Capitolo 38

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Il grande giorno è arrivato, dopo quindici giorni da quando Erman mi ha comunicato la sua decisione, ho chiesto a Jonas di preparare il tutto.

Scendo dal aereo stringendo la sua mano. Devo dire che non è male viaggiare in aereo, ma preferisco di gran lunga muovermi come ogni Vampiro.

- Oh che caldo- dice Julya una volta scesi a Agadir dove Erman e Enysa hanno scelto di sposarsi.

- Daniel- vedo la mano di Louis assieme a Jonas e il giovane Lupo farmi segno.

Lei si avvicina a loro prima di stringere a se il ragazzo di cui ho perfino dimenticato il nome.

"Non devo per forza farci amicizia. Tanto una volta finito con il cavolo che lei lo vede ancora" penso tra me.

- Eccoli!- dice Jonas mentre Ramis e Baker vengono verso di noi.

- Ditemi che c'è il mare vi prego!- chiede Baker mentre Ramis lo guarda male.

- La prossima volta insegna geografia al posto di storia. L'ignoranza vive nella sua mente- sbuffa Ramis prima di sentire la voce di Erman.

- Ragazzuoli Hola. Benvenuti- lo guardo prima di abbracciarlo.
Lasciamo sole le ragazze mentre noi iniziamo a prenderlo in giro.

- Che volete farci. Lei ha così insisto ..
« -Erman- dice Enysa mentre lui cambia atteggiamento ». Sapete che non posso vivere senza di lei. La amo troppo- prova ad abbracciarla ma quest'ultima lo scansa facendoci ridere.

- Andiamo- dico una volta preso le nostre valige.




Vedo Julya guardarsi attorno affascinata da tutti quei colori. Sono passato quindici giorni da quando "lui" si è mostrato a me. Ho sentito la sua forza, la sua oscurità. Non so come io abbia fatto ad accorgermi della sua presenza, ho solo sentito che lei era in pericolo.

- Dan guarda- mi dice attirando la mia attenzione.

- Erman fermati. Noi scendiamo qui- dico mentre tutti decidono di scendere con noi.

"Addio momenti da soli" penso tra me.

La seguo con lo sguardo mentre Ramis e Jonas mi affiancano. Baker e Eragon si affiancano a lei come dei bodyguard.

- Come vanno le cose tra voi?- chiede Jonas mentre io prendo una sigaretta.

- Ci sono dei giorni che è cosciente, altri dove si perde. Ci sono momenti che il suo corpo e li ma la sua mente si spegne per ore- confesso continuando a guardarla.

- Lui ci spia. L'altro giorno ho sentito la sua presenza- aggiunge Ramis.

Faccio un lungo respiro ricordando il nostro "incontro".

- Sono entrata di scatto nella stanza. Ho avuto una sensazione strana. Sentivo che lei era in pericolo. Non so come, ma sapevo che lui era li. .. Ne ho avuto conferma poco dopo quando quasi mi stava per soffocare- Jonas si mette davanti a me mentre Ramis rimane sorpreso delle mie parole.

- Non può essere. E ancora presto!- dice Jonas incredulo alla mia confessione.

- Ti assicuro che era lui. Nessuno può mettermi in difficoltà se non lui- aggiungo prima di fare un sorriso verso di lei che mi mostra delle collane.

- Non sta agendo come il suo solito. Uno scontro tra te e lui dovrebbe esserci quando Julya e in procinto di partorire .. almeno che ..- Ramis smette di parlare quando Julya corre verso di me. La prendo tra le mie braccia felice di vederla sorridere.

- Ho comprato cinque collane. Ma sono bellissime. La donna le ha fatto a mano- mi mostra una di queste.

- Compra tutto quello che vuoi- aggiungo mentre mi beo del suo sorriso.



Una volta giunti in hotel iniziamo a prepararci per la cerimonia che si terra nel Sahara Occidentale. Ognuno di noi porterà una persona a vicenda.

- Dan mi aiuti?- mi giro verso di lei mentre guardo la sua bellezza in quel abito.
Mi avvicino per chiudere la cerniera, prima di lasciarle un bacio sulla schiena.

Ho notato che negli ultimi quindici giorni lei si irrigidisce sempre prima di lasciarsi andare

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Ho notato che negli ultimi quindici giorni lei si irrigidisce sempre prima di lasciarsi andare.

- Sei bellissima- la sua mano si avvicina al mio collo per sistemare il papillon.

- Sei bellissima- la sua mano si avvicina al mio collo per sistemare il papillon

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- ora anche tu- dice prima di sorridere.

Prendo la sua giacca aiutandola a prepararsi.

- Sei pronta. Sarò molto veloce- dico stuzzicandola un po'. Lei sorride alle mie parole a doppio senso.

- Non è da te andare piano- la guardo nascondendo il mio divertimento.

- Si sta lamentando signorina Roder?- chiedo prima di posare le mie mani sui suoi fianchi.

- No, Principe, anzi le faccio i complimenti sulle sue abilità ... nel correre veloce- aggiunge mentre io do un piccolo morso al suo labbro.

- Ti avviso già che questa notte la sabbia sarà il nostro nido d'amore- dico stringendola a me.

- Daniel. Ti amo. Non dimenticarlo mai- le sue parole sembrano dire molto di più. Il suo tono di voce suona come una supplica al mio orecchio.

Le mia mani si posano sul suo viso. - Nessuno potrà mai farmi cambiare idea. Ci siamo scelti perché il nostro amore è destinato a essere ricordato per sempre « la mia mano si appoggia sul suo piccolo ventre ». Lui conoscerà i suoi genitori folli, ma saprà che il nostro amore ha sconfitto è sconfiggerà tante cose. Julya .. insieme abbiamo iniziato, e insieme concluderemo questa storia- dico prima di baciarla. Le sue braccia si legano al mio collo mentre la alzo da terra. Il nostro bacio si fa più spinto mentre la nostra passione scoppia.

- Faremo tardi- provo a dire mentre le alzo l'abito.

- Abbiamo ancora un ora a nostra disposizione- dico tra un bacio all'altro.

Ho paura per la prima volta di non riuscire a mantenere la mia promessa. Ho paura di dirle la verità. Di metterla a conoscenza del mio piano.
So che darò la mia vita pur di vederla salva. So che nostro figlio crescerà in buone mani. Lei sarà un ottima madre.

La poso delicatamente sul letto mentre i nostri occhi non smettono di cercarsi.

È sempre stato così. Nessuno dei due può vivere senza l'altro. Ma questa volta sarà diverso. Penso tra me mentre lei geme.

- Ti amo ragazzina. Non dimenticarlo mai- dico prima di tornare a baciarla.

KRAY - La fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora