Capitolo 4

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Bisogna perdersi, per ritrovarsi!

Juylia :

Guardo un'ultima volta il suo viso prima di allontanarmi da lui lasciandolo riposare. Ho sempre dato per scontato che i Vampiri non dormano, beh mi sbagliavo; certo non dorme come me che sembro un orso in letargo, ma anche loro hanno bisogno di chiudere gli occhi.

Scendo lentamente le scale per dirigermi in cucina, a differenza sua io ho bisogno di mangiare.

E strano come la mia vita sia cambiata in questi mesi.

Stare senza di lui mi è servito! E strano a dirlo, ma grazie alla sua assenza il mio carattere e cambiato, o almeno io mi sento diversa. La mia rabbia si è trasformata in forza, quella forza che mi fa andare avanti in un mondo che non è il mio.

Per Jonas io sono discendente di una stirpe di streghe, ma io non la penso come lui. Non ho niente a che vedere con quei racconti che si trovano nei libri o nei film. Non riesco nemmeno a dire una formula "magica" che non combino un disastro.

"Magia"

Può questa parola essere veritiera ora? Può il mio spirito la mia forza emettere quella strana energia che tutti mi chiedono di trovare?

Sono queste le domande che mi assillano nei miei momenti di solitudine. Io non ho la stoffa per essere una strega!

« Allegria portami via »la mia vocina mi fa ricordare che Daniel ha ragione. Pensa che io sia troppo dura con me stessa, ma in realtà io penso di essere reale.
In cinque mesi, non ho fatto nessun progresso, nessun Dannato ucciso, nessuna energia, o altre cose strane. Niente!

- Uff .. e voglio sfidare Erman!- sussurro prima di voltarmi.
- E il tuo bel "fondoschiena" finirà per terra!- cerco di sorridere anche se esce come una smorfia.
- Buon giorno anche a te Erman!- saluto Enysa mentre lui si siede di fronte a me
- E in coma o è sveglio?- chiede quest'ultimo mentre si guarda in giro.
- Se fosse sveglio penso che a quest'ora a terra ci sarebbe il tuo di "fondoschiena"- gli faccio notare prima di sorridere.

Il nostro rapporto è cambiato, siamo diventati amici. Enysa anche se è un Ibrido è di una dolcezza unica, fatta eccezione quando deve uccidere, che si trasforma in una "macchina di sangue".
Erman mi ricorda un po' Baker all'inizio della nostra amicizia.

Il mio pensiero va subito su di lui. Sono cinque mesi che non lo vedo, ha smesso di venire a lezione, naturalmente tutti pensano che io l'abbia ucciso. Ho provato a cercarlo, sono perfino andata a casa sua, ma la madre mi ha informato che e partito, ed è strano. Troppo strano per uno come Baker.

- Quindi .. hai imparato qualcosa di nuovo? Sai sono intenzionato a comprarti una bacchetta magica!- la voce di Erman mi fa tornare alla realtà. -Ahia!- aggiunge

-Smettila di prenderla in giro che sto valutando l'idea di farti male sul serio- rivolgo un sorriso verso il mio "salvatore".

- Jonas e bello rivederti- dico prima di abbracciarlo.
- Noita e bello anche per me-
-Julya!- aggiungo facendolo sorridere. Ogni volta si ostina a chiamarmi in quel modo, che nella sua lingua significa "strega".

- Che cavolo succede qui? Chi vi ha invitato?- ed eccolo l'uomo che mi da la forza ad andare avanti. Quello che rende una lotta contro dei dannati come una gita scolastica, quello che mi rende felice con dei piccoli gesti ma che entrano nel mio cuore con una forza mai vista.

Lui. Il mio tutto.

- Daniel quando puoi dobbiamo parlare- sono le uniche parole di Jonas prima di allontanarsi da me.
Se c'è una cosa che ho imparato molto e lo sguardo di Daniel. Sembrerà strano ma sia da Vampiro che da umano so riconoscere quando una cosa non gli piace, e ancora di più quando una cosa lo preoccupa, e Jonas non chiede mai di restare solo con lui, se non per qualcosa di grave.

Usciamo tutti fuori. Di fronte a me Erman che sembra felice come sempre, mentre io sto già iniziando a sudare. So che non mi farà mai del male, ma la mia paura non è dettata da lui come Ibrido, ma dal idea che anche questa volta sarà un fiasco totale.
Jonas si mette alle mie spalle, mentre inizia a parlarmi.

- Chiudi gli occhi Julya .. « faccio come mi chiede facendo un lungo respiro » bene brava .. ora immagina un cerchio « mi sono sempre chiesta a cosa serve immaginare tutto questo, se l'energia di cui tra non molto mi chiederà non c'è ».. la vedi..  « ecco come non detto ».. credici Julya.. devi essere la prima a crederci .. fidati di te stessa-

- Io non vedo niente Jonas. E tempo perso!- aggiungo stufa e stanca per questa situazione.

- Non è vero! Tu non vuoi vedere è diverso- aggiunge prima che io senta un calore diverso dal suo alle mie spalle.

- Ragazzina. Ora ascoltami. Ricordi la sera quando mi stavi per perdere? .. « la mia mente torna a quella sera, la rabbia, la debolezza sono ancora vivi dentro di me » bene. Crea un cerchio... lo vedi?.. « sussurro un si debole certa che lui mi senta ».. dentro a quel cerchio c'è un Ibrido.. è più forte di me.. .. Julya veloce ...
...

...
« Il silenzio. La paura di immaginare di nuovo Daniel in pericolo fa scattare qualcosa dentro di me » A I U T A M I- a quella parola sussurrata come una preghiera, la mia paura si trasforma in coraggio. La mia rabbia è pronta a scoppiare, l'energia di cui tutti parlano è la .. si mostra a me in una luce mai vista.

- läimäyttää- i miei occhi si aprono prima di vedere davanti a una palla di fuoco che va dritta contro il mio avversario

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- läimäyttää- i miei occhi si aprono prima di vedere davanti a una palla di fuoco che va dritta contro il mio avversario. Per fortuna Erman la scansa all'ultimo secondo mentre la sua t-shirt si ritrova con dei piccoli buchi causati dal fuoco.

- Ma siete impazziti? Potevo rimanerci secco!- grida la sua rabbia mentre si toglie la maglietta.

Io rimango immobile, sconvolta da quello che ho appena fatto.

- C-Cazzo! Sono stata io? Come c-cazzo ho fatto?-.

- Hai visto non era difficile- risponde lui, mentre l'unico a non sorridere e Jonas che sembra arrabbiato.

- Non va bene! Non è questo che voglio. Non e con la sua rabbia o con la paura di perderti che ..- le sue parole secondo me sono senza senso.

- Andiamo amico c'è riuscita. Comunque sappiate che era nuova la t-shirt me la dovete pagare- dice Erman facendomi sorridere.

- Voi non capite. Voi non sapete. Tu non capisci!- il suo dito si punta su Daniel che non sorride più, il suo sguardo è serio, molto serio!.
- Cosa succede Jonas?- chiede quest'ultimo.

- Non capisci? Davvero non hai capito? La stai legando a te. Lei ha una missione e tu con lei. Ma non così .. non così dannazione!- le sue parole continuano ad essere per me troppo strane, anzi in realtà non sto capendo assolutamente niente, e con me il resto del gruppo.

- La profezia.. cadrà su di voi. E con essa anche la vostra morte!-

Il silenzio cala su tutti noi dopo le parole di Jonas, dallo sguardo di Daniel capisco che non è niente di buono.









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