KRAY - La fine

Capitolo 28

JULYA:

Esco da quella stanza come una furia, ma so che dentro di me non era il mio Daniel che parlava, so che la sua gelosia non ha limite. Ho letto la delusione nei suoi occhi quando Eragon ha detto quella frase, ho visto la sua rabbia e la sua voglia di mettere fine alla sua vita.

« allora perché hai reagito così? »la mia vocina in questo caso non ha torto, ma io non so rispondere. Dal momento che la magia si è impossessata di me io sento qualcosa di strano.

- Tutto questo è surreale!- dico ad alta voce prima di sentire la mano di qualcuno posarsi sulla mia spalla. -Eragon. Stai bene?- chiedo al giovane ragazzo.

- I-io credo di si. Sono ancora vivo- risponde prima di sorridere.

- Devi scusarlo, sai .. la gelosia di un Vampiro è alquanto.. non normale- provo a giustificare il comportamento di quel matto che stava per ucciderlo, ma so che non si sarebbe mai comportato così, visto che sicuramente Louis si è sbagliato.

- Lo fatto pensando di proteggerti. Ma forse ho peggiorato le cose.  « la mia mano stringe la sua » Che effetto ti fa .. sai sei incinta ..- inizia a dire confuso.

- Nessuno, visto che non lo sono. Sicuramente Louis si sarà sbagliato- dico convinta.

- Io non penso. .. però ammiro la tua calma, non ti stai facendo prendere dal panico, nessun tipo di emozione .. sembri quasi ..-

- Non umana- finisco la frase al suo posto mentre dentro di me le sue parole aprono una ferita.

Non è normale tutto questo, il mio comportamento, il fatto che non mi faccia nessun effetto che dentro di me, forse possa esserci una piccola creatura concepita dal nostro amore. Non posso essere diventata così fredda, non può essere così.

- Julya stai bene?- chiede Eragon mentre una lacrime scivola bagnando il mio viso.

- Non lo so. Io non so più niente .. non mi riconosco più, ed ho così paura. .. c'è qualcosa dentro di me che mi spinge ad essere diversa .. penso cose che non dovrei pensare ... ho paura .. ho così tanta paura- dico prima di scoppiare a piangere tra le sue braccia.
Per un attimo dimentico tutto, ho solo voglia di piangere, ho voglia di urlare contro quella cosa dentro di me .. non so cosa mi succede .. io non so più chi sono realmente.

Daniel :

La sua scomparsa.

La sua perdita di memoria.

La mia gelosia.

Tutto viene cancellato quando la mente di Jonas mi mostra quel frammento di ricordo. Sento le mie gambe tremare. Un nodo alla gola inizia a farmi respirare male.

- Co-come può essere! .. .. lui l'amava .. lui non può averla uccisa ... pe-perché.. « le mie forze cedono facendomi cadere in ginocchio a terra».. mio padre non può aver ucciso mia madre! E . .. tutto finto .. -

Le immagini di Jonas continuano a comparirmi davanti.

" Una notte di pioggia, nel grande salone illuminato da poche candele, mio padre seduto sulla sua poltrona mentre fuma uno dei suoi sigari, di fronte a lui il vecchio Jonas che scherza. Il suono di un temporale fa ridere mio padre nel vedere Jonas sobbalzare. Gli occhi di Jonas si puntano sulla porta mentre mia madre entra.
È sempre bellissima, ma c'è qualcosa in lei. Una luce strana, chiude gli occhi più volte mentre il suo viso fa delle facce strane. E come se combattesse contro se stessa. Mio padre si alza in piedi di scatto mentre ella inizia ad urlare il nome di Ramis invano.
- Lascia che ti aiuti- prova a dire mio padre avvicinandosi a lei lentamente.
Lei cade a terra mentre le mani iniziano a graffiare il pavimento di legno.
- Ro-Robert .. Daniel .. «gli occhi di mio padre sembrano voler uscire nel sentire il mio nome. Sento la sua paura, ma sento anche il dolore di mia madre che aumenta sempre di più».. non ricorderà niente di questa notte .. e al sicuro- urla mia madre mentre mio padre si avvicina a lei cercando di rimanere calmo.
- Ti prego lascia che faccia qualcosa- le sue parole sussurrate mentre trattiene le lacrime non convincono mia madre che sembra riavere di nuovo in mano il suo corpo.
- Fa quello che devi fare. Proteggi nostro figlio. Fallo ora prima che lui prenda possesso del mio corpo. .. veloce Robert ...- è disperata mentre urla per il dolore.

