KRAY - La fine

Capitolo 44

Baker:

Continuo a guardare gli altri riflettendo sui motivi che mi spingono a non ucciderli, anche se so che non è una buona idea prendersela con due vecchi che hanno un'età sconosciuta.

- Ci nascondono qualcosa. Tutto questo è strano. Quei due ... - sussurro verso Eragon cercando di non attirare la loro attenzione su di noi.

- Forse. Ma ... credo che sanno con esattezza cosa fare!- aggiunge mentre io sbuffo.

Continuo a guardare i due che si allontano fingendo di cercare qualcosa. Erman in pochi attimi ci raggiunge sedendosi accanto a noi.

- Ogni giorno, alla stessa ora, quei due .. chissà dove vanno?- chiedo ai miei due compagni.

Eragon alza le spalle. I miei occhi si posano su Erman che fa finta di non aver sentito.

- Andiamo! Abbiamo il diritto di sapere- sbuffo contro di lui.

- No! Vedi Baker tu sei ancora giovane, ma ti posso assicurare che Daniel non lascerebbe in mano la vita di Julya a nessuno se non si fidasse-

Urlo liberando la mia rabbia per le parole sentite. Sono stanco. Con tutti loro è sempre così. Segreti e parole senza senso.

- Da quando quella donna è venuta, non facciamo altro che allenarci, ma a nessuno importa farci sapere cosa diavolo faremo! Quale strategia usare. Niente. E sono dannatamente stanco!- urlo di nuovo contro Erman che finge di non sentire di nuovo le mie parole.

Mi giro di scatto quando sento un calore verso le mie spalle.

Per un'attimo rimango immobile. L'energia, e il calore che emana questa donna è percepibile anche ad occhi chiusi.

- Giovane custode. Hai ancora molta strada da fare- sussurra a pochi centimetri dal mio orecchio.

Le sue parole riescono a bloccare tutto il mio corpo, mentre continuo a guardarla.
- Fra non molto la giovane strega e il Principe daranno alla luce loro figlio. Il male è già pronto a colpire di nuovo. Dovete essere pronti- urla la donna mentre io riprendo possesso del mio corpo.

- Quando? Cosa dobbiamo fare?- chiedo rivolto a lei. I due "vecchi" tornano per assistere alla scena.

- Credi di essere pronto?- chiede la donna con aria di sfida. - Credete di essere pronti?- urla contro Eragon e Erman.

I due fanno cenno di si con la testa mentre io mi affianco a loro.

- Bene. Mostratemi cosa sapete fare!- afferma mentre fa scivolare per terra il suo lungo mantello blu.

- Contro una donna?- chiede Eragon prima di trovarsi con il sedere per terra.

La donna torna al suo posto. Nessuno di noi l'ha vista arrivare. È stata rapida, perfino più di un Vampiro.

- Bene. Giochiamo un po'- aggiunge Erman prima di lanciarsi contro di lei.

Sono sicuro che lui la metterà in difficoltà. Da quando siamo arrivati, grazie anche agli allenamenti di quei due vecchi, ognuno di noi è migliorato. Erman è diventato più veloce, Eragon e molto più forte. Ed io .. beh io ho imparato molte cose.

In un'attimo un albero a pochi metri distanti da noi inizia a spezzarsi. Il corpo di Erman sembra aver fatto centro.

- Ma .. come ha fatto?- sussurro a me stesso, mentre Ramis sembra non essere sorpreso.

- E il tuo turno giovane custode- mi volto verso la donna che continua a guardarmi.

- Su Baker, è giunto il momento di mostrare chi sei- urla Ramis guardandomi fisso negli occhi.

I miei occhi si chiudono, cerco di accumulare tutte le energie, per poter sferrare il mio colpo contro la donna.

- Isoympyrä laukaus - urlo mentre attorno a me un vento forte inizia a muoversi in direzione della donna, che sembra beffarsi di me.

Il "colpo del cerchio" è una formula che ho imparato da poco. Richiede tanta forza e concentrazione. Il forte vento si innalza attorno al mal capitato come un vortice. In teoria, quest'ultimo dovrebbe essere risucchiato, e catapultato in fin di vita.
In pratica non è così. O almeno non con lei.

- Mesi di pratica, e mi fai il solletico. Ti pensavo degno del ruolo che ti è stato donato- le sue parole accompagnate da quella risata isterica, permettono al mio corpo di caricarsi di nuovo.

Con la coda del occhio vedo Erman e Eragon pronti ad attaccare. La mia mano inizia a muoversi in automatico pronta a colpire con qualcosa di più forte.

L'ho vista fare una volta sola da Ramis. Non ha mai voluto che io l'apprendessi. Ha sempre detto che è una formula che si impara con anni di pratica, ma soprattutto bisogna essere forti mentalmente.

"L'angelo Nero", è il richiamo di alcune anime dannate. I loro canti uccidono, una volta che prendono possesso del tuo corpo.

Il mio corpo emana una forte onda energetica, sento il potere della magia nera, quella che mi è stata vietata. A malapena sento le urla di Ramis che mi chiede di fermarmi.

- Musta sieluja
vetoan sinua.
juhlan yhteydessä viholliseni-
Urlo con tutta la forza che ho mentre attorno a me le tenebre prendono posto.

In un attimo dei forti suoni iniziano a circondarci. Erman e Eragon si accasciano per terra, mentre coprono le orecchie. Io stesso faccio la loro fine. Le anime accerchiano la donna, che non sembra spaventata, anzi, sembra affascinata.

Naturalmente nemmeno questo serve con lei. Nella sua mano appare una lunga spada, simile a quella che ha Ramis. Inizia a urlare delle parole in una lingua mai sentita prima d'ora.
In un attimo le anime nere scompaiono, la fitta nebbia nera sparisce.
I miei due amici scivolano a terra, mentre io a stento riesco a stare in piedi.

- Che hai fatto? Potevi morire- urla Ramis contro di me, mentre la donna indossa il suo mantello. Mi guarda sorridendo prima che io cada a terra svenendo.

Ramis:

- Idiota- sussurro mentre cerco di prenderlo.

- Custode, lascialo. Lascia che dormano un po'-

- Anche Erman?- chiedo sconvolto. Era da tanto che non vedevo un Vampiro dormire.

- Si. Ne hanno bisogno. Sono diventati forti. Ho sentito la loro energia. La voglia di vincere- aggiunge la donna, mentre io guardo il giovane Custode.

- Ma non è abbastanza. Siamo ancora deboli. Hanno bisogno del loro Principe- ci fa notare Jonas.

- Oggi arriverà anche lui. Ma sarò io ad allenarlo. Senza che lei sappia niente- aggiunge - Non possiamo mostrarli il nostro piano. Questa volta dobbiamo scrivere la parola fine per sempre-

- Pensi che lui sappia di Voi?- chiedo avvicinandomi a lei.

- No. E fino al giorno della battaglia non dovrà saperlo-

Mi volto di scatto quando sento un rumore a pochi metri da noi.

La donna scompare, prima di vedere il dolce sorriso di Julya assieme ad Daniel.

- Siete qui. Benvenuti- urla Jonas andandoli contro.

- Non manca molto. Abbiamo deciso di farlo nascere qui- ci informa Julya mentre Daniel prova a guardare dietro di me.

- Ah tranquillo.. dormono un po'- dico sorridendo verso Julya.

- Voi due non cambierete mai- aggiunge lei prima di iniziare a ridere tutti insieme.

« Principe ... lascia che la giovane strega stia con la sua antenata. .. io e te abbiamo una battaglia da vincere »
Sussurra qualcuno.