In villa

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CAPITOLO 14

In villa

Non sono riuscita a chiudere occhio stanotte. Chissà perché Riccardo è fuggito via dopo avermi dato un bacio del genere.. Dopo certi baci non si scappa mica!

I miei pensieri vengono interrotti da mia madre che mi avvisa che la famiglia Williams è pronta per ripartire verso New York. Speravo che questo giorno non arrivasse mai, anche perché non potrò più uscire dalla villa senza una scusa valida.

Scendo le scale molto lentamente, e li trovo tutti all'ingresso con le valigie che Alfonso prontamente prende e le porta in macchina.

"E' stato davvero un piacere tornare in Spagna da voi, amici miei!" dice Abraham mentre Caroline gli si stringe al braccio e sorride come se volesse confermare le parole del marito.

"Quando volete sapete che la porta per voi sarà sempre aperta!" risponde mio padre "e poi, spero che Byron adesso venga a trovarci più spesso. Soprattutto per la mia bambina".

Io e Byron ci guardiamo ed alziamo entrambi gli occhi al cielo senza farci vedere da nessuno, poi si avvicina e mi da un bacio sulla guancia sussurrandomi all'orecchio: "Tranquilla Cri, tra una settimana ritorno a Madrid, cerca solo di resistere."

E la speranza si riaccende. Ed il mio cuore riprende a battere.

Una settimana, solo una settimana. Ce la farò.

Dopo la partenza di Byron e dei suoi genitori vado a fare una passeggiata con Pegaso e la mia mente continua a ricordare gli eventi della sera precedente.

Improvvisamente ricevo un messaggio di Marìa.

Ore 14.07

Maria:

<<Ciao Cristina! Come stai? Volevo chiederti se oggi tu e Byron avete voglia di venire in piscina! Se ti va bene posso chiedere anche a Riccardo di venire..>>

Ore 14.11

Cristina:

<<Ciao Marìa! Io sto bene, tu invece come stai? Guarda, purtroppo Byron è partito stamattina ed è ritornato a New York, ed io non esco, o meglio non posso uscire..>>

Ore 14.12

Marìa:

<<E' partito??? E quando tornerà? L E tu perché non puoi uscire? Uffa...>>

Ore 14.14

Cristina:

<<Tranquilla, non starà in America per molto! Comunque, è una storia lunga.. i miei genitori non vogliono che io esca con le persone "normali", è difficile da spiegare. Perché oggi pomeriggio non vieni qui da me, così ti faccio anche fare un giro con il mio Pegaso?>>

Ore 14.15

Marìa:

<<E chi è Pegaso? :D Va bene! Dammi l'indirizzo di casa tua così oggi pomeriggio verrò lì!>>

Ore 14.17

Cristina:

<<Oggi vedrai! Abito a Calle Luis Muriel. Ti aspetto per le 16! Portati dietro anche un costume se hai voglia di fare un bagno! A dopo!>>

Ore 14.18

Marìa:

<<Uuuhhh, non vedo l'ora di vedere casa tua!! A dopo bella, un bacio! :*>>

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