- Ti amo. Mi hai sentito. .. torna da me non può finire così- prova a dire mio padre prima di essere scaraventato dal altra parte del salotto.

- Robert non c'è tempo- urla Jonas contro mio padre che non sembra voler lasciare andare mia madre. Prova ad avvicinarsi di nuovo ma lei si butta sopra di lui con una forza spaventosa.

Quella donna non è mia madre. I suoi occhi sono neri come il petrolio, la sua bocca sembra emettere dei suoni mostruosi.

- Robert ha preso possesso del suo corpo. Non c'è più tempo- urla di nuovo Jonas mentre mio padre e pieno di graffi e di sangue su tutto il viso.

- Fallo- urla qualcuno dentro il corpo di mia madre che si prepara all'attacco come un demone.

Gli occhi di mio padre guardano velocemente Jonas che corre a mettersi dietro alla donna, in un attimo riesce a prenderla fermandola. Jonas continua a urlare di fare veloce visto l'enorme forza sovrannaturale di mia madre.

Ed ecco l'immagine più dolorosa. Il morso di mio padre mette fine alla vita di mia madre.

Il suo corpo esile torna alle sue sembianze. I lunghi capelli tornano ad essere biondi, emana i suoi ultimi respiri prima che la porta si apre facendo entrare un disperato Ramis.

- Beatrice no .. ti prego no- urla Ramis in lacrime mentre mia madre fa un leggero sorriso prima di dire le sue ultime parole nel orecchio di Ramis.

Jonas si volta verso mia padre che ha in mano una piccola boccetta, continua a guardarla, prima di di rivolgersi a lui.

- Ci impiegherò tanto solo con questa. Tu sai cosa fare. « il suo sguardo si posa verso Ramis »Brucia questa casa, il giovane Daniel ha dei poteri così forti che potrebbe capire tutto. Proteggi mio figlio, fa che non commetta i nostri stessi errori. ... io ROBERT II Re della dinastia dei Vampiri dei Puri, vi libero dai vostri impegni. ... so che questo non cancellerà la vostra condanna di vivere in eternità fino a che la storia non si ripeta, ma sappiate che è stato un piacere avervi conosciuto signori.
Jonas amico mio fedele. Un giorno lui verrà da te, raccontagli un altra cosa, menti a tutti quelli che ti ascolteranno, ma non dire mai la verità fino che il momento non giungerà.
E tu Ramis, custode del mio unico amore, proteggi Daniel come tuo figlio. Aiutalo a diventare il Principe che sarà. E mettete fine a questa dannata profezia, senza spezzarli il cuore- mio padre beve il liquido dalla boccetta prima di cadere a terra. Jonas lo aiuto a sdraiarsi vicino a mia madre prima di mettere fine alla sua vita".

- Daniel, avrei voluto dirti la verità prima, ma ...- prova a dire Jonas mentre le mie lacrime bagnano il pavimento.

- Avete mentito a tutti, me compreso. Avete voluto che lei usasse i suoi poteri perché? Per essere uccisa? - chiedo prima di rialzarmi in piedi e uscire da quella stanza andando alla sua ricerca.

Il suo profumo mi porta da lei, e li seduta mentre confessa le sue paure al giovane lupo. Le sue lacrime bagnano il suo viso dolce, è così fragile, così spaventata.

- Come può il male rinchiudersi in lei. Perché non me?- chiedo verso Jonas e Ramis che arrivano dietro le mie spalle.

- È una lunga storia. Una vecchia profezia- risponde Ramis prima di posare la sua mano sulla mia spalla. - Daniel siamo stati costretti a mentire, ne andava della tua vita- aggiunge mentre la mia mente e il mio corpo si disconnettono dalla realtà in questo momento, solo le urla di Baker mi riportano indietro.

- Sei contento ora? Ti avevo detto di starle alla larga .. Sapevo che l'avresti portata in un casino. .. Ma giuro dovesse costarmi la vita che se le succede qualcosa io troverò il modo di ucciderti .. mi hai sentito Principe?- urla Baker infuriato attirando tutti compresa lei.

- Che succede qui?- chiede prima che i nostro sguardi si incrocino. Solo ora mi maledico di non essermi accorta di quanto io l'abbia messa in pericolo.

- Ti amo .. perdonami se puoi- riesco a dire prima di prenderla tra le mie braccia.

Messaggio
Ecco la VERA storia dei genitori di Daniel ( hanno mentito anche a me 😱😱non ci credo😒😒).

Comunque alcune di voi l'aveva già immaginato, il male ha preso possesso di Julya, ma il male ha un viso ... che scopriremo.