CAPITOLO 18
Balla e non pensarci!
La settimana successiva sono impegnata a finire di organizzare la cena di Marìa. Ho contattato una cinquantina di persone, tra cui i miei genitori, magari conoscendo le persone con cui trascorro del tempo riusciranno a cambiare idea su ciò di cui sono sempre stati convinti.
Byron è uscito spesso con Marìa, mentre io ho visto Riccardo solo un paio di volte e le cose fra di noi non sono cambiate di una virgola.
Il giorno della cena invito Marìa a casa mia per prepararsi. Ieri siamo andate insieme a comprare un vestito per lei, che ho avuto il piacere di regalarle mentre questo pomeriggio ci siamo recate all'Hotel Villa Magna dove si svolgerà l'evento ed abbiamo preparato tutto per la sera, anche alcuni piatti che richiedevano una preparazione molto lunga.
Saliamo in camera dove ci aspetta la domestica Rocio con in mano i nostri vestiti da gala.
Dopo circa un'ora e mezza siamo pronte.
Marìa è bellissima.Indossa un vestito blu elettrico che le arriva fino ai piedi e sul busto è decorato da fiori color cipria e acquamarina.
Anche il mio vestito di seta è lungo e svasato, color argento con dei ricami in pizzo nero sulla parte superiore.
Essendo la protagonista della serata io e lei usciamo prima di casa per dirigerci all'hotel e Byron si offre di accompagnarci. Anche lui è molto elegante e molto bello. Il suo corpo non troppo muscoloso è fasciato da un completo bordeaux scuro che fa molto contrasto con il blu elettrico che indossa Marìa.
Sono proprio una bella coppia!Una volta arrivati sistemiamo gli ultimi dettagli: lascio i biglietti di visita di Marìa nella hall, sistemiamo il buffet, da una parte i piatti freddi mentre dall'altra quelli caldi. Abbiamo scelto una decina di piatti, due antipasti, tre primi, due secondi e tre tipi di dolci in modo che gli invitati potessero assaggiare più pietanze.
Verso le 20 iniziano ad arrivare tutti. I miei genitori ci raggiungono e fanno i complimenti sia a me che a Marìa per la location scelta e per il modo in cui abbiamo deciso di decorare la sala: mi sono ispirata a mia mamma, semplice e classico senza troppi fronzoli.
Per l'occasione sono venuti anche Abraham e Caroline su invito di Byron. Il ragazzo fa sul serio e questa sera vuole presentare Marìa ai suoi; effettivamente ci siamo stufati di far finta di provare qualcosa che vada oltre l'amicizia, e questa sera sarà anche la mia occasione di venir fuori dalla bolla in cui ho sempre vissuto.
Il nostro tavolo è vicino a quello dei parenti di Marìa che sono entusiasti di trovarsi lì e dei progetti che la figlia vuole realizzare. Ci sono tutti, o quasi.
Ad un tratto in mezzo alla folla vedo entrare Riccardo, i suoi capelli scuri tirati indietro, i suoi occhi color miele come sempre penetranti studiano la sala in cui si trova, ed il suo corpo fantastico è racchiuso dentro un completo blu notte.
Se mi chiedessero cosa sia la perfezione non avrei alcun dubbio a riguardo, risponderei 'Riccardo'.
Durante la cena non facciamo altro che fissarci e mia mamma nota subito che c'è qualcosa di strano in me.
"Stai bene tesoro? Ti vedo un po' assorta nei tuoi pensieri" chiede, ma so già dove vuole arrivare. Mia madre ha un fiuto eccezionale per queste cose.
"Sto bene mamma, tranquilla." La liquido, ma non si arrenderà così facilmente, lo so.
Finiti i dolci, gran parte degli invitati si avvicina a Marìa complimentandosi per la cena e per i piatti succulenti da lei preparati.
La mia amica sembra trovarsi a suo agio in questa situazione, ma non avevo dubbi, ha un carattere così solare che non può che andare d'accordo con tutti.

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"Fuori"
RomanceCristina e Riccardo. Due vite completamente opposte. Lei, una ragazza spagnola cresciuta in un ambiente rigido e con genitori ricchi, anzi ricchissimi. Riccardo, che a differenza di Cristina svolge una vita ordinaria e umile ma con un passato mister...