Capitolo 11

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In questo ultimi anni ho avuto la possibilità di vedere nuovi posti, naturalmente per via degli Ibridi, ma mai come questo posto.
Il tempo sembra essersi fermato, l'uomo non ha contaminato tutto, penso tra me. Mi appoggio al grande albero prima di scivolare e sedermi. Non so cosa ho, ma mi sento stanca, anche se dentro di me do la colpa alla mia debolezza, al fatto che nonostante io cerchi di mostrarmi forte e sicura, in realtà sono ancora fragile, debole.

Jonas continua a guardarmi come se voglia dirmi qualcosa ma, sembra non trovare il coraggio, ma anche io ho qualcosa da dire, qualcosa che avrei dovuto dire dal inizio, ma che ho trascurato ancora una volta lasciandomi guidare.

- Arrivano- alzo lo sguardo verso Maya che guarda in un punto fermo verso la foresta.

In un attimo sento il battito del mio cuore aumentare, un nodo alla gola si forma mentre le fitte allo stomaco si fanno sempre più forti. Il suo sguardo si posa su Ramis e mai su di me.

Lui è qui.

- Ho detto che me ne occupo io. Perché hai permesso che questo accadesse?- le sue parole dure indirizzate a Ramis mi fanno alzare di scatto.

Come vorrei andare da lui, ricevere un suo abbraccio, un gesto, una parola.

Niente! Il Principe dei Vampiri e di fronte a me assieme alla sua corazza gelida. Questa è la sua natura, ma non è Daniel, non il mio Daniel, continuo a ripetermi come se questo possa salvarmi.

- Non posso fermare o modificare il destino. Doveva andare così. Ora se ascolti cosa ho da dire forse, capirai perché ognuno di noi .. ha bisogno del altro- lo sguardo di Ramis si posa su di me prima di tornare a guardare Daniel che ancora adesso, non mi ha mai guardato nemmeno per sbaglio.

Tutti rimangono in silenzio fino all'arrivo di Baker, che appena arriva viene venne verso di me stringendomi tra le sue braccia. Con la coda del occhio noto l'indifferenza di Daniel. Come può essere cambiato? E davvero bastato così poco per distruggere tutto.

- Bene ora che ci siamo posso ..-

- A-aspetta. Io devo dire una cosa- blocco le parole di Ramis per dire davvero quello che penso, pronta questa volta a prendere il mio destino e la mia vita in mano.

- Sbrigati non abbiamo tempo- Daniel prende parola, gettando su di me tutta la sua indifferenza. Sento il mio orgoglio, prendere possesso del mio corpo.

I loro sguardi tranne il suo sono su di me. Sono convinta che stanno scommettendo quanto tempo impiegherò a correre verso di lui. Ma non andrà così, non questa volta.

- Sapete tutti che io . .. beh ecco sono sempre stata diffidente su queste cose ..io-beh-io..- cerco le parole giuste per dire quello che realmente penso, prima di sentire la sua ennesima provocazione.
- Non abbiamo tutto il giorno!- il mio sguardo si posa su di lui, mentre chiudo le mani in pugno.

- Si Principe « marco bene l'ultima frase con rabbia ».Ho accettato tutto questo per un unica ragione, che tutti voi sapete. Ho provato .. ho ascoltato ogni vostra parola, ma ora .. Ora basta!.
Io non sono chi voi dite, e non mi interessa esserlo. Non ne voglio più sapere- dico decisa ma come sempre lei si intromette mettendosi accanto a lui e facendo scattare la mia gelosia.
- Lo hai già detto e ti abbiamo detto, che ognuno di noi ha bisogno del altro per vincere. Ora smetti di fare la ragazzina e ascolta cosa abbiamo da dirti- il suo essere stronza e proprio nel suo dna. Le sue parole mi fanno venire voglia di mandarla direttamente al creatore.

- Ragazzina! « inizio a ridere attirando anche l'attenzione di Daniel » Forse hai ragione. Sono una ragazzina che e quasi morta per ridare vita a uno stronzo che alla prima occasione mi molla pensando di "proteggermi" « i nostri occhi si incrociano per la prima volta », e sono stata una ragazzina quando ho oltrepassato ogni confine quando tutti mi dicevano che lui era morto! Sono stata una ragazzina ad accettare tutto questo credendo in una cosa, che nessuno di voi sa davvero il significato. E sono una dannata ragazzina che ha creduto in tutto e per tutto pur di piacervi. Ma ora basta! La ragazzina non ha ne voglia, ne la forza di capire cosa diavolo ci aspetta. « mi volto verso Ramis » Il mondo sta finendo? Bene che finisca! Non me ne frega un cazzo.
Ho accettato tutto per amore! Ma ora .. Basta. La ragazzina si riprende la sua vita in mano.
« faccio un passo in avanti puntando il mio dito contro il suo petto » hai detto una cosa giusta tanto tempo fa. Tu non sai amare. Tu non ci meriti. Tu .. mi hai perso, e per sempre questa volta. ..- faccio un passo indietro prima di voltarmi per andarmene via per sempre da quel posto, da loro, da lui.

- Julya. Fermati. Fuori è l'inferno. Sei in pericolo- mi volto verso Jonas che si affianca a lui.

- Credimi Jonas, non hai mai visto realmente l'inferno, altrimenti ti saresti accorto che davanti a te c'è il diavolo in persona- dico con rabbia prima di spezzare con la forza del pensiero alcuni alberi alle loro spalle.

- Julya vengo con te - prova a dire Enysa che si fermo al mio cenno di mano.

- Provate ad avvicinarvi ancora a me, e giuro che vi ficco un bastone dentro quel maledetto cuore che non avete! E questo vale per tutti voi!- guardo nella sua direzione carica di rabbia.

So che non muoiono così, ma dai loro sguardi capiscono bene le mie parole e le mie intenzioni, visto che questa volta nessuno di loro provo a muoversi, tanto meno lui.










Daniel :

"Ogni gesto, ha una conseguenza" mai frase fu più adatta.

Rimango fermo immobile guardandola mentre si allontana da noi, da me.

- Fa qualcosa non puoi lasciarla andare- dice Erman che sembra ancora non capire le mie intenzioni, anche se in realtà io stesso non le capisco più.

Starle lontano per me significa proteggerla, ma nessun posto e al sicuro per lei, se non accanto a me.

Il suo sangue è nettare per gli Ibridi.
La sua ingenuità è vita per il male.

- È meglio così- mi ritrovo a dire sotto lo sguardo contrariato di tutti. - Nessuno le farà del male, farete a turni per proteggerla- aggiungo prima di rivolgermi verso la strana ragazza, il suo modo di attaccarla mi ha dato sui nervi.
- E tu! Non so chi tu sia, ma la prossima volta che osi parlarle così, la tua testa sarà la cena per gli Ibridi. .. E ora parla Ramis! Non voglio che lei si allontani più del dovuto- cerco di nascondere la mia preoccupazione anche se non smetto mai di controllarla a distanza.

- fermi un attimo. Siete diventati sordi tutti quanti o cosa?- urla Erman contro di noi anche se è rivolto più a me.

- Erman! Non abbiamo tempo- sbuffo nervosamente.

- Non hai tempo? Non hai avuto nemmeno tempo per accorgerti che lei ha usato il plurale Principe?- chiede. Rimango in silenzio prima di ricordare le sue parole, mentre per un attimo sento la terra tremare sotto i miei piedi.










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Spoiler—> non date niente per scontato 😉
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KRAY - La fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora