«Si sono io! Che diamine fai!? Che ti è saltato in mente? Stavi per uccidermi!» dico indignata, invitandola ad alzarsi.

«Precauzioni» risponde.

«Precauzione per cosa?»

«Dato che i ragazzi hanno finalmente sloggiato la nostra camera, eravamo convinte che tornassero e ci facessero degli scherzi e roba varia...» dice, al posto della riccia, Domi.

«Fatto concretamente realizzabile» concordo «credevo che stavate dormendo »

«Come potevamo dormire se eravamo consapevoli che tu non eri ancora rientrata?»,inizia Domi...

«Non potevamo riuscirci se Alice urlava furente? Ha finito poco fa. Ti sei sfogata abbastanza?» conclude Roxanne, guardando Alice seduta sul letto e ci guarda scettica.

«Si abbastanza, Rox» dice fredda. La sua rabbia non si è ancora placata.

«Ehi...» le sussurro.

«Sto bene. Non farmi domande perché non ti risponderò!» mi dice senso smettere di fare strani cerchi con le dita sulle coperte.

«Scusami Alice, ma perché te la prendi con me? Cosa centro se quello zuccone di Albus ha fatto quello che ha fatto? Cerco solo di aiutarti!» adesso sono io quella che esplode dalla rabbia.

Automaticamente giro i tacchi e mi dirigo alla porta del bagno, con l'intenzione di rimanerci per secoli.

«Scusa...» sento sussurrare. Mi volto e c'è Alice rannicchiata sul materasso e si stringe ancora di più nel pigiama di Stitch.

Mi avvicino s mi accomodo sul letto.

«Mi dispiace, Rose! È che...Albus mi ha fatta arrabbiare. Non mi sono mai infuriata così tanto in vita mia. Tranne quando Frank ha leccato il mio piatto e come una stupida ci ho mangiato anche...» dice sospirando «Il punto è che, non lo perdonerò mai! Non gli parlerò più»

«Ma non c'è cosa più bella del perdonare! Certamente Al non ha agito per farti un dispetto!» dico.

«A me è sembrato così! Sapeva che mi piace Nash Stockfiss!»

«Lo Stoccafisso? »

«Non chiamarlo così! Si, comunque»

«Mi dispiace interrompere la vostra conversazione ma ci tenevo a chiedervi se andrete alla gita a Hogsmade» ci interrompe Domi.

«Io si» dico e Alice invece dice: «Dipende»

So a cosa si riferisce. Verrà solo se non andrà mio cugino.

«Hai intenzione di non parlargli per il resto della vita?»

«Esattamente» risponde tranquilla.

«Bene, perché questa idea può andare a farsi fottere» dico calma «Perché tu verrai» replico.