CAPITOLO 10
“Riccardo”
Quando l’altra sera aspettavo mia cugina che finisse di lavorare avevo già notato quella ragazza con capelli lunghi e neri e con labbra carnose in cui potersi perdere. Ma questa sera, con indosso un abito rosso e capelli raccolti che lasciano intravedere il suo bellissimo collo, rimango letteralmente senza fiato.
Non ho mai visto una donna così bella in vita mia.
La sua presenza mi imbarazza, quindi cerco di evitare di guardarla troppo negli occhi o finirei per sembrare davvero uno stupido.
“Bel locale” dico, per sciogliere un po’ il ghiaccio o per spegnere il fuoco che si è acceso davanti a questa donna.
Per fortuna c’è mia cugina, a cui non mancano mai le parole, anzi.. a volte ne ha fin troppe, però in questo momento non può che essermi d’aiuto.
“Ci sono stata davvero poche volte, è una discoteca troppo costosa per me, e poi scelgono chi far entrare con molta scrupolosità!” risponde Marìa
Non so davvero come comportarmi con Cristina e con questo suo amico, sempre se di amico si tratti…
“Allora…Come mai a Madrid?” chiedo a Byron. Non perché mi interessi davvero saperlo, ma magari conoscendo un po’ di più lui riuscirò ad estrapolare qualche informazione su Cristina.
“Affari di famiglia…Mio padre è venuto a trovare i genitori di Cristina, come fa ogni anno, per questo ci conosciamo fin da quando siamo piccoli, e tu?” risponde il biondino con un accento americano piuttosto marcato.
“Beh, io sono di Roma, ma quasi tutta la mia famiglia abita a Madrid, quindi ogni anno trascorro le vacanze qui, e tu invece Cristina, sei di qui? Non ti ho mai vista in tutti questi anni che vengo qui…” cerco di essere disinvolto e spero davvero di sembrarlo.
Lei mi trafigge con il suo sguardo intenso. “Sì, abito appena fuori Madrid, forse è per questo che non mi hai mai vista, o forse perché in città ci sono davvero tante persone, ed è difficile ricordarsi tutti i volti che si vedono passare”
Fidati, che il tuo non potrei dimenticarlo così facilmente!
Le ragazze entrano nella sala principale della discoteca ed io e Byron le seguiamo, e da qui ho una visuale a dir poco fantastica di Cristina e del suo corpo fasciato in quel vestito rosso, come il fuoco che ho nel petto da quando l’ho vista.
Ha tutte le forme al posto giusto.
Ho bisogno di un cocktail, così mi dirigo verso il bancone sempre con Byron al mio fianco; sembra un ragazzo simpatico, però sia lui che Cristina mi sembrano delle persone ambigue, non so perché, mi danno una sensazione strana. D’altronde mia cugina quando mi ha chiamato prima mi ha detto che sarebbe venuta insieme a due ragazzi che erano alla cena di beneficenza in cui lei serviva.
Chi saranno?
Ordino un Gin Fizz, mentre Byron prende un Singapore Sling.
Il locale è affollato, soprattutto di uomini che ostentano la loro ricchezza e che si accompagnano con belle donne e con vestiti che lasciano intravedere praticamente tutto. Che degrado..
Cinque minuti dopo ci raggiungono Marìa e Cristina, e ordinano da bere anche loro. Marìa prende un Tequila Sunrise, Cristina un Cuba Libre.
Dopo aver bevuto il cocktail andiamo tutti e quattro in pista, ma presto rimaniamo in tre perché Byron si allontana in una zona privèe con dei ragazzi più o meno sulla trentina.
Da lontano fa’ segno a Cristina di raggiungerlo ma lei rifiuta con un cenno del capo, e non vorrei dirlo, ma sembra quasi che provi vergogna.
Circa una mezz’ora dopo ci sediamo su dei divanetti all’esterno della discoteca; mentre mi accendo una sigaretta, Marìa tempesta di domande Cristina; io faccio finta di non ascoltare, ma in realtà non vedo l’ora di sapere più cose possibili su questa ragazza misteriosa.
“Dimmi un po’ Cristina, cosa ci facevi alla cena stasera? Sembravi a tuo agio in mezzo a tutti quei ricconi!” dice Marìa sorridendo, come fa sempre.
Cristina la guarda per qualche secondo, credo che stia pensando a cosa rispondere.
“Beh…Diciamo che alcuni amici di famiglia ci hanno invitato e non potevamo rifiutare. Per questo eravamo lì..”
“Ahhhh! Beh fortunata te che hai potuto andare ad una cena del genere!” replica nuovamente mia cugina
“Insomma… Non è sempre così bello” risponde Cristina con fare assente
In quel momento intervengo io, la curiosità ha preso il sopravvento
“Sempre? Sei abituata a partecipare a certi eventi?” le chiedo e lei come se non si aspettasse una domanda del genere sgrana gli occhi
“No, assolutamente.” Risponde secca.
Ho paura di aver detto qualcosa di sbagliato perché da quel momento Cristina prende le distanze e non spiaccica quasi più una parola.
L’atmosfera si riscalda un po’ quando ricompare Byron con in mano una bottiglia di Moet.
Marìa sembra estasiata ed euforica davanti alla presenza del ragazzo, un po’ come io lo sono con Cristina.
In che situazione mi sono cacciato?
Verso le 4 di mattina usciamo dal Gabana e prendiamo un taxi per tornare verso casa.
Sarà l’alcool o saranno i suoi occhi penetranti ma ho la sensazione che questa storia mi distruggerà.
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"Fuori"
RomanceCristina e Riccardo. Due vite completamente opposte. Lei, una ragazza spagnola cresciuta in un ambiente rigido e con genitori ricchi, anzi ricchissimi. Riccardo, che a differenza di Cristina svolge una vita ordinaria e umile ma con un passato mister...